Entro tre mesi il governo conservatore britannico di Rishi Sunak inizierà le deportazioni in Ruanda dei richiedenti asilo arrivati illegalmente nel Regno Unito dopo il 2022. I cargo sono pronti a lavorare tutta l’estate per “trasferire” 2.220 persone nel cuore dell’Africa. La notizia, arrivata dopo l’ennesimo naufragio nella Manica sulle coste francesi costata la vita a cinque persone, svela la versione 2024 del famoso piano Ruanda, più volte presentato in Parlamento e bocciato lo scorso novembre dalla Suprema corte per gli sfregi al diritto internazionale. Perché i profughi verranno espulsi nei Grandi Laghi in pratica prima che vengano esaminate le richieste d’asilo. Infatti, avranno solo una settimana di preavviso sulla deportazione e cinque giorni per presentare eventuale ricorso, tempi troppo stretti. Del resto, il principio ispiratore del governo Sunak è quello di negare il diritto di restare sul suolo britannico agli irregolari. Il governo conservatore ha così inventato la nuova frontiera della esternalizzazione: dal controllo dei confini è passato all’esame dei diritti,........