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Economia narrativa/8 Nel "Mondo Piccolo" di Guareschi l'umanità che non resta spaesata

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02.12.2024

Giovanni Guareschi (1908-1968)

Mondo Piccolo. È il mondo raccontato da Guareschi, quella «fetta di pianura che sta tra il Po e l’Appenino » ( Mondo Piccolo. Don Camillo, 1948, p. XI). Un mondo molto piccolo, troppo piccolo per noi, ma certamente un mondo che ancora ci affascina, ci chiama, ci interroga in un tempo quando il mondo è diventato grande, molto grande, certamente troppo grande per starci bene senza subire l’angoscia dello “spaesato”. Lo spaesamento è la grande nota antropologica e spirituale del terzo millennio – abbiamo globalizzato il mondo, abbiamo abbattuto tutti i campanili, e ci stiamo perdendo. Don Camillo e Peppone hanno molti difetti, alcune virtù, ma non sono spaesati: vivono sotto lo stesso campanile simbolico.

Mondo Piccolo nacque alla fine del 1946, e per una ventina d’anni più di trecento puntate hanno allietato il mondo – nell’edizione del 1953 di Mondo Piccolo. Don Camillo e il suo gregge, Rizzoli indicava 27 Paesi dove Don Camillo era stato tradotto. È lo stesso Guareschi che ci racconta quella provvidenziale nascita: «“Perché ogni volta ti riduci all'ultimissimo minuto?”. Io non mi sono mai pentito nella mia vita d'aver fatto l'indomani quello che potevo fare oggi... Io la ricordo, l'antivigilia del Natale del 1946. A causa delle feste bisognava finire il lavoro prima del solito... Allora, oltre a compilare il “ Candido”, scrivevo dei raccontini per l’Oggi: era già sera e io non avevo ancora scritto il pezzo che mancava per completare l'ultima pagina del mio giornale... “Bisogna chiudere subito il Candido!”, mi disse il proto. Allora feci cavar fuori pezzetto dall’Oggi, lo feci ricomporre in carattere più grosso e lo buttai dentro il Candido... Se io dando retta ai “funzionari” avessi preparato il mio lavoro in tempo, Don Camillo, Peppone e l'altra mercanzia di Mondo Piccolo sarebbero nati e morti l'antivigilia del Natale 1946... E invece, così scherzando scherzando, due ore fa io ho consegnato (all'ultimissimo momento e fra il disgusto dei “funzionari”) la 200ª puntata di Mondo Piccolo» . ( Don Camillo e il suo gregge, 1953, pp. XII-XIII).

Giovanni Guareschi (1908-1968) è uno dei pochi classici della letteratura popolare, e l’aggettivo “popolare” amplifica il sostantivo. In Italia la sua vita e la sua opera furono molto tormentate. Era nato a Fontanelle (Parma), un paese della Bassa. Figlio di una maestra e di un commerciante di biciclette: «Quando ero ragazzo, mi sedevo spesso sulla riva del grande fiume e dicevo: “chissà se, quando sarò grande, riuscirò a passare sull'altra riva!”... Adesso ho quarantacinque anni e spesso vado a sedermi come allora sulla riva del grande fiume e, mentre mastico un........

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