menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

L'Avvento: Dio nel tempo, non nel "subito"

3 0
21.12.2025
Se si dissolve la dimensione del tempo, si trascina inevitabilmente con sé anche quella dello spazio. Tempo e spazio sono gemelli siamesi della condizione umana: se crolla uno, l’altro svanisce ‒ lo abbiamo sottolineato nelle domeniche precedenti ‒ e con essi si dissolve la scena stessa in cui l’uomo vive, pensa, ama, spera. Senza una fisiologia sana del tempo ‒ senza attese, maturazioni, passaggi, fatiche, lentezze, conquiste ‒ anche la terra diventa inconsistente, pura superficie senza spessore. Nulla accade davvero, tutto scorre senza incarnarsi. E senza un corretto vissuto e una buona pratica del tempo anche un Dio che ci cerca nel tempo, anzi vuole entrarci ‒ incredibile! ‒ facendosi corpo, non ci trova più, perché il Dio di Gesù Cristo non si connette con noi ma entra in relazione attraverso un corpo.L’Avvento allora è il grande antidoto a questa evaporazione del tempo e........

© Avvenire