menu_open
Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Analisi No, gli Stati Uniti non sono così divisi come sembra

10 1
08.11.2024

ANSA

Dopo aver definito per mesi i democratici “malvagi”, “pazzi” e “malati”, le loro elettrici “gattare infelici senza figli” e i loro leader “il nemico interno, più pericoloso della Cina e della Russia”, Donald Trump e il suo vice J.D. Vance, dall’alto del potere appena conquistato, hanno invitato gli americani a lasciarsi alle spalle le divisioni e a “unirsi”.

Dalla parte degli sconfitti, Kamala Harris ha riservato tutto all’unità, se non il suo discorso di concessione, almeno un comizio di pochi giorni fa, nel quale ha chiamato i repubblicani “vicini di casa, non nemici”. Eppure anche la democratica fino a quel punto aveva delineato la sua campagna in termini di lotta esistenziale fra il bene (la sua compagine) e il male (gli avversari), dove vincere significava assicurare la sopravvivenza del Paese. E, se non lei direttamente, di certo molti democratici di peso hanno liquidato spesso gli elettori di Trump come razzisti, sessisti, omofobi o semplicemente stupidi e ignoranti.

È possibile che l’America trovi dei punti in comune, dopo tanta divisione? La risposta dipende da chi........

© Avvenire


Get it on Google Play