Non solo Scurati La politica è diventata tifo: c'è qualcosa che non va
Se fosse un film, sarebbe arrivato il momento in cui i protagonisti si guardano e si chiedono: «Come siamo arrivati a questo punto?». Da lì, lo sceneggiatore desideroso di un finale di buon senso, farebbe cominciare (o almeno lascerebbe intuire) una presa di coscienza degli errori commessi. Sfortunamente, però, siamo nella “vita reale”, come la definiscono i ragazzi di oggi quando vogliono identificare quello strano ambiente in cui si ritrovano quando escono dai social. E nella vita reale la politica italiana non lascia intravedere, al momento, svolte di buon senso. Il fatto è che, mentre l’estrema destra extraparlamentare continua ad arruolare giovanissime leve nelle curve degli stadi, la politica sembra sempre più interpretata da ultras, che siano dirigenti di partito, militanti o semplici elettori. Insomma, il tifo è diventato politica, la politica è diventata tifo. Ed è chiaro che qualcosa non va.
Le ultime polemiche riguardano il ruolo della Rai nel garantire il pluralismo e sono scaturite dal monologo sul 25 aprile, cancellato all’ultimo momento, di Antonio Scurati, in cui........
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