Tre sinistre e tre destre
Forse oggi qualcuno se ne renderà conto che aver seguito le “Tricoteuses” assetate di sangue sotto la ghigliottina durante il periodo del terrore di Robespierre a Parigi e quello di “Tangentopoli” a Milano del Di Pietro ci ha portati al “NULLA” di oggi. Dopo essere passati, per via della rivoluzione del ’92, dal quarto posto mondiale per Reddito pro-capite all’attuale ventottesimo ci tocca scrutare gli arzigogolamenti della sedicente classe politica attuale in riferimento allo choc geopolitico che sta avvenendo nel mondo. Mi riferisco all’Ucraina, all’UE, agli USA, alla Russia e alla Cina. Premetto che rifuggo dal tifo paranoide che affligge stampa, tv ed italioti di ogni razza e genere che, come al solito, ci sguazzano a meraviglia nell’appoggiare pregiudizialmente questo o quello. Nella confusione più totale l’Italia si pone in mezzo al guado: senza decidere. Si assiste all’ormai storica e perenne “spaccatura interna” al Pd che, dalla sua fondazione il 14 ottobre del 2007, ha visto alternarsi ben 11 segretari politici in ordine: Veltroni, Franceschini, Bersani, Epifani, Renzi,........
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