La nuova geopolitica
Trump decide, Putin decide, l’Europa non decide, l’Ucraina deciderà forse un po’.
La Cina pensa di decidere su Taiwan e Trump pensa di decidere sulla Groenlandia.
Ciò detto farò un po’ di “storia” in quanto quello che accade oggi è iniziato diverso tempo fa. Nel frattempo i soliti “italioti dei media” continuano con la favoletta di Trump cattivo e Biden buono continuando ad accapigliarsi in Tv e ad offrire il solito squallido e truce spettacolo che procede, senza ritegno, da 30 anni in qua.
I fatti: nel primo mandato Trump prepara il terreno per uscire dal grande tritacarne e tritasoldi dell’Afghanistan. Biden lo realizza con una fuga vergognosa e i “collaborazionisti” afgani, in buona parte abbondonati ai talebani, con gli incredibili tentativi di aggrapparsi materialmente agli aerei trovandovi la morte. Prima di loro due Obama bussa alla porta degli alleati NATO chiedendo a tutti di aumentare la spesa militare al 2% del proprio PIL di ogni Paese. Gli evanescenti UE, tutti e nessuno escluso, pensano che la Casa Bianca scherzi e che poi metterà mano alla tasca e pagherà come sempre. Oggi gli USA chiedono di portare le spese militari al 5% e Mark Rutte, il neo segretario generale della NATO che quando era al governo dell’UE da buon olandese con i conti in ordine non ce ne faceva passare mezza, tenta una mediazione al 3%. Come si vede la geopolitica USA è........
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