Da Sigonella a El Dorado Canyon”
Da storico, dopo aver studiato molte migliaia di pagine fra archivi della CIA e del Dipartimento di Stato americano oltre a quelle del Kgb e del Pcus la principale domanda che mi sono posto è stata: chi sono stati i peggiori nemici dei socialisti?
La risposta potrà apparire brutale, ma è vera e scientifica: gli stessi socialisti!
Il tutto ebbe inizio nel 1992 al primo stormir di fronde. Infatti taluni pensarono di sostituire Craxi attaccato e accerchiato su tutti i fronti per prenderne il posto e si scoprirono “eletti” al paradiso dell’etica e del politicamente corretto che assurgeva a sistema ma, dopo un po’, gli sciocchini cadevano nello stesso sistema tritacarne. Talaltri, poi, pur avendone beneficiato di quel sistema, assursero al ruolo del “non sapevo e non vedevo” come se avessero passato gli ultimi 30 anni della loro vita politica su Marte o giù di lì. Poi c’erano gli “algidi” che, appena arrestati, venivano fulminati sulla via di Damasco, pardon di Milano, disposti a sottoscrivere di tutto e di più. Inoltre ci furono i “fuggenti” ovvero coloro che scapparono mimetizzandosi il meglio possibile. Senza dimenticare infine quelli che, già a fine 1992, divennero i “genuflettenti” ovvero quelli che iniziarono a genuflettersi nei costituendi campi dei sedicenti poli politici di centro sinistra e di centro destra. In quest’ultimo campo non rinnegarono solo 3 volte, come San Pietro, ma in modo perenne e continuativo tutta la storia del Psi per strappare uno strapuntino tanto ambito. La cosa comica se non fosse stata........
© Avanti!
