Domanda: ci sono progetti per valutare quanto stiamo inquinando anche lo Spazio e per gestirlo in modo responsabile? Erminio Spadaro
Risposta: sì. Se ne è parlato anche al 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC), previsto a Milano dal 14 al 18 ottobre 2024, ospitato da AIDAA, con l’Agenzia Spaziale Italiana e Leonardo. Vi hanno aderito oltre ottomila esperti provenienti dall'industria, dalla ricerca, dalle istituzioni e al centro del dibattito internazionale c’è proprio l'uso dello Spazio per sostenere la sostenibilità. Con il motto “Spazio responsabile per la sostenibilità”, l’intenzione della IAC 2024 è quella di evidenziare l’importanza dello spazio come ambiente che deve essere mantenuto sicuro e aperto all’esplorazione, all’uso pacifico e alla cooperazione internazionale da parte delle generazioni presenti e future nel mondo; è stato ribadito come lo Spazio interessi il pianeta e tutte le nazioni, indipendentemente dal loro livello di sviluppo. Gli esperti provenienti da agenzie spaziali, aziende, pmi, start up, centri di ricerca e associazioni da tutto il mondo si confrontano ad IAC 2024, iniziativa organizzata con il contributo di AIM Group International nel Centro Congressi di Milano (Allianz MiCo). L’orbita terrestre è una risorsa limitata e un eventuale sovraffollamento comporta rischi in termini di sicurezza, inquinamento luminoso e disponibilità di dati e servizi forniti dalle tecnologie spaziali. Nell’economia, nell’industria, nell’agricoltura, nei trasporti, nell’energia, nella finanza, nello sviluppo urbano, nelle comunicazioni, nel monitoraggio ambientale e nella sicurezza, i sistemi spaziali rappresentano uno strumento fondamentale per la creazione di un futuro più digitale, verde e sostenibile, ma occorre cooperare con etica e una regolamentazione condivisa da tutti. Se ne è parlato pure alla conferenza stampa MMoP (Meeting of Ministers and Members of Parliaments)........© Affaritaliani