Barbara Nappini, presidente di Slow Food, dovrebbe mettersi d’accordo con se stessa. Non può dichiarare con un comunicato stampa che «Non servono provvedimenti che vietino la produzione e la vendita di alimenti prodotti da colture cellulari o tessuti di animali come quello appena divenuto ufficialmente legge, ma informazioni corrette, che consentano a tutti di scegliere. Proibire è una scorciatoia», e allo stesso tempo far scrivere sul sito internet di Slow Food che la “carne coltivata” finirà per annientare la nostra libertà di scelta e per consegnare il futuro della nostra alimentazione alle grandi corporation angloamericane dell’industria alimentare.
Il falso argomento della "libertà di scelta"
Dei due-tre argomenti che i fautori dell’artificializzazione del cibo avanzano per avvalorare la propria posizione, quello della “libertà di scelta” è sicuramente il più ipocrita, e andrebbe smascherato anziché avallato con dichiarazioni come quelle della presidente Nappini. Baste...

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QOSHE - Sulla “carne coltivata” Slow Food si metta d’accordo con se stessa - Rodolfo Casadei
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Sulla “carne coltivata” Slow Food si metta d’accordo con se stessa

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14.12.2023

Barbara Nappini, presidente di Slow Food, dovrebbe mettersi d’accordo con se stessa. Non può dichiarare con un comunicato stampa che «Non servono provvedimenti che vietino la produzione e la vendita di alimenti prodotti da colture cellulari o tessuti di animali come quello appena divenuto........

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