Il vincitore delle elezioni anticipate di mercoledì 22 novembre si deciderà in volata, ma un esito del voto è certo sin da ora: lo spostamento a destra del prossimo Parlamento olandese, forse anche del prossimo governo di coalizione. Tre dei partiti che appaiono destinati a conquistare le prime quattro posizioni dell’ordine d’arrivo della competizione concordano a grandi linee su due necessità: quella di arginare nuovi flussi migratori, cominciando col restringere i criteri per l’accettazione delle richieste di asilo, e quella di rallentare la “transizione verde” al fine di non causare una recessione economica e costi sociali troppo alti per gran parte della popolazione.

Su questi temi convergono oramai con distinzioni solamente retoriche il Partito per la libertà (Pvv) di Geert Wilders, un tempo considerato uno spauracchio di estrema destra talmente minaccioso da negargli l’ingresso in Inghilterra (quando il Regno Unito faceva ancora parte della Ue), e i liberal-conservat...

Contenuto riservato agli abbonati: abbonati per accedere.

Già abbonato? Accedi con le tue credenziali:

QOSHE - Domani si vota in Olanda, e tutto è ancora possibile - Rodolfo Casadei
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Domani si vota in Olanda, e tutto è ancora possibile

6 0
21.11.2023

Il vincitore delle elezioni anticipate di mercoledì 22 novembre si deciderà in volata, ma un esito del voto è certo sin da ora: lo spostamento a destra del prossimo Parlamento olandese, forse anche del prossimo governo di coalizione. Tre dei partiti che appaiono destinati a conquistare le........

© Tempi


Get it on Google Play