Per tre milioni e mezzo di minori il Natale 2023 sarà ancora più povero del 2022. La povertà assoluta è una piaga che si infetta sempre di più, e contrasta con la ricchezza che è concentrata in un numero di mani sempre inferiore.

Il male endemico dei nostri tempi viene registrato dai nuovi dati ISTAT.

“La situazione di bambini e adolescenti in povertà peggiora ancora. È tempo di una grande politica condivisa da tutti per poter affrontare la priorità nazionale rappresentata dal fatto che 3,5 milioni su 9,5 milioni di persone tra 0 e 18 anni sono lontani dai propri diritti” spiega Marco Rossi-Doria, commentando i dati Istat sulla povertà in Italia; è presidente di “Con i bambini”, impresa sociale che lancia l’allarme e auspica politiche economiche e sociali che integrino l’azione privata con quella pubblica.

Ma dai palazzi della politica in questi giorni non arrivano presagi confortanti. Anzi, il brutto segnale attuato dal Governo con l’affossamento del salario minimo e l’abolizione del Reddito di Cittadinanza dimostrano che l’attuale Esecutivo non ha capito quanto sia drammatico il tema della povertà.

Già nel 2022 si trovavano in povertà assoluta il 13,4% dei minori (sono 1.235.325 bambini e adolescenti, persone con meno di 18 anni). Nel report dell’ISTAT si legge che “nel 2022 erano in condizione di povertà assoluta poco più di 2,18 milioni di famiglie (8,3% del totale da 7,7% nel 2021) e oltre 5,6 milioni di individui (9,7%, in crescita dal 9,1% dell’anno precedente). Questo peggioramento è imputabile in larga misura alla forte accelerazione dell’inflazione. L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero è pari al 28,9%, si ferma invece al 6,4% per le famiglie composte solamente da italiani. L’incidenza di povertà relativa si attesta al 10,9% (stabile rispetto all’11,0% del 2021) e le famiglie sotto la soglia sono 2,8 milioni”.

Si legge ancora nel Report Statistiche dell’ISTAT che “i bonus sociali per l’energia e il gas – fortemente potenziati nel 2022 sia in termini di platea di beneficiari sia nell’importo – hanno contribuito a contenere la crescita della povertà”; si stima, infatti, che questa misura ne abbia ridotto l’incidenza di sette decimi di punto. Ma i divari regionali pesano molto, e come al solito il Sud è più penalizzato.

“L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (10,7%, da 10,1% del 2021), con un picco nel Sud (11,2%), seguita dal Nord-est (7,9%) e Nord-ovest (7,2%); il Centro conferma i valori più bassi dell’incidenza (6,4%). Tra le famiglie povere il 41,4% risiede nel Mezzogiorno (41,7% nel 2021) e il 42,9% al Nord (42,6% nel 2021). L’intensità della povertà assoluta, che misura in termini percentuali quanto la spesa mensile delle famiglie povere sia in media al di sotto della linea di povertà (cioè ‘quanto poveri sono i poveri’), mostra una leggera riduzione a livello nazionale (18,2%, dal 18,9% del 2021), con andamenti diversi all’interno delle ripartizioni: sostanzialmente stabile al Nord, in riduzione nel Centro (17,1%, dal 18,2% del 2021), e nel Mezzogiorno (19,3%, dal 20,7% del 2021). Rispetto alla tipologia del Comune di residenza, l’incidenza di povertà è più elevata per i Comuni più piccoli, fino a 50.000 abitanti (diversi dai Comuni periferia area metropolitana), con un incremento dei valori rispetto al 2021 a livello nazionale (8,8% dal 7,9% del 2021), in particolare nel Nord (8,1% dal 6,9% del 2021; nel Nord-ovest al 7,9% dal 6,6% del 2021). Al Sud si registra un miglioramento nei Comuni centro dell’area metropolitana (al 10,1% dal 14,7% del 2021), mentre i Comuni periferia dell’area metropolitana e Comuni sopra 50.000 abitanti vedono un acuirsi dei valori dell’incidenza, che arriva all’11,6% dal 9,4% del 2021”.

In questo triste elenco statistico non potevano mancare gli stranieri. Sono un milione e 700.000 quelli in povertà assoluta, con un’incidenza pari al 34%, oltre quattro volte e mezzo superiore a quella degli italiani.

QOSHE - Natale 2023, tre milioni e mezzo di minori verso la povertà assoluta - Bruno Perini
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Natale 2023, tre milioni e mezzo di minori verso la povertà assoluta

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10.12.2023

Per tre milioni e mezzo di minori il Natale 2023 sarà ancora più povero del 2022. La povertà assoluta è una piaga che si infetta sempre di più, e contrasta con la ricchezza che è concentrata in un numero di mani sempre inferiore.

Il male endemico dei nostri tempi viene registrato dai nuovi dati ISTAT.

“La situazione di bambini e adolescenti in povertà peggiora ancora. È tempo di una grande politica condivisa da tutti per poter affrontare la priorità nazionale rappresentata dal fatto che 3,5 milioni su 9,5 milioni di persone tra 0 e 18 anni sono lontani dai propri diritti” spiega Marco Rossi-Doria, commentando i dati Istat sulla povertà in Italia; è presidente di “Con i bambini”, impresa sociale che lancia l’allarme e auspica politiche economiche e sociali che integrino l’azione privata con quella pubblica.

Ma dai palazzi della politica in questi giorni non arrivano presagi confortanti. Anzi, il brutto segnale attuato dal Governo con........

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