Nasce come un esperimento sociale Ruvo Art Festival, la maratona di arte, musica e spettacolo, che si svolgerà in Pineta comunale dal 29 aprile al 1° maggio prossimi.

L’evento è stato ideato dal dj Rino Straniero, al secolo Rino Altamura, e dalla pittrice Daniela Raffaele, in arte Clitorosso. Entrambi sono tra i componenti di Ruvo Art, un collettivo che si definisce «eclettico» ed è composto da musicisti, cantanti, dj, artisti delle arti figurative e performative del teatro e della danza.

Li incontriamo, insieme ad altri protagonisti di questo progetto, nella scuola di musica “Cantomania” del Maestro Giovanni Mazzone.

Come è nato il collettivo Ruvo Art?

«È nato dalla mia visione – spiega Straniero – che si è legata ai sogni nel cassetto di Daniela e cioè unire tutti gli artisti di Ruvo per un grande evento che dà visibilità a loro e, al contempo, fa divertire, sognare il pubblico ruvese».

Straniero e Raffaele hanno condiviso questa idea con altri artisti locali e amici i quali sono stati entusiasti di far parte di un gruppo che mira a portare una ventata di novità sulla scena della cultura nonché dell’intrattenimento in città. Il passaparola, gli inviti diretti hanno fatto sì che il numero degli artisti divenisse corposo in pochi giorni, dichiarano orgogliosi Straniero e Raffaele che credono nella iconica frase di Steve Jobs “Stay hungry! Stay foolish- Siate affamati! Siate folli”. «Per questo tipo di progetti, sono necessari la curiosità con un pizzico di follia» dicono.

Un primo saggio di questa nuova realtà sarà Ruvo Art Festival.

«Sì – spiega Straniero -. E si tratterà di un progetto nuovo, mai visto a Ruvo prima d’ora. Quasi tutti gli artisti di Ruvo saranno protagonisti di un evento – autofinanziato – che ha in sé tante potenzialità perché potrà generare nuove sinergie che si possono concretizzare in progetti lavorativi. Inoltre, si verrà a creare un circolo virtuoso con le attività commerciali e, di conseguenza, ne trarrà beneficio l’economia cittadina, in generale».

«Questo festival – gli fa eco Daniela Raffaele – sarà il primo passo per dimostrare che tra noi artisti, in qualsiasi campo operiamo, c’è spirito di collaborazione perché ognuno è consapevole delle proprie capacità e, quindi, della propria unicità».

Per tutto il collettivo, l’arte deve unire e deve essere estranea a logiche che ne sviliscono il significato. Per questo ogni decisione è condivisa fra tutti e, ci tiene a precisare Straniero, manca la figura del direttore artistico perché lui preferisce parlare di “collante”, di coordinamento tra i vari talenti.

E sono proprio questi che il Festival intende promuovere e valorizzare. «Bisogna dare lustro – fa notare la danzatrice Anna Lorusso – all’interno delle scuole di danza, non solo a tutti gli artisti che non hanno la possibilità di avere visibilità, ma anche a coloro che sono poco conosciuti in città ma lavorano molto all’estero». Come Angela Faniello, attrice e mima che ha lavorato per molto tempo in Francia ma vorrebbe avere la possibilità di esibirsi in città con più frequenza.

Come si articolerà la tre giorni?

«Il filo rosso della tre giorni saranno i sette peccati capitali – spiega Daniela Raffaele -. Questi antichi vizi sono da sempre fonte di ispirazione per scrittori, artisti e filosofi. Gli spettatori saranno condotti a esplorare la complessità che si cela dietro i peccati attraverso l’arte che ha potere salvifico».

L’evento si terrà in Pineta «e per questo ringraziamo Nicola Vino, attuale gestore, che ha messo a nostra disposizione lo spazio» spiega Raffaele.

E dopo Ruvo Art Festival?

«Auspichiamo che ci sia un prosieguo, che il progetto non perda freschezza e, allo stesso tempo, diventi più solido. Il sogno è quello di arrivare al punto di indire concorsi per promuovere e far conoscere talenti in ogni campo. Perché i talenti vanno cercati e valorizzati affinché fioriscano e diano bellezza a tutti».

Ruvo Art e Ruvo Art Festival - I protagonisti

Ruvo Art

Produttori esecutivi e direzione artistica: Rino Straniero e Cecilia Pellegrini

Curatrici d’arte: Daniela Clitorosso, Katia Di Palo, Fidelia Catalano

Professore: Domenico Scarongella

Consulente artistico: Danny Howen

Referente Teatro in strada: Angela Faniello

Referente Danza: Anna Lorusso

Referenti Musicisti: Livio Minafra, Beppe Summo, Giovanni Mazzone

Referente Dj: Rino Straniero

Ruvo Art Festival

Musicisti e cantanti

Dj

Danzatori

Vocalist

Presentatrice

Ospiti

mercoledì 28 Febbraio 2024

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti

Notifiche

Login

Notifica di

Label

Nome e Cognome*

Email*

Pubblicando il commento accetto le regole di buon costume e rispetto nei confronti degli altri e la Privacy Policy.

Label

Nome e Cognome*

Email*

Pubblicando il commento accetto le regole di buon costume e rispetto nei confronti degli altri e la Privacy Policy.

0 Commenti

Inline Feedbacks

Vedi tutti i commenti

QOSHE - Ruvo Art Festival, luci della ribalta per tutti gli artisti ruvesi: «Una tre giorni per valorizzare i talenti locali» - Veronique Fracchiolla
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Ruvo Art Festival, luci della ribalta per tutti gli artisti ruvesi: «Una tre giorni per valorizzare i talenti locali»

12 1
28.02.2024

Nasce come un esperimento sociale Ruvo Art Festival, la maratona di arte, musica e spettacolo, che si svolgerà in Pineta comunale dal 29 aprile al 1° maggio prossimi.

L’evento è stato ideato dal dj Rino Straniero, al secolo Rino Altamura, e dalla pittrice Daniela Raffaele, in arte Clitorosso. Entrambi sono tra i componenti di Ruvo Art, un collettivo che si definisce «eclettico» ed è composto da musicisti, cantanti, dj, artisti delle arti figurative e performative del teatro e della danza.

Li incontriamo, insieme ad altri protagonisti di questo progetto, nella scuola di musica “Cantomania” del Maestro Giovanni Mazzone.

Come è nato il collettivo Ruvo Art?

«È nato dalla mia visione – spiega Straniero – che si è legata ai sogni nel cassetto di Daniela e cioè unire tutti gli artisti di Ruvo per un grande evento che dà visibilità a loro e, al contempo, fa divertire, sognare il pubblico ruvese».

Straniero e Raffaele hanno condiviso questa idea con altri artisti locali e amici i quali sono stati entusiasti di far parte di un gruppo che mira a portare una ventata di novità sulla scena della cultura nonché dell’intrattenimento in città. Il passaparola, gli inviti diretti hanno fatto sì che il numero degli artisti divenisse corposo in pochi giorni, dichiarano orgogliosi Straniero e Raffaele che credono nella iconica frase di Steve Jobs “Stay hungry! Stay foolish- Siate affamati! Siate folli”. «Per questo tipo di progetti, sono necessari la curiosità con un pizzico di follia» dicono.

Un primo saggio di questa nuova realtà sarà Ruvo Art Festival.

«Sì – spiega Straniero -. E si tratterà di un progetto nuovo, mai visto a Ruvo prima d’ora. Quasi tutti gli artisti di Ruvo saranno protagonisti di un evento – autofinanziato – che ha in sé tante potenzialità perché potrà generare nuove sinergie che si possono concretizzare in progetti lavorativi. Inoltre, si verrà a creare un circolo virtuoso con le attività commerciali e, di conseguenza, ne........

© RuvoLive


Get it on Google Play