C’è una domanda che l’intero mondo politico continua incessantemente a porsi: perché Sergio Mattarella, a differenza del suo predecessore Giorgio Napolitano che lasciò il Quirinale dopo esservi tornato da non molto, appare intenzionato a svolgere sino in fondo il suo mandato di Presidente della Repubblica? Mattarella in verità può piacere o non piacere agli italiani, in verità, stando ai sondaggi, sembra piacere ma certamente non può essere accusato di attaccamento alla poltrona. Tra le sue caratteristiche c’è, piuttosto, uno spiccato senso del dovere. Ed è qui, molto probabilmente, che va inquadrata la causa della sua posizione. Premesso che dal Quirinale, nonostante i limiti che la nostra Costituzione impone al Capo dello Stato, Mattarella può tra l’altro esercitare quella che viene definita la “moral suasion”, cioè un potere basato sulla sua autorevolezza. Sono soprattutto tre i punti per i quali Mattarella, pur avendo inizialmente escluso l’ipotesi di una sua rielezione, ritiene di non dover abbandonare il suo posto: la permanenza nell’Unione europea, bloccare il premierato, non favorire, quindi, un eccessivo slittamento a destra dell’asse politico del Paese e dar vita ad una svolta presidenzialista. Mattarella ritiene che, senza la sua presenza alla guida del Paese sarebbe assai improbabile riuscire ad evitare tutto ciò e l’Italia diverrebbe un Paese diverso da quello attuale. Ecco perché, pur avendo auspicato di potersi ritirare a vita privata, si è sentito in qualche misura costretto a rimanere al suo posto. C’è, insomma, una differenza profonda tra la sua posizione e quella di Napolitano che protrasse il suo mandato fin quando, tra le tante, non si trovò la personalità idonea (Mattarella, appunto, cioè un personaggio della cosiddetta Prima Reubblica) in grado di subentrare al suo posto di comando. Qui non soltanto il caso è diverso, ma trovare la persona adatta a esercitare il ruolo di Capo dello Stato, sia a destra sia a sinistra, appare estremamente difficile a causa – lo abbiamo molte volte dello scarso livello dei nostri uomini politici. Ecco perché, è molto probabile, che coloro che non gradiscono l’attuale inquilino del Quirinale, faranno bene a rassegnarsi.

QOSHE - Perché Mattarella non vuole abbandonare il Quirinale - Ottorino Gurgo
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Perché Mattarella non vuole abbandonare il Quirinale

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19.04.2024

C’è una domanda che l’intero mondo politico continua incessantemente a porsi: perché Sergio Mattarella, a differenza del suo predecessore Giorgio Napolitano che lasciò il Quirinale dopo esservi tornato da non molto, appare intenzionato a svolgere sino in fondo il suo mandato di Presidente della Repubblica? Mattarella in verità può piacere o non piacere agli italiani, in verità, stando ai sondaggi, sembra piacere ma certamente non può essere accusato di attaccamento alla poltrona. Tra le sue caratteristiche c’è, piuttosto, uno spiccato senso........

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