Dopo l'ennesimo grave episodio accaduto in via Aniello Falcone al Vomero, dove una ragazza, per fortuna senza gravi conseguenze, è caduta, precipitando. per diversi metri, dallo stesso muretto dal quale un altro giovane, anni addietro, perse la vita sempre a causa di una caduta, intervengo a fianco dei residenti, stigmatizzando il degrado che affligge tutta la zona, non nuova a episodi del genere, e per denunciare ancora una volta il mancato rispetto dei sacrosanti diritti degli abitanti di quell'area, determinato dalla movida selvaggia e fracassona che si registra in diversi giorni della settimana. Purtroppo si è superato ogni limite di sopportazione e di tolleranza con persone che la notte non riescono a chiudere occhio a ragione del fracasso che sfocia anche in comportamenti incivili che lasciano tracce evidenti dopo le notti di bagordi, come testimoniano le numerose bottiglie, lattine e bicchieri di plastica rinvenuti la mattina seguente sui luoghi. Vero è che il Vomero si è trasformato in un grande fast food, con la recente apertura di decine di esercizi pubblici: bar, paninoteche, ristoranti, sfizioserie e similari, i quali, con sedie, tavolini e ombrelloni, di varie dimensioni, fogge e colori, si sono anche di fatto impossessati d'interi marciapiedi e delle carreggiate antistanti, ma non bisogna dimenticare che, sul territorio del quartiere, di appena due chilometri quadrati, vivono anche quarantottomila residenti che hanno il sacrosanto diritto di usufruire del territorio dove risiedono in piena serenità e tranquillità, senza dove subire molestie e schiamazzi, specialmente nelle ore serali e notturne. Via Aniello Falcone rappresenta attualmente la massima espressione negativa di questo stato di cose, alimentata altresì dalla palese incapacità degli uffici competenti di fronteggiare il grave fenomeno, con conseguenze fortemente negative anche sul traffico della zona, conseguenze che con l'arrivo delle belle giornate non possono che peggiorare, come di fatto sta avvenendo. Le stesse condizioni d'invivibilità peraltro, per i residenti della zona collinare, si manifestano anche nelle strade delle cosiddette isole pedonali, di fatto trasformate in veri e propri prolungamenti dei pubblici esercizi, e in diverse piazze, come piazza Vanvitelli, piazza Medaglie d'Oro e piazza Immacolata. Al riguardo si richiede ancora una volta l'intervento degli uffici preposti alla sicurezza e all'ordine pubblico per tutte le verifiche e per i provvedimenti del caso, da effettuarsi non solo nei fine settimana. Con l'occasione rilancio la proposta a tutti i comitati e le associazioni che da tempo si stanno battendo per ripristinare condizioni di vivibilità e di sicurezza nei diversi quartieri di Napoli, di formare una vera e propria rete, pure al fine di stilare un vero e proprio calendario d'iniziative da tenersi per le varie zone della Città, dove si manifestano gli stessi problemi di degrado e d'abbandono a ragione della movida selvaggia e molesta che, in diversi casi, diventa anche aggressiva e violenta. Nel contempo è auspicabile che, a breve, sulla questione si tenga una riunione monotematica del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per mettere in campo tutti i provvedimenti del caso, a tutela dei residenti delle zone interessate, invitando con l'occasione il prefetto di Napoli a convocarla in tempi rapidi.