Un vecchio adagio napoletano recita: mazze e panelle fanno i figli belli, panelle senza mazze fanno i figli pazzi. Quando succede un incidente, grave o anche mortale, tra giovanissimi tutti i media e l’opinione pubblica si indignano aprendo anche il campo a profonde analisi socio-psicologiche, Sono un padre di quasi 70 anni ed un ingegnere abituato a ragionare sulle cose cercando di sviscerale nel loro profondo. Alcuni episodi, più o meno recenti, mi hanno profondamente scosso, oltre che per la loro gravità, per il pessimo messaggio educativo che trasmettono, oltre che per la loro gravità. Ne ho scelti in particolare due. L’anno scorso, proprio in questo periodo, in un istituto scolastico del Veneto, due ragazzi hanno sparato con una pistola a gommini ad una professoressa ferendola leggermente durante una lezione. Anziché ricevere un’adeguata punizione per il loro gesto i due ragazzi sono stati promossi a fine anno con “9” in condotta. Se la avessero uccisa avrebbero avuto il Nobel per la pace? Proprio in questi giorni si è concluso il processo per l’incidente automobilistico di Roma in cui è morto un bambino di 5 anni. Il colpevole ha patteggiato una pena a 4 anni e sette mesi ed, in base al nostro ordinamento giudiziario, non ha scontato neanche un giorno di carcere. Per inciso ricordiamo che questo incidente è stato causato dal desiderio del colpevole di postare un filmato sui media e, quindi, in piene condizioni di intendere e di volere. Al di là della loro gravità intrinseca quale è il punto in comune tra questi due eventi e tanti altri similari? Dal mio modesto punto di vista come padre e come educatore (sono un docente universitario da circa quaranta anni) ritengo che si trasmetta ai giovani un pessimo drammatico messaggio educativo. In pratica, stiamo dicendo loro che, qualunque sia il loro comportamento qualunque sia la loro azione, il tutto resterà non solo impunito ma potrà portare loro addirittura dei vantaggi. Non bisogna poi dimenticare il rischio che pacifici cittadini possano essere trasformati in spietati giustizieri. E non dimentichiamo che a questo si affiancano spesso casi in cui persone aggredite o rapinate vengano condannate e messe in prigione per aver reagito oltre misura. Massima comprensione per gli aggressori, nessuna pietà per gli aggrediti. Una strategia di questo tipo potrà solo avere conseguenza catastrofiche sullo sviluppo di un’intera generazione. Una società che condanna qualunque processo punitivo non può che avviarsi ad una lenta inesorabile decadenza fino alla totale autodistruzione. La disciplina, il rispetto delle regole sono fondamentali. E in questo contesto, sopprimere del tutto ogni forma di processo punitivo porta solo all’anarchia e alla disgregazione sociale anche in accordo a tutta la letteratura sul tema fiorita da Cesare Beccaria in poi.

QOSHE - Quando mazze e panelle fanno i figli belli… - Antonello Cutolo
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Quando mazze e panelle fanno i figli belli…

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08.02.2024

Un vecchio adagio napoletano recita: mazze e panelle fanno i figli belli, panelle senza mazze fanno i figli pazzi. Quando succede un incidente, grave o anche mortale, tra giovanissimi tutti i media e l’opinione pubblica si indignano aprendo anche il campo a profonde analisi socio-psicologiche, Sono un padre di quasi 70 anni ed un ingegnere abituato a ragionare sulle cose cercando di sviscerale nel loro profondo. Alcuni episodi, più o meno recenti, mi hanno profondamente scosso, oltre che per la loro gravità, per il pessimo messaggio educativo che trasmettono, oltre che per la loro gravità. Ne ho scelti in particolare due. L’anno scorso, proprio in questo periodo, in un istituto scolastico del........

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