Padova, 23 novembre 2023 – Un avvicendamento, anzi no, un affiancamento. La famiglia Turetta ha scelto un secondo legale dopo che alcune prese di posizione nel passato dell’avvocato Emanuele Compagno, che ha assistito fin dalla scomparsa di Filippo il padre Nicola e la moglie Elisabetta Martini, hanno provocato polemiche proprio nel campo di questa indagine: la violenza contro le donne. Da ieri la figura cardine del collegio di difesa diventa un docente dell’università di Padova, il professor Giovanni Caruso, specialista in Diritto penale. Personalità molto stimata nel mondo accademico, 54 anni, ha uno studio avviato nel centro della Città del Santo; nel 2018 fu nominato "componente esperto" della Seconda sottocommissione Giustizia del Senato nell’iter legislativo destinato all’approvazione della riforma in tema di legittima difesa, legge varata nel 2019.

La posizione di Compagno adesso vacilla, ma non si sa che cosa sia emerso dall’incontro fra i due legali e famiglia. Il primo avvocato difensore d’ufficio ha pubblicamente parlato della perizia psichiatrica come di uno strumento della strategia di difesa: nel momento in cui ha compiuto l’atto, Filippo sarebbe stato incapace di intendere e volere. Bisognerà però aspettare le mosse della procura che sta ancora indagando in cerca di prove per la premeditazione nella barbara uccisione di Giulia. E poi si vedrà se entrambi i legali concorderanno sulla perizia.

La vicenda dell’avvocato Compagno risale esattamente a tre anni fa, proprio nella ricorrenza, domani, della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In un post sui social, ricordato ieri per prima da una utente dell’ex Twitter, ovvero X, il legale di Dolo (Venezia) esprimeva la sua indignazione perché le vittime non sono solo donne, ma vengono da entrambe le parti, e criticava una puntata del talk show ’Carta bianca’, al tempo su Raitre, nel quale "la donna veniva trattata – parola di Compagno – come una menomata, un’incapace. Se ubriaca è scusata. L’alcol è una scusante per la donna ma non lo è per l’uomo. Una totale deresponsabilizzazione della donna come se fosse incapace di auto-determinarsi". Ma ancora più forti le parole che seguono: "Non capisco cosa ci facciano delle ragazzine vestite da pu... in giro per il Paese. E nemmeno perché i genitori accompagnino i figli a disturbare per le famiglie suonando campanelli. Vergognatevi". Su queste parole la levata di scudi degli utenti è stata notevole.

“Misogino e sessista" sono stati gli aggettivi più usati senza che al momento Compagno abbia replicato o voluto chiarire il perché di quel post. Ma intervenendo sulla questione del collegio di difesa, ha avocato a sé la scelta sulla strategia riguardo il collegio difensivo di Filippo: "Fin dall’inizio avevo detto alla famiglia che sarebbe stato opportuno affiancare a me anche un altro legale e i Turetta ne hanno individuato uno molto valido", che con la sua personalità rischia davvero di soverchiare l’altro del quale anche le dichiarazioni sull’aspetto mentale non sono piaciute. Compito di Caruso sarà comunque lo stesso: evitare al ventiduenne Filippo Turetta la pena dell’ergastolo. Il ragazzo (osservato a vista per paura di gesti estremi in carcere) arriverà sabato su un aereo della nostra Aeronautica che dovrebbe atterrare alle 12,30 al Marco Polo di Venezia e a bordo del quale ci saranno gli agenti del Servizio di cooperazione internazionale di polizia. Quindi sarà accompagnato al carcere lagunare. Entro cinque giorni sarà sentito dal gip.

QOSHE - Omicidio di Giulia, bufera sul legale del killer. "Misogino e sessista". Cambia il pool di difesa / - Riccardo Jannello
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Omicidio di Giulia, bufera sul legale del killer. "Misogino e sessista". Cambia il pool di difesa /

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24.11.2023

Padova, 23 novembre 2023 – Un avvicendamento, anzi no, un affiancamento. La famiglia Turetta ha scelto un secondo legale dopo che alcune prese di posizione nel passato dell’avvocato Emanuele Compagno, che ha assistito fin dalla scomparsa di Filippo il padre Nicola e la moglie Elisabetta Martini, hanno provocato polemiche proprio nel campo di questa indagine: la violenza contro le donne. Da ieri la figura cardine del collegio di difesa diventa un docente dell’università di Padova, il professor Giovanni Caruso, specialista in Diritto penale. Personalità molto stimata nel mondo accademico, 54 anni, ha uno studio avviato nel centro della Città del Santo; nel 2018 fu nominato "componente esperto" della Seconda sottocommissione Giustizia del Senato nell’iter legislativo destinato all’approvazione della riforma in tema di legittima difesa, legge varata nel........

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