Napoli, 9 aprile 2024 – Una mattanza senza fine, strade ridotte a teatro di scorrerie da parte di guidatori imbottiti di alcol o stupefacenti, consacrati all’ottuso feticcio della velocità fuorilegge. Il fine settimana ci consegna un vero e proprio bollettino di guerra, cinque morti e tanti feriti, alcuni dei quali in lotta per la vita. Ha suscitato un’eco enorme e una coinvolgente commozione la morte di due carabinieri sulla Statale 91 che collega Eboli a Campagna (Salerno). Massacrati nella loro gazzella durante il turno di servizio (allestivano un posto di blocco contro le "stragi del sabato sera"), centrati da un suv guidato da Nancy Liliano, 31 anni, positiva ai test per l’alcol e la cocaina. La donna – che ha precedenti per spaccio di droga, considerata vicina al clan Del Giorno, attiva nella Piana del Sele (aveva patteggiato una pena a tre anni) –, viaggiava prima di mezzanotte, tra sabato e domenica, insieme a una ragazza di 18 anni, anche lei rimasta ferita al polso e alla gamba nel tragico impatto in cui hanno perso la vita l’appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni, e il maresciallo Francesco Pastore di 25, entrambi pugliesi. La condizione di alterazione della guidatrice è al vaglio degli inquirenti della procura di Salerno. Dopo i test, che hanno indicato la sua positività ad alcol e droga, Liliano sarà sottoposta a controanalisi in presenza del suo avvocato. Se lo status fosse confermato, potrebbe essere accusata di duplice omicidio stradale e lesioni gravissime visto che, nello schianto, è rimasto ferito un terzo carabiniere, il maresciallo Paolo Volpe, 28 anni, pugliese di Terlizzi, e un uomo di 75 anni, Cosimo Filantropia, tamponato nella carambola del suv. Entrambi sono in prognosi riservata.

La guidatrice rischia una pena fino a 18 anni di reclusione, ma al momento non è stata emessa alcuna misura cautelare. Intanto le indagini della polizia continuano per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La gazzella dell’Arma stava uscendo da un’area di servizio, svoltando a sinistra per posizionarsi al posto di blocco, quando la Range Rover bianca della donna, proveniente da destra, l’ha centrata in pieno. Distrutta la vettura di servizio, massacrati i militari seduti sul lato passeggero e sul sedile posteriore. Ferraro è deceduto sul colpo, Pastore un’ora dopo, il maresciallo Volpe, al volante della vettura, è rimasto ferito. Oggi i funerali dei due sfortunati militari nelle città di origine, Manfredonia (Foggia) e Montesano Salentino (Lecce), con i sindaci che hanno proclamato il lutto cittadino e allestito la camera ardente nei municipi. Alla tragedia si aggiunge la malasorte. Sembra infatti che Ferraro non dovesse trovarsi in quell’auto, in quanto aveva finito il turno di servizio alle 22. La vittima però sarebbe rimasta per aiutare i colleghi e conterranei che dovevano smontare alle 24. Una generosità che gli è costata la vita.

La tragica scia di sangue non si esaurisce con la fine dei due militari. Ad Andria, una donna di 47 anni, Marilena Brudaglio, appassionata di atletica e molto conosciuta nell’ambito podistico pugliese, è stata investita da un suv mentre faceva jogging lungo la strada che da Andria porta a Castel del Monte. È stato lo stesso conducente dell’auto, 76 anni, a chiamare i soccorsi. Marilena è morta in ospedale nonostante il disperato tentativo di rianimarla. Lascia il marito e tre figlie. Sabato drammatico per i centauri. A Roma è stato travolto e ucciso un uomo di 51 anni, Enzo Sirignano, che viaggiava su uno scooter Honda sh lungo Via Monte Cervialto. Il "pirata", alla guida di una Opel Mokka, non si è neppure fermato per soccorrerlo. I vigili urbani hanno rintracciato, grazie ad alcune testimonianze, il conducente, un italiano di 49 anni, denunciato per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso. Mentre è stata travolta e uccisa da un ubriaco mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali vicino a casa una donna di 91 anni. La tragedia è avvenuta domenica pomeriggio in via Bellini ad Alseno, un piccolo comune sulla via Emilia tra Piacenza e Parma. La donna, che si chiamava Fiorenza Pelasgi, è morta sul colpo, a pochi passi dalla sua abitazione.

QOSHE - I due carabinieri falciati, drogata e ubriaca al volante: indagata per omicidio stradale - Nino Femiani
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I due carabinieri falciati, drogata e ubriaca al volante: indagata per omicidio stradale

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09.04.2024

Napoli, 9 aprile 2024 – Una mattanza senza fine, strade ridotte a teatro di scorrerie da parte di guidatori imbottiti di alcol o stupefacenti, consacrati all’ottuso feticcio della velocità fuorilegge. Il fine settimana ci consegna un vero e proprio bollettino di guerra, cinque morti e tanti feriti, alcuni dei quali in lotta per la vita. Ha suscitato un’eco enorme e una coinvolgente commozione la morte di due carabinieri sulla Statale 91 che collega Eboli a Campagna (Salerno). Massacrati nella loro gazzella durante il turno di servizio (allestivano un posto di blocco contro le "stragi del sabato sera"), centrati da un suv guidato da Nancy Liliano, 31 anni, positiva ai test per l’alcol e la cocaina. La donna – che ha precedenti per spaccio di droga, considerata vicina al clan Del Giorno, attiva nella Piana del Sele (aveva patteggiato una pena a tre anni) –, viaggiava prima di mezzanotte, tra sabato e domenica, insieme a una ragazza di 18 anni, anche lei rimasta ferita al polso e alla gamba nel tragico impatto in cui hanno........

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