Bologna, 20 marzo 2024 – Altissima tensione in via Indipendenza dove si sono verificati scontri (video) tra gli attivisti di Cua, Osa e Cambiare rotta e le forze dell’ordine: gli studenti hanno tentato a più riprese di sfondare il cordone delle forze dell’ordine per raggiungere il teatro Manzoni dove è in corso l’inaugurazione dell’anno accademico UniBo 2023 - 2024.

Circa duecento persone – in maggioranza attivisti del Cua, Osa e Cambiare rotta – sono partite da piazza Verdi e si sono diretti proprio verso l’auditorium di via de’ Monari, chiedendo che una delegazione venga ammessa alla cerimonia. Al centro della protesta la catastrofica situazione in Palestina: tra i cori scanditi anche ‘UniBo assassina’. In particolare, i ragazzi se la prendono con la presenza alla cerimonia della ministra Anna Maria Bernini, ribattezzata 'Ministra di Guerra e Censura'.

Il corteo, partito appunto dalla zona universitaria, ha percorso via delle Moline, via Augusto Righi e si è fermato in via Indipendenza, all’angolo con via de’ Falegnami.

Dopo l’intervento di Francesca Saccardi, rappresentante degli studenti e delle studentesse dell’ateneo, il ministro Anna Maria Bernini prende parola sul palco, collegandosi alla protesta dei collettivi. “Questa è l’idea di Università - commenta il ministro - La vera libertà è quella degli altri. Rispetto la tesi di tutti, ma mi aspetto una reciprocità. L’incontro di oggi è stato interessante: abbiamo dato prova che possiamo gestire il dissenso, perché l’università ha la maturità culturale e politica per contenere al suo interno il dissenso”. Dissenso mostrato anche dalla rappresentante Saccardi, che ha portato una kefiah sul leggio (tolto prima dell'intervento della ministra), e che ha parlato “della violenza delle forze dell’ordine, del diritto all’abitare - grida Saccardi -. La nostra università aderisce all’agenda di Pace e della giustizia ONU, ma quale pace e giustizia possiamo promettere se continuiamo a tutelare e a mantenere attivi rapporti di collaborazione con aziende complici del settore industriale bellico? Dobbiamo spingere per demilitarizzare i luoghi di cultura. Noi non abbasseremo la voce davanti all’oppressione sistemica di corpi e territori, non ci renderemo complici di questo genocidio”.

Un attivista ha lanciato contro la polizia un bidone dei rifiuti di quelli che si trovano in strada: un oggetto pesante e di ferro. E' stato bloccato dagli agenti che lo hanno ammanettato.

Alla fine il contatto c'è stato in via Indipendenza, all'angolo con via Bertiera: i ragazzi hanno premuto sul cordone delle forze dell'ordine per raggiungere il teatro Manzoni e hanno trovato il blocco della polizia che li ha respinti con decisione. Nel contatto è volata anche qualche manganellata.

Alcune ragazze del Cua sono state ammesse al teatro Manzoni ma questo non ha tranquillizzato gli animi dei manifestanti che sono ancora fermi in via Indipendenza tra cori e fumogeni.

Ma nemmeno con l’inizio del suo discorso inaugurale, i collettivi sono stati in silenzio. “Siamo venuti per prendere parola e chiedere impegno sostanziale al rettore e alla ministra - dicono una volta fuori dal Manzoni gli attivisti di Cambuare Rotta -. Non accettiamo più nessuna complicità tra il nostro Ateneo e Israele. Chiediamo la recessione immediata di tutti gli accordi di cooperazione con il comparto militare industriale, con la Nato e le imprese pubbliche e private israeliani complici del genocidio in corso”.

Applausi in platea alla cerimonia quando i ragazzi hanno scandito “stop al genocidio”, ma altri presenti hanno chiesto ai collettivi di allontanarsi. Tra questi, il rettore Giovanni Molari: “Vi abbiamo lasciato parlare - ha detto dal palco -. Ora lasciate parlare noi”.

Un inizio acceso per l’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Alma Mater al Teatro Manzoni. Alcuni esponenti del collettivo Cambiare Rotta, seduti in galleria, hanno chiesto “la totale revoca di tutti gli accordi con il comparto militare industriale e Israele” per una “Palestina libera”. ​​​​

QOSHE - Scontri tra attivisti e forze dell’ordine in via Indipendenza: la diretta della protesta - Nicoletta Tempera E Mariateresa Mastromarino
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Scontri tra attivisti e forze dell’ordine in via Indipendenza: la diretta della protesta

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20.03.2024

Bologna, 20 marzo 2024 – Altissima tensione in via Indipendenza dove si sono verificati scontri (video) tra gli attivisti di Cua, Osa e Cambiare rotta e le forze dell’ordine: gli studenti hanno tentato a più riprese di sfondare il cordone delle forze dell’ordine per raggiungere il teatro Manzoni dove è in corso l’inaugurazione dell’anno accademico UniBo 2023 - 2024.

Circa duecento persone – in maggioranza attivisti del Cua, Osa e Cambiare rotta – sono partite da piazza Verdi e si sono diretti proprio verso l’auditorium di via de’ Monari, chiedendo che una delegazione venga ammessa alla cerimonia. Al centro della protesta la catastrofica situazione in Palestina: tra i cori scanditi anche ‘UniBo assassina’. In particolare, i ragazzi se la prendono con la presenza alla cerimonia della ministra Anna Maria Bernini, ribattezzata 'Ministra di Guerra e Censura'.

Il corteo, partito appunto dalla zona universitaria, ha percorso via delle Moline, via Augusto Righi e si è fermato in........

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