Milano, 17 dicembre 2023 – Il Milan di Stefano Pioli si mette alle spalle la delusione per la prematura eliminazione dalla Champions League e ritrova i tre punti in campionato battendo il Monza con un secco 3-0. Hanno vinto e convinto i rossoneri, che hanno saputo sbloccare la situazione già 3’, con la rete di un Reijnders oggi sontuoso e capace di trafiggere Di Gregorio dopo un bellissimo slalom. La copertina odierna la merita però il classe 2005 Jan-Carlo Simic che, dopo essere subentrato al 24’ a Pobega – messo ko da un guaio muscolare – ha siglato all’esordio in A il suo primo gol: un piatto destro su cross basso di Leao, che non ha nuovamente lasciato scampo a Di Gregorio. Chiuso poi il primo tempo dopo aver sfiorato anche il tris (traversa di Pulisic), i rossoneri hanno potuto giocare sul velluto e gestire i tentativi generosi ma poco concreti dei brianzoli, che al 76’ hanno incassato anche la terza rete da Okafor. A smorzare, però, almeno parzialmente la gioia del Milan, che nel finale non ha corso ulteriori rischi, è stato l’ennesimo infortunio muscolare che ha messo ko Okafor, costretto a lasciare spazio a Chukwueze, 13’ dopo il suo ingresso in campo.

Rotazioni ancora ridotte all’osso per mister Stefano Pioli, che torna comunque al 4-3-3 e in difesa recupera una pedina preziosa come Simon Kjaer. Il danese torna quindi titolare dal 1’ nel pacchetto arretrato davanti a Maignan, assieme a Florenzi – schierato sulla destra al posto dello squalificato Calabria – Tomori e Theo Hernandez, il quale si riposiziona sulla corsia di sinistra dopo alcune gare giocate da centrale. L’assenza in mediana di Musah, messo ko da un risentimento muscolare, spinge poi il tecnico rossonero a schierare Pobega con Reijnders, posizionato sul vertice basso, e Loftus-Cheek. Nessuna sorpresa, invece, nel tridente offensivo, formato da Pulisic, Leao e dalla punta centrale Giroud. Palladino risponde con un 3-4-1-2: D’Ambrosio, Caldirola e Andrea Carboni sono i tre centrali davanti a Di Gregorio. Pedro Pereira e Kyriakopoulos si posizionano invece sulle corsie laterali, con Gagliardini e Pessina a presidiare il centrocampo. Sulla trequarti, a supporto, della punta Colombo – ex di giornata – agiscono poi Dany Mota e Colpani.

Avvio dirompente dei rossoneri che, come già successo in altre occasioni, fanno accentrare un esterno di difesa – in questo caso Florenzi – per cercare superiorità numerica in mediana e dopo appena 2’ sfiorano il vantaggio con Giroud che di testa spizza un cross dello stesso Florenzi e spedisce il pallone sopra la traversa di un soffio, ma il vantaggio rossonero è comunque dietro l’angolo e arriva al 3’ minuto, quando Reijnders, con un bellissimo slalom, sfonda al centro saltando tre avversari e poi di punta supera di Gregorio per l’1-0 rossonero. La replica brianzola è affidata al tiro di Colombo, strozzato dalla deviazione di Kjaer, ma non impensierisce più tanto il Milan che all’8’ sfiora il raddoppio con una combinazione sulla catena di sinistra tra Leao e Theo Hernandez, il quale arriva al tiro dal centro dell’area e costringe Di Gregorio all’intervento in due tempi per fermare la palla. Il vantaggio raggiunto già nelle prime battute permette ai rossoneri di gestire il pallino del gioco con personalità e senza pressioni, ma al 23’ un’altra tegola si abbatte sulla squadra di Pioli, costretto a sostituire Pobega – messo ko dall’ennesimo problema muscolare – con il classe 2005 Jan-Carlo Simic che si posiziona al centro della difesa con Kjaer, facendo scalare Tomori a destra e Florenzi di fatto sulla linea del centrocampo, così come Theo Theo Hernandez sul lato opposto. Proprio l’ex PSG, al 28’, si rende pericoloso con una frustata dalla distanza, neutralizzata dall’ennesima parata provvidenziale di Di Gregorio. Attorno alla mezz’ora, il Monza prova ad alzare i decibel del proprio gioco portando tanti uomini sopra la linea del pallone, ma senza creare concreti grattacapi alla retroguardia di un Milan che sa aspettare per colpire in ripartenza: al 40’ è di nuovo Florenzi con un destro a incrociare a scaldare i guanti di Di Gregorio, il quale si fa trovare nuovamente pronto. L’estremo difensore biancorosso, però, non può far nulla quando Simic, su cross di Leao, insacca il 2-0 al debutto in Serie A, al 41’. Una mazzata durissima per il Monza, che nell’ultimo scampolo di primo tempo rischia ulteriormente di capitolare, quando Pulisic fa tremare la traversa con un mancino a giro insidiosissimo.

Forte di un doppio vantaggio, il Milan in avvio di ripresa lascia l’iniziativa al Monza ma non rinuncia di certo a rendersi insidioso in ripartenza e 53’ crea un altro pericolo con il colpo di testa fuori misura di Simic. Sul fronte opposto arrivano i primi cambi di Palladino che, al posto di di Colombo e Kyriakopoulos, inserisce Maric e Ciurria. Proprio il centrocampista nativo di Sassuolo prova a farsi vedere al 57’ con una staffilata dalla distanza, che finisce alta sopra la traversa della porta milanista. Ben più insidioso il tentativo di Colpani che al 61’ raccoglie una corta respinta di Tomori e batte un rigore in movimento che Maignan neutralizza con una parata di riflessi. I brianzoli, grazie anche agli innesti di Valentin Carboni e Akpa Akpro, alzano i ritmi e allora Pioli, per evitare rischi, getta nella mischia Bartesaghi, Bennacer e Okafor, al posto di Kjaer, Loftus-Cheek e Leao. Il Milan si limita a gestire e a ripartire, rendendosi nuovamente pericoloso al 73’ con l’interno destro di Okafor, parato in maniera plastica di Di Gregorio. Basta un altro minuto, all’attaccante svizzero per riscattare l’errore e trovare la via della rete: con una magia, Reijnders salta Akpa Akpro e imbecca Giroud, il quale fa la sponda per Okafor, che dal cuore dell’area insacca tutto solo il 3-0. L’elvetico passa però dalla gioia al dolore nel giro di 3’, perché al 79’ è costretto da un problema muscolare a lasciare spazio a Chukwueze. Nonostante l’ennesima tegola, i 10’ conclusivi di gara sono una passerella per gli uomini di Pioli che rischiando poco o nulla portano a casa tre punti preziosi e un importante “cleen sheet”. Il tabellino: Milan (4-3-3): Maignan; Florenzi, Tomori, Kjaer (dal 67’ Bartesaghi), Theo Hernandez; Loftus-Cheek (dal 67’ Bennacer), Reijnders, Pobega (dal 24’ Simic); Pulisic, Giroud, Leao (dal 67’ Okafor, sostituito a sua volta da Chukwueze al 79’). All. Pioli. Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; D'Ambrosio, Caldirola, A. Carboni; Pedro Pereira, Pessina (dal 63’ Akpa Akpro), Gagliardini, Kyriakopoulos (dal 54’ Ciurria); Colpani (dal 63’ Valentin Carboni), Mota; Colombo (dal 54’ Maric). All. Palladino. Arbitro: Gianluca Aureliano della sezione di Bologna Marcatori: Reijnders (3’), Simic (41’), Okafor (79’). Note – Ammonizioni: Reijnders, Carboni, Gagliardini.

QOSHE - Milan-Monza 3-0: i rossoneri calano il tris a San Siro / - Matteo Airoldi
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Milan-Monza 3-0: i rossoneri calano il tris a San Siro /

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17.12.2023

Milano, 17 dicembre 2023 – Il Milan di Stefano Pioli si mette alle spalle la delusione per la prematura eliminazione dalla Champions League e ritrova i tre punti in campionato battendo il Monza con un secco 3-0. Hanno vinto e convinto i rossoneri, che hanno saputo sbloccare la situazione già 3’, con la rete di un Reijnders oggi sontuoso e capace di trafiggere Di Gregorio dopo un bellissimo slalom. La copertina odierna la merita però il classe 2005 Jan-Carlo Simic che, dopo essere subentrato al 24’ a Pobega – messo ko da un guaio muscolare – ha siglato all’esordio in A il suo primo gol: un piatto destro su cross basso di Leao, che non ha nuovamente lasciato scampo a Di Gregorio. Chiuso poi il primo tempo dopo aver sfiorato anche il tris (traversa di Pulisic), i rossoneri hanno potuto giocare sul velluto e gestire i tentativi generosi ma poco concreti dei brianzoli, che al 76’ hanno incassato anche la terza rete da Okafor. A smorzare, però, almeno parzialmente la gioia del Milan, che nel finale non ha corso ulteriori rischi, è stato l’ennesimo infortunio muscolare che ha messo ko Okafor, costretto a lasciare spazio a Chukwueze, 13’ dopo il suo ingresso in campo.

Rotazioni ancora ridotte all’osso per mister Stefano Pioli, che torna comunque al 4-3-3 e in difesa recupera una pedina preziosa come Simon Kjaer. Il danese torna quindi titolare dal 1’ nel pacchetto arretrato davanti a Maignan, assieme a Florenzi – schierato sulla destra al posto dello squalificato Calabria – Tomori e Theo Hernandez, il quale si riposiziona sulla corsia di sinistra dopo alcune gare giocate da centrale. L’assenza in mediana di Musah, messo ko da un risentimento muscolare, spinge........

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