Lecce, 25 febbraio 2024 - L’Inter vince anche con il turnover. E in maniera netta. La capolista passa anche a Lecce, con una dominante autorità, grazie alle seconde linee schierate da Inzaghi considerando qualche acciaccato, Sommer, Thuram e Calhanoglu, e gli imminenti impegni in settimana (recupero con l’Atalanta). Lautaro trascina l’Inter alla vittoria con una doppietta (gol 100 e 101 in Serie A), poi Frattesi e De Vrij arrotondano il punteggio per lo zero a quattro finale. Inter in pieno controllo delle operazioni in campionato e nuovo più nove sulla Juventus con il recupero da giocare mercoledì contro l’Atalanta a San Siro. E se anche le riserve forniscono queste risposte a Inzaghi c’è di chi ben sperare anche per il possibile prosieguo in Champions League.

Inzaghi conferma il turnover, in porta non c’è Sommer influenzato e tocca ad Audero, la novità è Carlos Augusto braccetto di sinistra al posto di Bastoni. In mezzo è indisponibile Calhanoglu, gioca Asllani, mentre Frattesi gioca al posto di Barella. Davanti Sanchez con Lautaro. D’Aversa, senza Dorgu e Pongracic, cambia e lancia Sansone nel tridente davanti, con a centrocampo Rafia al posto di Oudin che parte dalla panchina. Partono forti e aggressive le due squadre, con buona pressione in avanti e ritmi alti. Prima mezza occasione della partita per il Lecce con una punizione dalla trequarti di Gallo poi Almqvist si inserisce sul secondo palo ma il piattone è alto. Il Lecce aggredisce alto e si espone con campo alle spalle alla costruzione da basso interista, che non riesce a sfruttare due buone chance in contropiede, ma il pressing salentino è efficace. Dura poco, però, la sfuriata giallorossa, perché al 15’ un filtrante di Asllani pesca in verticale Lautaro che brucia Falcone: 0-1 e 100 in A per l'argentino. L’Inter inizia a sfondare con continuità, al 22’ rifinitura di Sanchez per il sinistro di Mkhitaryan che sfila di pochissimo a lato. Il Lecce continua a giocare in avanti, con coraggio ma anche con poco equilibrio e i nerazzurri trovano ampi spazi sulla verticale e alle spalle della prima linea di pressione, così c’è la sensazione che possa arrivare il secondo da un momento all’altro. Dietro, invece, gli ospiti ballano sul lato destro, dove Dumfries e Bisseck non trovano gli automatismi giusti ma il Lecce non ne approfitta nonostante qualche potenziale occasione. Un po’ sotto ritmo i nerazzurri, forse a causa di un rilassamento per l’iniziale vantaggio. Risale di colpi l’Inter che trova migliori trame e libera spesso Dumfries a destra, tuttavia la retroguardia salentina si salva due volte in extremis mentre dall’altra parte spesso i difensori interisti si ritrovano uno contro uno in campo aperto, ma Audero fa buona guardia uscendo alla bisogna. Non succede altro in un primo tempo vibrante e divertente, ancorché imperfetto, e l’Inter va al riposo in vantaggio.

La ripresa si apre con il cambio dell’arbitro, con Doveri infortunato che lascia il posto al quarto uomo Baroni. Assalto all’arma bianca del Lecce nel primo minuto di gioco, azione insistita prima con Sansone che scivola al momento del destro, poi cross di Gallo e colpo di testa in tuffo di Blin che sibila di poco alto sulla traversa. E’ un fuoco di paglia. L’Inter risponde subito con una botta di mezzo volo di Dimarco che Falcone disinnesca con qualche difficoltà. Gli ospiti trovano dunque il secondo al 53’. Audero si prende un rischio dal basso, ma l’azione riesce e si spalanca il campo aperto verso la porta: alla fine è la rifinitura di Sanchez a trovare l’inserimento di Frattesi che segna da due passi il raddoppio. Dilaga l’Inter che trova praterie immense e tempo due minuti c’è anche il terzo. In ripartenza fugge la gamba impressionante di Frattesi che corona la sua partita con l’assist per il sinistro di Lautaro, 101 in Serie A e tris. Match in discesa per l’Inter e allora D’Aversa è costretto a cambiare con Banda, Kaba e Gonzalez per Sansone, Rafia e Touba, ma il dado è tratto per gli ospiti che ormai veleggiano verso il successo e il nuovo più nove sulla Juve. Il Lecce si vede con una occasione estemporanea grazie a un siluro di Piccoli dalla distanza che fa paura ad Audero, ma non entra, mentre Inzaghi inizia con la gestione dei minutaggi allo scoccare del 60’, dentro Klaassen e Arnautovic per Mkhitaryan e Lautaro. I salentini provano a sfruttare i cambi per una disperata rimonta e Banda spara un diagonale mancino che sfiora il palo; piccolo rilassamento interista. Dura poco, perché sul corner successivo dall’altra parte del campo arriva lo stacco di De Vrij per il poker. Game, set and match per gli uomini di Inzaghi che possono gestire il ritmo nel finale di gara con anche il cambio per Frattesi, tra i migliori ma letteralmente stremato, che ha modo di creare una ultima occasione per Carlos Augusto sventata da Falcone, con il giovane Akinsanmiro in campo. Inzaghi sceglie anche la velocità di Buchanan per l’ultimo quarto d’ora di garbage time che serve solo ad arrotondare eventualmente i tabellini. Ci prova Arnautovic, ma Falcone salva sul diagonale destro. La partita si spegne negli ultimi dieci minuti ed è normale perché l’Inter ha quattro gol di vantaggio e non ha bisogno di spendere tante energie, mentre il Lecce pensa già alla doccia e allo scontro diretto di domenica prossima a Frosinone contro Di Francesco. Inter dilagante e nuovo più nove sulla Juve.

Lecce (4-3-3): Falcone, Gendrey, Touba (11’ s.t. Gonzalez), Baschirotto, Gallo; Blin, Ramadani (33’ s’t’ Berisha), Rafia (11’ s.t. Kaba); Almqvist (31’ s.t. Oudin), Piccoli, Sansone (11’ s.t. Banda). All. D’Aversa. A disposizione: Borbei, Burnete, Esposito, Krstovic, Pierotti, Samooja, Venuti. Inter (3-5-2): Audero, Bisseck, de Vrij, Carlos Augusto; Dumfries, Frattesi (30’ s.t. Akinsanmiro), Asllani (9’ s.t. Barella), Mkhitaryan (18’ s.t. Klaassen), Dimarco (30’ s.t. Buchanan); Sanchez, Lautaro (18’ s.t. Arnautovic). All. Inzaghi. A disposizione: Bastoni, Calhanoglu, Calligaris, Darmian, Di Gennaro, Pavard, Sarr. Marcatori: 15’ Lautaro, 54’ Frattesi, Lautaro 56’, De Vrij 67' Ammoniti: Ramadani, Asllani, Mkhitaryan Espulsi:

QOSHE - Lecce-Inter 0-4, il poker conferma la fuga / - Manuel Minguzzi
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Lecce-Inter 0-4, il poker conferma la fuga /

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25.02.2024

Lecce, 25 febbraio 2024 - L’Inter vince anche con il turnover. E in maniera netta. La capolista passa anche a Lecce, con una dominante autorità, grazie alle seconde linee schierate da Inzaghi considerando qualche acciaccato, Sommer, Thuram e Calhanoglu, e gli imminenti impegni in settimana (recupero con l’Atalanta). Lautaro trascina l’Inter alla vittoria con una doppietta (gol 100 e 101 in Serie A), poi Frattesi e De Vrij arrotondano il punteggio per lo zero a quattro finale. Inter in pieno controllo delle operazioni in campionato e nuovo più nove sulla Juventus con il recupero da giocare mercoledì contro l’Atalanta a San Siro. E se anche le riserve forniscono queste risposte a Inzaghi c’è di chi ben sperare anche per il possibile prosieguo in Champions League.

Inzaghi conferma il turnover, in porta non c’è Sommer influenzato e tocca ad Audero, la novità è Carlos Augusto braccetto di sinistra al posto di Bastoni. In mezzo è indisponibile Calhanoglu, gioca Asllani, mentre Frattesi gioca al posto di Barella. Davanti Sanchez con Lautaro. D’Aversa, senza Dorgu e Pongracic, cambia e lancia Sansone nel tridente davanti, con a centrocampo Rafia al posto di Oudin che parte dalla panchina. Partono forti e aggressive le due squadre, con buona pressione in avanti e ritmi alti. Prima mezza occasione della partita per il Lecce con una punizione dalla trequarti di Gallo poi Almqvist si inserisce sul secondo palo ma il piattone è alto. Il Lecce aggredisce alto e si espone con campo........

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