Roma, 24 novembre 2023 – Torna a riaffacciarsi la minaccia di un virus respiratorio. L’impennata dei casi di polmonite tra i bambini in Cina ha fatto drizzare le orecchie ai virologi. L’Oms, allarmata dall’aumento dei casi tra i minori e memore di quanto successo con la diffusione del Covid proprio in Cina alla fine del 2019, ieri ha chiesto spiegazioni alle autorità sanitarie cinesi. Da Pechino è arrivata una rassicurazione: secondo le autorità sanitarie si tratterebbe infatti di "una combinazione di agenti patogeni".

Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) della capitale cinese ha evidenziato che, nella popolazione generale, gli agenti patogeni più rilevati sono il rinovirus, l'Rsv (virus respiratorio sinciziale) e l'influenza stagionale. Da parte loro, l'adenovirus, l'Rsv e l'influenza stagionale sono stati identificati come i più comuni tra i bambini colpiti. Più del 40% dei pazienti di tutte le età presenta sintomi di quest'ultima, principalmente del ceppo H3N2. Gli esperti dell'agenzia hanno sottolineato “l'importanza della vaccinazione, soprattutto tra i residenti, gli anziani e le persone con malattie preesistenti”, perché “possono fornire protezione contro il ceppo H3N2”.

Il Cdc di Pechino ha inoltre riferito che, nonostante la diminuzione dei casi di polmonite da micoplasma e la bassa prevalenza della variante Xbb del coronavirus Sars-CoV-2, il principale ceppo di Covid che ancora circola nel gigante asiatico, si prevede un aumento generale delle infezioni. Le autorità cinesi hanno chiesto di rafforzare l'assistenza primaria e il coordinamento tra gli ospedali per far fronte all'aumento dei casi di infezioni respiratorie nei bambini. Secondo un funzionario della Commissione sanitaria nazionale citato dall'agenzia ufficiale Xinhua, le autorità hanno adottato una serie di misure per "migliorare la capacità di diagnosi e trattamento delle comuni infezioni respiratorie nei centri sanitari e negli ospedali comunitari", nonché per "facilitare l'identificazione e il rinvio dei casi gravi”.

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QOSHE - Polmonite in Cina - Ilaria Vallerini
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Polmonite in Cina

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24.11.2023

Roma, 24 novembre 2023 – Torna a riaffacciarsi la minaccia di un virus respiratorio. L’impennata dei casi di polmonite tra i bambini in Cina ha fatto drizzare le orecchie ai virologi. L’Oms, allarmata dall’aumento dei casi tra i minori e memore di quanto successo con la diffusione del Covid proprio in Cina alla fine del 2019, ieri ha chiesto spiegazioni alle autorità sanitarie cinesi. Da Pechino è arrivata una rassicurazione: secondo le autorità sanitarie si tratterebbe infatti di "una combinazione di agenti........

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