Torino, 4 gennaio 2024 - I brividi e le emozioni forti regalati (si fa per dire) da Gatti alla Juventus cominciano a diventare tanti: succede anche dopo pochi secondi dall'inizio del match contro la Salernitana, valido a completare il quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il difensore sbaglia il rinvio e serve Ikwuemesi, che manda in visibilio i tifosi granata prima della riscossa bianconera firmata da Miretti, Cambiaso e Rugani anche grazie alla sempre micidiale arma dei piazzati, battuti alla perfezione da un Chiesa in serata di grazia: il resto lo fanno l'autogol con cui Bronn cala il poker su tiro ribattuto da Fiorillo di Yildiz, il colpo del pokerissimo messo a referto da quest'ultimo dopo un gran numero sulla sinistra e poi la sventola con cui Weah spacca la porta. Lo score finale è tennistico: un 6-1 che per la Juventus vale il pass per i quarti contro la sorpresa Frosinone, mentre la Salernitana saluta mestamente il torneo dopo l'illusione iniziale.

Allegri lancia il consueto 3-5-2, aperto da Perin, con Gatti, Rugani e Danilo a completare la difesa: i quinti sono Cambiaso e Iling-Junior, mentre in mezzo al campo agiscono Miretti, Locatelli e Rabiot, con Chiesa e Milik in attacco. Inzaghi replica con un 4-2-3-1 che tra i pali prevede Fiorillo, protetto da Sambia, Bronn, Lovato e Daniliuc, schermati a loro volta da Legowski e Maggiore: l'unica punta è Stewart, innescato da Tchaouna, Botheim e Ikwuemesi.

Pronti, via e la Salernitana trova la rete del vantaggio grazie a Ikwuemesi, che si ritrova sui piedi il rinvio errato di Gatti e scarta il regalo nel miglior modo possibile: 0-1 e partita subito clamorosamente in salita per la Juventus, che non solo va subito sotto ma poi vede i propri tentativi di pareggio immediato scontrarsi sulle ottime letture difensive di Lovato e Bronn. I granata si chiudono alla perfezione e appena possono ripartono: all'8' fa tutto Sambia, che galoppa in solitudine prima di impegnare Perin, che si rifugia in corner. I bianconeri sbandano dietro e soffrono, ma alla prima occasione trovano il pareggio: è il 12' e Chiesa disegna un arcobaleno per Cambiaso, che di testa fa la sponda per il sinistro vincente di Miretti. Al 16' un lancio dalle retrovie di Gatti, che ha qualcosa di bello grosso da farsi perdonare, pesca Iling-Junior, che con un velo molto intelligente arma il mancino di Rabiot che termina di poco sul fondo. Al 19' l'Allianz Stadium esulta quando Ghersini indica il dischetto dopo un contatto tra Sambia e Gatti, lanciato in percussione offensiva: il check del VAR annulla la chiamata perché il fallo si è consumato fuori area. Della battuta della punizione se ne incarica Iling-Junior, che serve Chiesa, che impegna Fiorillo con una botta repentina. La Juventus continua a far paura alla Salernitana tramite i calci piazzati: al 22' dalla bandierina tira Chiesa, che apparecchia per l'incornata troppo debole e centrale di Rugani che infatti non spaventa Fiorillo. I bianconeri insistono e prima si rendono pericolosi con una volée sballata da ottima posizione di Miretti su iniziativa di Iling-Junior e poi sfiorano il bersaglio grosso con un gran destro a giro di Chiesa. I rimpianti della squadra di casa si interrompono al 35', quando dagli sviluppi dell'ennesimo corner battuto da Chiesa arrivano prima la sponda di testa di Danilo e poi il mancino vincente di Cambiaso che completa la rimonta. La Juventus insiste per chiudere definitivamente la partita e lo fa sulle ali dell'entusiasmo: lo testimonia il velleitario tentativo da centrocampo di Milik di sorprendere Fiorillo, che fa un passo indietro e blocca. Il portiere ospite al 43' è prodigioso sul destro da distanza ravvicinata di Miretti, servito da una grande progressione Chiesa, incontenibile per Daniliuc e per l'intera retroguardia granata.

La Salernitana rientra in campo senza Maggiore e Stewart, rimpiazzati da Bradaric e Gyomber. La Juventus viaggia a ritmi più bassi rispetto a quelli indemoniati della prima frazione, ma il comune denominatore restano i corner, un'arma che torna micidiale al 54', quando Rugani cala il tris con una ribattuta da zero metri dopo che Fiorillo aveva intercettato con un miracolo il colpo di testa di Milik su imbeccata del solito Chiesa. Inzaghi cambia ancora e stavolta più che altro per far risparmiare minuti a qualche titolare: fuori Tchaouna e Botheim e dentro Simy e Sfait. Al 60' Chiesa, che finora non ne ha sbagliata una, cestina da buona posizione il colpo del poker strozzando troppo la conclusione. Anche Allegri mette mano alla panchina: scendono proprio Chiesa e Iling-Junior e salgono Yildiz e Weah. Sia il risultato ormai in ghiaccio sia la girandola delle sostituzioni rallentano ulteriormente il ritmo, con la Juventus a far girare la sfera senza troppa frenesia e la Salernitana quasi rassegnata alla sconfitta, con il solo Ikwuemesi a provare a suonare la carica con un pressing solitario e poco efficace. Il poker tanto cercato dai bianconeri arriva al 75' e senza neanche tanti sforzi: fa tutto involontariamente Bronn, che manda in rete la parata di Fiorillo sulla conclusione di Yildiz, innescato da Milik. Proprio quest'ultimo viene sostituito da Vlahovic, che subito impegna il portiere ospite con una botta al volo dal centro dell'area su suggerimento di Cambiaso, che viene poi rilevato da Kostic: a entrare è anche Nonge per Miretti, mentre Inzaghi getta nella mischia Borrelli per Legowski. All'88' Yildiz, già protagonista in occasione dell'autogol di Bronn, decide di prendersi ulteriormente i riflettori con uno slalom speciale sulla sinistra prima di scoccare il destro vincente che buca Fiorillo. Per quest'ultimo le cattive notizie non sono finite: al 91' Weah centra il sette con un destro di rara potenza che fissa il risultato sul definitivo 6-1 che lancia la Juventus ai quarti. Finisce invece qui il cammino in Coppa Italia della Salernitana, durata giusto il tempo di scartare il regalo confezionato da Gatti.

QOSHE - Coppa Italia, Juventus-Salernitana 6-1: bianconeri ai quarti contro il Frosinone - Giusy Anna Maria D&x27Alessio
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Coppa Italia, Juventus-Salernitana 6-1: bianconeri ai quarti contro il Frosinone

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05.01.2024

Torino, 4 gennaio 2024 - I brividi e le emozioni forti regalati (si fa per dire) da Gatti alla Juventus cominciano a diventare tanti: succede anche dopo pochi secondi dall'inizio del match contro la Salernitana, valido a completare il quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il difensore sbaglia il rinvio e serve Ikwuemesi, che manda in visibilio i tifosi granata prima della riscossa bianconera firmata da Miretti, Cambiaso e Rugani anche grazie alla sempre micidiale arma dei piazzati, battuti alla perfezione da un Chiesa in serata di grazia: il resto lo fanno l'autogol con cui Bronn cala il poker su tiro ribattuto da Fiorillo di Yildiz, il colpo del pokerissimo messo a referto da quest'ultimo dopo un gran numero sulla sinistra e poi la sventola con cui Weah spacca la porta. Lo score finale è tennistico: un 6-1 che per la Juventus vale il pass per i quarti contro la sorpresa Frosinone, mentre la Salernitana saluta mestamente il torneo dopo l'illusione iniziale.

Allegri lancia il consueto 3-5-2, aperto da Perin, con Gatti, Rugani e Danilo a completare la difesa: i quinti sono Cambiaso e Iling-Junior, mentre in mezzo al campo agiscono Miretti, Locatelli e Rabiot, con Chiesa e Milik in attacco. Inzaghi replica con un 4-2-3-1 che tra i pali prevede Fiorillo, protetto da Sambia, Bronn, Lovato e Daniliuc, schermati a loro volta da Legowski e Maggiore: l'unica punta è Stewart, innescato da Tchaouna,........

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