Roma, 8 aprile 2024 – Arriverà domani in Consiglio dei ministri il decreto legislativo che cambia le regole per successioni, donazioni e imposta di bollo. Un altro tassello fondamentale della riforma fiscale varata dal governo Meloni e seguita, passo dopo passo, dal viceministro Maurizio Leo. Un provvedimento atteso che, come emerge dalla bozza del provvedimento che pubblichiamo, presenta una serie di novità rilevanti.

A cambiare sono le regole in materia di imposta di successione, donazione, tasse relative a bollo, registro, ipoteca e tb previsti per i servizi dell'Agenzia delle entrate.

In materia di successione la bozza del decreto definisce le regole di territorialità dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. Qualora chi dispone il trust sia residente nello Stato al momento della separazione patrimoniale, l'imposta sarà dovuta in relazione a tutti i beni e diritti trasferiti ai beneficiari. Se invece il disponente non è residente in Italia al momento della separazione patrimoniale, l'imposta sarà dovuta solo sui beni e diritti trasferiti al beneficiario presenti nel territorio dello Stato. Nel caso di trust testamentari il disponente potrà versare il tributo anche in modo volontario e anticipato, al momento del conferimento dei beni ovvero dell'apertura della successione. L'imposta sarà liquidata e versata direttamente dal contribuente, senza attendere la liquidazione e l'invio dell'avviso dell'Agenzia delle entrate. La dichiarazione della successione può essere presentata con modalità telematiche stabilite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate. Per i non residenti la dichiarazione può essere spedita mediante raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione.

Il capitolo donazione prevede modifiche principalmente rivolte a dare unitarietà alla norma. Viene inserita la previsione sulla detrazione delle imposte pagate all'estero in dipendenza della stessa donazione e in relazione ai beni esistenti, precisando che la opera fino a concorrenza della parte dell'imposta sulle donazioni proporzionale al valore dei beni stessi. Viene mantenuta sostanzialmente inalterata invece la disciplina delle liberalità. Viene previsto che l'accertamento delle liberalità indirette può essere effettuato esclusivamente quando l'esistenza delle stesse risulti da dichiarazioni rese dall'interessato nell'ambito di procedimenti diretti all'accertamento di tributi. Si applica l'aliquota dell'otto per cento. Viene introdotta l'esclusione da tassazione anche delle liberalità d'uso.

Per l’imposta di registro, sulle successioni e donazioni, di bollo e degli altri tributi indiretti si introduce "una modalità semplificata di pagamento dell'imposta di bollo nel caso in cui l'imposta debba essere assolta su un atto da registrare in termine fisso”. La disposizione prevede, infatti, che il contribuente anziché corrispondere il tributo al momento della formazione dell'atto, “versi - si legge nella bozza del provvedimento - l'imposta di bollo tramite Modello F24, unitamente agli altri tributi dovuti per la registrazione e negli stessi termini”. Non basta. “Per i contribuenti che formano atti analogici e provvedono alla registrazione degli stessi producendoli in originale all'ufficio dell'Agenzia delle entrate, resta ferma la possibilità di continuare ad assolvere l'imposta di bollo mediante contrassegno telematico”.

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Successioni e donazioni, cosa cambia. La bozza del decreto in pdf

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08.04.2024

Roma, 8 aprile 2024 – Arriverà domani in Consiglio dei ministri il decreto legislativo che cambia le regole per successioni, donazioni e imposta di bollo. Un altro tassello fondamentale della riforma fiscale varata dal governo Meloni e seguita, passo dopo passo, dal viceministro Maurizio Leo. Un provvedimento atteso che, come emerge dalla bozza del provvedimento che pubblichiamo, presenta una serie di novità rilevanti.

A cambiare sono le regole in materia di imposta di successione, donazione, tasse relative a bollo, registro, ipoteca e tb previsti per i servizi dell'Agenzia delle entrate.

In materia di successione la bozza del decreto definisce le regole di territorialità dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. Qualora chi dispone il trust sia residente........

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