Roma, 14 marzo 2024 – Poche ore e domani i saggi di Confindustria decideranno i candidati che prenderanno parte alla volata finale della corsa per conquistare la presidenza dell’Associazione industriali.

Nei giorni scorsi, dopo il ritiro di Alberto Marenghi, sono arrivate le ultime indicazioni. Umbria e Reggio Emilia per Antonio Gozzi, Brindisi per Emanuele Orsini, Avellino per Gozzi e Orsini a parità di voto.

E, così, a meno di colpi di scena e di colpi di mano, al voto del Consiglio generale andranno i tre industriali indicati. Tutti e tre, del resto, sembrano avere superato il quorum della quota assembleare del 20 per cento, sebbene non sia mai stato un requisito vincolante per accedere al voto finale.

I saggi, non a caso, sono chiamati a valutare la rappresentatività dei candidati anche attraverso l’ascolto dell’opinione di molti singoli imprenditori significativi. A ogni buon conto, Edoardo Garrone ha fatto sapere fin da subito che aveva in mano più del 20 per cento certificato dei voti assembleari. Orsini, secondo i beninformati, starebbe ugualmente sopra la soglia. E Gozzi, secondo fonti vicine al presidente di Federacciai, ha consegnato oggi alla Commissione di designazione le delibere che certificano una soglia dei voti assembleari superiore al 25%.

A questo punto, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, i tre grandi consiglieri di Confindustria non dovrebbero avere, dunque, nessun ostacolo ad ammettere i tre candidati al voto finale. Anche se non manca chi fa osservare come, fino alla pronuncia ufficiale dei saggi, potrebbero essere messe in atto manovre, pressioni e spinte per sollevare formalismi di vario genere per escludere due dei tre candidati: Gozzi e Orsini.

Una ipotesi paventata da qualcuno ma che sarebbe contestata sul piano legale come su quello mediatico. L’esclusione di uno o di tutti e due gli antagonisti di Garrone determinerebbe dure reazioni perché, considerando che una parte delle associazioni ha deciso di non pronunciarsi, il peso di ciascuno dei tre è stimato attorno al 30%. Poi, una volta ammessi, il gioco cambia. Votano i membri del Consiglio generale ove, a prescindere dalla consistenza delle associazioni rappresentate, uno vale uno. E se nessuno raggiungerà la maggioranza assoluta, subito dopo ci sarà la conta tra i primi due.

QOSHE - Candidati ufficiali alla presidenza di Confindustria: domani si conosceranno i nomi - Claudia Marin
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Candidati ufficiali alla presidenza di Confindustria: domani si conosceranno i nomi

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14.03.2024

Roma, 14 marzo 2024 – Poche ore e domani i saggi di Confindustria decideranno i candidati che prenderanno parte alla volata finale della corsa per conquistare la presidenza dell’Associazione industriali.

Nei giorni scorsi, dopo il ritiro di Alberto Marenghi, sono arrivate le ultime indicazioni. Umbria e Reggio Emilia per Antonio Gozzi, Brindisi per Emanuele Orsini, Avellino per Gozzi e Orsini a parità di voto.

E, così, a meno di colpi di scena e di colpi di mano, al voto del Consiglio generale andranno i tre industriali indicati. Tutti e........

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