Roma, 27 gennaio 2024 – Mentre continuano le indagini da parte di varie procure italiane per comprendere, se dietro le decine di casi di autovelox divelti negli ultimi giorni vi sia l'agire di un singolo – tale Fleximen come è stato ribattezzato dalla stampa – o di un gruppo organizzato, il dibattito sui rilevatori di velocità si inasprisce di ora in ora.

“Quanto sta accadendo in questi giorni in Italia sul fronte degli autovelox attesta l’esasperazione dei cittadini che si sentono tartassati e braccati dalle multe stradali e dal moltiplicarsi delle postazioni per il controllo della velocità, ma non condividiamo atti di illegalità come quelli di chi distrugge e smantella gli autovelox – ha spiegato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi –. Chi supera i limiti di velocità, mettendo a rischio la propria vita e quella altrui, va sanzionato con la massima severità, ma i Comuni, dal canto loro, devono perseguire la sicurezza stradale e garantire l’incolumità degli automobilisti attraverso un uso più accorto degli autovelox, troppo spesso installati al solo scopo di far cassa e utilizzare i cittadini come bancomat”, ha concluso Rienzi.

L’Italia – ha evidenziato l'associazione dei consumatori – conta il maggior numero di autovelox installati lungo le strade. Le ultime stime, mai smentite, registrano 11.130 apparecchi di rilevazione automatica della velocità lungo tutta la penisola, più di Gran Bretagna (circa 7.700), Germania (oltre 4.700), Francia (3.780).

In base ai dati del Ministero dell’Interno, nel 2022 le principali 20 città italiane hanno incassato un totale di 75.891.968 euro grazie alle sanzioni elevate tramite autovelox, con una crescita del +61,7% rispetto ai 46.921.290 euro di proventi registrati dalle stesse amministrazioni comunali nel 2021.

La città con i maggiori incassi da autovelox è Firenze, pari a 23,2 milioni di euro, seguita da Milano (quasi 13 milioni), Genova (10,7 milioni) e Roma (6,1 milioni). Napoli non va oltre i 18.700 euro di incassi nel 2022, mentre i comuni nella zona del Salento hanno ottenuto complessivamente circa 23 milioni di euro grazie alle sanzioni elevate tramite gli autovelox.

Il comune di Cavallino, ad esempio, segnala il Codacons, ha visto gli introiti passare da zero del 2021 ai 2.520.121 euro del 2022 grazie all’apparecchio di rilevazione della velocità installato sulla Statale 16 Lecce-Maglie. L’amministrazione di Surbo ha incassato 309.580 euro, che salgono a 720.022 euro a Trepuzzi grazie ai tre autovelox installati sulla statale 613 Lecce-Brindisi. I maggiori introiti vanno però a Melpignano: 2.545.445 euro grazie agli autovelox sulla Statale 16 Lecce-Maglie.

QOSHE - Autovelox: quanti sono in Italia, quanto ci costano le multe e quanto incassano i Comuni / - Bruno Mirante
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Autovelox: quanti sono in Italia, quanto ci costano le multe e quanto incassano i Comuni /

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27.01.2024

Roma, 27 gennaio 2024 – Mentre continuano le indagini da parte di varie procure italiane per comprendere, se dietro le decine di casi di autovelox divelti negli ultimi giorni vi sia l'agire di un singolo – tale Fleximen come è stato ribattezzato dalla stampa – o di un gruppo organizzato, il dibattito sui rilevatori di velocità si inasprisce di ora in ora.

“Quanto sta accadendo in questi giorni in Italia sul fronte degli autovelox attesta l’esasperazione dei cittadini che si sentono tartassati e braccati dalle multe stradali e dal moltiplicarsi delle postazioni per il controllo della velocità, ma non condividiamo atti di illegalità come quelli di chi........

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