Ravenna, 3 marzo 2024 – Tutte poco più che ventenni e affette da disturbi borderline della personalità. Ed è la ragione per la quale si trovavano ricoverate là dentro. I loro familiari le pensavano probabilmente nel posto più sicuro che ci potesse essere. Del resto si tratta di un luogo di cura e di riposo. E invece - secondo quanto sin qui contestato dall’accusa - di notte in quella clinica specialistica del comprensorio faentino accreditata con il servizio sanitario nazionale che accoglie pazienti affetti da disturbi psichiatrici - Villa Azzurra -, venivano abusate da un infermiere poco più che trentenne.

E se al momento sono tre le ragazze che davanti agli inquirenti hanno parlato di violenze dai contorni analoghi, il numero delle pazienti avvicinate dall’infermiere, potrebbe allargarsi a cinque. Il diretto interessato in ogni caso nei giorni scorsi è finito in carcere in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Corrado Schiaretti del tribunale di Ravenna su richiesta del pm Stefano Stargiotti titolare del fascicolo. Nell’interrogatorio di garanzia di venerdì mattina, l’infermiere ha parlato davanti al gip restituendo una sua versione dei fatti al netto della quale la difesa ha chiesto per lui un’attenuazione della misura cautelare. Il giudice si è riservato la decisione.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle verifiche dei carabinieri della Compagnia manfreda, i fatti risalgono a una manciata di settimane comprese tra il novembre del 2022 e il gennaio del 2023. Il caso era però giunto sui tavoli della magistratura tempo dopo: ovvero quando la prima delle tre ragazze aveva deciso di liberarsi di quel peso confidandosi per quanto a suo avviso accadutole con quell’infermiere che avrebbe dovuto prendersi cura di lei. Erano poi emersi gli ulteriori due casi costati più di recente il carcere al giovane infermiere descritto dai colleghi, almeno sul piano strettamente tecnico-professionale, come una persona preparata e attenta.

Da parte sua la struttura, non appena realizzato quanto poteva essere accaduto di notte in reparto quando evidentemente c’erano meno occhi in giro a captare situazioni sospette, aveva aperto un procedimento disciplinare sospendendo il dipendente. Tuttavia a quel punto l’infermiere non solo aveva deciso di dimettersi senza indugiare oltre: ma aveva pure optato per imboccare un percorso terapeutico presumibilmente legato alle sue manifestazioni in corsia. E quando in settimana i militari della Stazione di Riolo Terme gli hanno notificato la misura, era da circa un anno che andava avanti con la terapia.

QOSHE - Choc nella clinica psichiatrica: abusi su tre pazienti, infermiere in carcere - Andrea Colombari
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Choc nella clinica psichiatrica: abusi su tre pazienti, infermiere in carcere

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03.03.2024

Ravenna, 3 marzo 2024 – Tutte poco più che ventenni e affette da disturbi borderline della personalità. Ed è la ragione per la quale si trovavano ricoverate là dentro. I loro familiari le pensavano probabilmente nel posto più sicuro che ci potesse essere. Del resto si tratta di un luogo di cura e di riposo. E invece - secondo quanto sin qui contestato dall’accusa - di notte in quella clinica specialistica del comprensorio faentino accreditata con il servizio sanitario nazionale che accoglie pazienti affetti da disturbi psichiatrici - Villa Azzurra -, venivano abusate da un infermiere poco più che trentenne.

E se al........

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