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Ferrara Passo in avanti decisivo per il nuovo Piano urbanistico generale. La giunta comunale ha infatti deliberato l’approvazione del nuovo strumento di programmazione territoriale pluriennale, con tanto di osservazioni che ora dovranno essere meglio valutate per prevederne o meno l’inserimento nella versione definitiva da portare in Consiglio comunale, il tutto nel pieno della campagna elettorale.

Come funziona – Città resiliente, policentrica, attrattiva e competitiva. E ancora Città rigenerata, accogliente, accessibile e interconnessa. Sono questi gli aggettivi che definiscono la Ferrara dei prossimi anni, disegnata dal Piano urbanistico generale. «Quella che abbiamo disegnato con il nuovo Pug - ha detto il sindaco Alan Fabbri - è una città che guarda al futuro con maggiore fiducia, che valorizza le proprie risorse, che dà spazio ai progetti nel pieno rispetto dell’ambiente e che, sempre e soprattutto, pensa a garantire e migliorare la qualità della vita dei ferraresi. Nel costruire questo Piano abbiamo lavorato giorno per giorno in forte sinergia con tutti i protagonisti della vita economica, sociale e culturale della città e abbiamo costruito un documento che risponde alla nostra visione di città, ampio e capace di sostenere le importanti sfide che dovremo affrontare nel prossimo futuro. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questo importante documento».

Ora, sottolinea lo stesso sindaco, si apre una fase particolarmente importante per la città, di «informazione e di confronto con i cittadini e le realtà che attraverso le 282 osservazioni presentate hanno voluto partecipare attivamente alla costruzione della Ferrara dei prossimi anni. Con loro, attraverso momenti dedicati, andremo ad approfondire il contenuto delle osservazioni sulle quali gli organi tecnici hanno dato pareri di non accoglimento, anche parziale. È un passaggio importante per mantenere fede ad uno dei principi fondamentali della nostra amministrazione: costruire le cose insieme a chi ogni giorno le deve vivere. La parola passa, inoltre, alle forze politiche che dovranno, da protagoniste ed in rappresentanza dei cittadini, partecipare all’adozione del Piano attraverso il voto in Consiglio comunale».

L’inquadramento – Il Piano segue tre principi fondamentali: la rigenerazione della città con l’individuazione di circa 80 aree dismesse da riprogettare, la riduzione del consumo di suolo eliminando le previsioni di espansione descritte nella strumentazione urbanistica vigente portando il limite a 150 ettari utilizzabili per nuovi insediamenti fino al 2050 e il miglioramento della qualità urbana ed ecologico ambientale di città e frazioni.

Il lavoro per la stesura è stato condiviso, attraverso numerosi incontri con i portatori d’interesse del territorio, dagli Ordini professionali alle associazioni economiche e di categoria (Camera di Commercio, Ascom, Confindustria, Confesercenti, Ance Emilia Romagna, Legacoop, Confagricoltura, Cia, Cna) associazioni, fino ai gruppi locali a tutela dell’ambiente, oltre alla Provincia, alla Regione e altri enti del territorio che hanno condiviso con noi oltre 20 incontri tecnici.

Le strategie e le soluzioni contenute nel Pug, sono già visibili sul sito del Comune di Ferrara alla pagina www. comune.fe. it/pug e saranno organizzati ulteriori momenti di informazione per i cittadini.

Le direttrici – Il Pug rappresenta la guida allo sviluppo urbanistico della città, e si riflette anche sulla sfera sociale ed economica quando affronta temi come la casa, lo spazio pubblico, ma anche la cultura, il lavoro, la scuola e la salute.

Cinque le direttrici su cui la strategia ha preso forma. La direttrice dell’innovazione produttiva ed energetica lungo il Canale Boicelli: per lo sviluppo economico innovativo delle aree del Polo Chimico, la Zona Logistica Semplificata, il polo di produzione energetica di Casaglia e altri insediamenti produttivi (semi) dismessi, che si trovano lungo la fascia Nord-Sud tra il Canale Boicelli, la Statale 16/via Padova e la ferrovia.

C’è poi la direttrice della Rigenerazione urbana lungo il canale Po di Volano: per la riqualificazione di edifici dismessi, nodi intermodali per la navigazione, e spazi pubblici nell’area est-ovest, attorno al canale di Burana-Po di Volano, che costituisce la spina centrale della rigenerazione urbana della città esistente. La natura di questo progetto-guida, è l’obiettivo degli estensori del documento, « permette il recupero del rapporto con il fiume e il suo collegamento con diverse parti della città».

La direttrice del Parco nord della multifunzionalità agraria, dello sport e del tempo libero: si ribadisce la definizione di «un parco ibrido» che metta in relazione il Parco del vallo delle Mura e gli spazi aperti già attrezzati, per la continuità del paesaggio dal margine sud del Centro storico al Po. Un sistema di aree agricole che può essere reso fruibile e attraversabile, con interventi di forestazione e colture sperimentali, innovative e sostenibili con un percorso si protragga in maniera organica fino al centro città.

Le ultime due direttrici sono la cintura verde del Parco delle Mura, per il consolidamento del Parco delle Mura quale sistema di luoghi pubblici di qualità e allargamento trasversale in città, sia all’interno delle mura, che all’esterno, intervenendo sui quartieri, sui complessi edilizi abbandonati e sugli spazi con criticità sociale; e, la direttrice della ricucitura dei margini urbani per un nuovo Parco Sud, con riqualificazione paesaggistica e riconnessione dei quartieri, che parte dalla costruzione di una pista ciclabile sul tracciato dismesso ferrovia.

Il Consiglio – Dovrà comunque esserci un confronto in commissione e poi l’adozione in aula, «voglio ricordare a tutti che l’ultima parola l’ha appunto il Consiglio comunale - commenta Roberta Fusari, ex assessore e consigliera di opposizione - che può cambiare anche il parere dei tecnici». C’è tempo fino all’ultima settimana di aprile.

QOSHE - Ferrara, il Piano urbanistico è approvato. Fabbri: «Ora il confronto con i cittadini» - Stefano Ciervo
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Ferrara, il Piano urbanistico è approvato. Fabbri: «Ora il confronto con i cittadini»

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22.03.2024

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Ferrara Passo in avanti decisivo per il nuovo Piano urbanistico generale. La giunta comunale ha infatti deliberato l’approvazione del nuovo strumento di programmazione territoriale pluriennale, con tanto di osservazioni che ora dovranno essere meglio valutate per prevederne o meno l’inserimento nella versione definitiva da portare in Consiglio comunale, il tutto nel pieno della campagna elettorale.

Come funziona – Città resiliente, policentrica, attrattiva e competitiva. E ancora Città rigenerata, accogliente, accessibile e interconnessa. Sono questi gli aggettivi che definiscono la Ferrara dei prossimi anni, disegnata dal Piano urbanistico generale. «Quella che abbiamo disegnato con il nuovo Pug - ha detto il sindaco Alan Fabbri - è una città che guarda al futuro con maggiore fiducia, che valorizza le proprie risorse, che dà spazio ai progetti nel pieno rispetto dell’ambiente e che, sempre e soprattutto, pensa a garantire e migliorare la qualità della vita dei ferraresi. Nel costruire questo Piano abbiamo lavorato giorno per giorno in forte sinergia con tutti i protagonisti della vita economica, sociale e culturale della città e abbiamo costruito un documento che risponde alla nostra visione di città, ampio e capace di sostenere le importanti sfide che dovremo affrontare nel prossimo futuro. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questo importante documento».

Ora, sottolinea lo stesso sindaco, si apre una fase........

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