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cronaca

Ferrara È stato il fondatore della dinasty del trasporto collettivo privato, conosciuto da tutti i ferraresi come gruppo La Valle, che prende appunto il nome da lui. Giuseppe La Valle veniva dal lavoro di artigiano e dalla Calabria, dove si è spento ieri, nella casa di famiglia.

Aveva 87 anni, gran parte dei quali dedicati a far crescere e consolidare anche al Nord la sua azienda, prima di passarla in un ormai non così frequente ricambio generazionale alla figlia Mimma, che con il marito Paolo Pastorello ne ha accresciuto il valore.

Oggi La Valle Trasporti occupa solo nel Ferrarese un centinaio di persone ed è un logo familiare per gli studenti che viaggiano sui suoi scuolabus, per gli utenti del trasporto pubblico integrato, per turisti e disabili; resta attivo anche il ramo d’azienda originario, nel Crotonese.

La storia imprenditoriale di Giuseppe La Valle parte da San Donato di Ninea, un paese sul Pollino in provincia di Crotone: la posizione non certo ideale dal punto di vista dei collegamenti stradali, che probabilmente ha contribuito all’idea che fosse necessario prendere in mano i collegamenti attraverso un’autolinea pubblica.

All’epoca era lo Stato a dare le concessioni e quella ottenuta da Giuseppe negli anni ’50 fu un vero evento per il paese, il mattone sul quale costruire la sua azienda. L’altra intuizione-chiave fu lo sviluppo dei servizi di noleggio turistico, che consentì alla giovane azienda trasporti di farsi un nome in mezza Italia e progettare l’espansione al Nord. Nel 1989 La Valle fonda a Ferrara un’altra società familiare di servizi di linea e noleggio bus, con 4 veicoli. «L’ho conosciuto nella fase di passaggio ad azienda artigiana - ricorda Paolo Cirelli, attuale segretario di Confartigianato - e ne ho sperimentato la capacità d’imprenditore coriaceo. È stato nostro socio e da lì ha creato un grande gruppo. Un imprenditore vero, nato artigiano».

Da lì La Valle Trasporti si è sviluppata in varie tipologie di trasporto persone con bus e auto, radicandosi sempre più nella comunità ferrarese. Un processo che è continuato anche dopo il passaggio di mano, avvenuto negli anni Duemila, mentre Giuseppe riceveva il titolo di Ufficiale Ordine al merito della Repubblica, per iniziativa del presidente della Repubblica.

I funerali si svolgono oggi a San Donato di Ninea, dove l’imprenditore sarà tumulato.