Cento Un’esplosione di gioia, l’inizio di una grande festa, che continuerà a lungo. Al triplice fischio che conclude il match fra Centese e Fly Sant’Antonio sullo 0-0, pareggio che, con tre giornate d’ anticipo, sancisce la promozione dei biancazzurri, scatta il delirio al "Bulgarelli". Il sogno è realtà. Un campionato vinto con merito, dominato dalla prima giornata, di fatto mai in discussione, se non in seguito a un lieve calo dopo la sosta invernale. Costruita per vincere con giocatori d’altra categoria, la Centese torna in Promozione. Alle 17.20 arriva l’atteso boato. Tripudio sulle tribune. Pacifica invasione di campo dei più piccoli, distribuzione ai giocatori della maglietta celebrativa dell’evento. Giocatori festosi, gli abbracci si sprecano. Nello spogliatoio si brinda. Tutta la soddisfazione nelle parole del presidente Tino Fava: «Un’annata vissuta sempre avanti, sempre in testa alla classifica. Abbiamo sempre condotto con l’autorità di chi voleva vincere il campionato e dove saremmo voluti arrivare già lo scorso anno. I ragazzi sono stati davvero eccezionali, complimenti a loro, complimenti allo staff tecnico. Complimenti e grazie a tutte quelle persone che ci hanno sempre creduto e che, a livello dirigenziale, mi hanno affiancato in questa splendida cavalcata. Ci abbiamo sempre creduto, dopo la retrocessione, dopo i rigori di Sasso Marconi, dopo San Felice. Sempre, non ci siamo mai arresi. Ce la siamo meritata, tutti quanti, lo merita tutta Cento». Bagnato fradicio e non d’acqua ma di vino, esce dallo spogliatoio un raggiante Andrea "Briegel" Govoni, centese purosangue, colori biancazzurri tatuati nell’anima, che ha realizzato un sogno della sua vita: «Quando ho iniziato ad allenare avevo un sogno nel cassetto, quello di arrivare un giorno ad allenare la Centese - parte Govoni - e l’occasione è arrivata abbastanza presto. Vincere sulla panchina della Centese è un sogno che ho sempre avuto. Sono arrivato qui a metà dello scorso campionato, ho fatto 46 partite di cui 5 pareggi, 4 sconfitte e tutte le altre vittorie. Un cammino davvero da grande squadra. È inutile, se vuoi vincere un campionato occorrono dei buoni giocatori. E noi li avevamo. Sono orgoglioso del cammino che abbiamo fatto, sono orgoglioso di questi ragazzi. Davvero grazie a tutti. Grazie ai ragazzi, alla società, al direttore. Io spero di essere stato in grado di trasmettere ai giocatori la mia mentalità, quella di non mollare mai, crederci sempre. Non ho mai avuto il timore di non vincerlo questo campionato. Per me è una grande soddisfazione, io sono di Cento, ho giocato nella Centese e ora ci ho vinto da allenatore: per me si è chiuso un cerchio. Un sogno è diventato realtà. Se resterò alla Centese? Per ora lasciatemi gioire per questa magnifica cavalcata, avremo modo di parlare e fare le valutazioni della cosa; ora però non ci voglio pensare. Voglio solo festeggiare». E poi nuovamente dentro nello spogliatoio, per l’ennesima doccia. La Centese ha vinto il campionato. E la firma di "Briegel" c’è tutta.

QOSHE - Finisce la partita, inizia la festa: centese promossa - Simone Gagliardi
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Finisce la partita, inizia la festa: centese promossa

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08.04.2024

Cento Un’esplosione di gioia, l’inizio di una grande festa, che continuerà a lungo. Al triplice fischio che conclude il match fra Centese e Fly Sant’Antonio sullo 0-0, pareggio che, con tre giornate d’ anticipo, sancisce la promozione dei biancazzurri, scatta il delirio al "Bulgarelli". Il sogno è realtà. Un campionato vinto con merito, dominato dalla prima giornata, di fatto mai in discussione, se non in seguito a un lieve calo dopo la sosta invernale. Costruita per vincere con giocatori d’altra categoria, la Centese torna in Promozione. Alle 17.20 arriva l’atteso boato. Tripudio sulle tribune. Pacifica invasione di campo dei più piccoli, distribuzione ai giocatori della maglietta celebrativa dell’evento. Giocatori festosi, gli abbracci si........

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