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cronaca

Gorino Un altro tassello del più articolato progetto che intende consentire la fruizione a fini turistico-ambientali anche l’area del Parco del Delta del Po posta tra il fiume e la Sacca di Goro, è stato aggiunto giovedì 23 novembre a Gorino. Si tratta del nuovo ponte realizzato nella frazione gorese, il quale è rialzabile in una parte della campata per consentire l’eventuale transito anche a natanti di grandi dimensioni, lungo circa 100 metri, che porta il turista lungo un sentiero ciclo pedonale che si dipana per due chilometri costeggiando un ambiente naturale unico, ricco di suggestione e fascino. Per la cui realizzazione è stata effettuata una spesa di 300mila euro.

La svolta

Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte e del tratto di sentiero realizzati, che è stata effettuata ieri, si sono dati appuntamento presso l’attiva sede Anmi ubicata a margine dell’ampio piazzale antistante il porto di Gorino, la sindaca di Goro, Maria Marika Bugnoli e l’intera giunta comunale, il presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele Padovani, la presidente Parco regionale del Delta del Po, Aida Morelli, con il direttore dell’Ente, Massimiliano Costa ed il presidente Gal Delta 2000, Lorenzo Marchesini. Presenti anche i due progettisti, Mario Fiorini ed Emanuela Vittorini. La sindaca Bugnoli ha definito il nuovo manufatto, che dai locali è denominato ponte della conca, «una realizzazione importante anche per il territorio, che congiunge il porto di Gorino alla lanterna vecchia, percorrendo un tracciato suggestivo con una biodiversità unica». Che consentirà anche, ha aggiunto «lo sviluppo del turismo compatibile, per promuovere e conoscere questa parte di territorio».

E ha annunciato che un altro progetto di prossima definizione «comporterà la realizzazione del successivo tratto di sentiero ciclo pedonale lungo quattro chilometri che raggiungerà il faro di Goro, per una spesa di circa 900mila euro». Quindi, il presidente della Provincia ha sottolineato «l’importanza della nuova realizzazione in un posto magico, che si cala perfettamente nel nostro più complessivo progetto di interventi che annovera tra le opere prioritarie, alla realizzazione di percorsi ciclo pedonali, anche per attrarre i turisti attraverso l’offerta e per incentivare il turismo lento». Di seguito la presidente del Parco regionale del Delta del Po ha evidenziato come «si tratti di un progetto realizzato in stretta collaborazione con altri enti, che consente la migliore fruizione di questa area del Parco».

Per Costa si tratta di «un progetto strategico per un sentiero che porta fino alla lanterna vecchia: un percorso meraviglioso, importante anche la prossima realizzazione di un altro tratto di sentiero che raggiungerà il faro di Goro». E, ancora, Marchesini ha considerato che «si tratta di punto di osservazione importante, che è stato finanziato in larga parte con un nostro specifico contributo, che consente di vedere questa parte del territorio dall’alto. Perché dal ponte si ha una visuale dell’area circostante davvero unica perché la vista spazia fino all’orizzonte prima non visibile a terra».