Ferrara "Incanti", lo show che vede protagonisti sei tra i più giovani e premiati illusionisti italiani arriva per la prima volta a Ferrara mercoledì 8 maggio al teatro Nuovo (piazza Trento Trieste, 52). Dario Adiletta, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana, Andrea Rizzolini, Filiberto Selvi e Piero Venesia presentano un nuovo modo di fare illusionismo a teatro, portando in scena due repliche, una pomeridiana alle 18.45 e una serale alle 21.30, per presentare un. In attesa degli spettacoli, l’illusionista e regista dello show Rizzolini, si racconta ai lettori de la Nuova Ferrara. Quando e come è nato lo spettacolo "Incanti"?

«Lo spettacolo è nato nel 2022, nel contesto di preparazione ai campionati del mondo di magia che si sarebbero tenuti nel luglio dello stesso anno a Quebec City in Canada. Riunendoci ci siamo resi conto che si stava pian piano formando un modo italiano di fare magia, molto legato all’aspetto teatrale. Abbiamo quindi dato vita a uno spettacolo che unisse la drammaturgia tradizionale alla magia».

Accennava a un modo italiano di fare illusionismo, cosa intende?

«Paradossalmente in Italia l’illusionismo non è percepito come una forma d’arte, a differenza di altri Paesi come la Francia o la Spagna, in cui è normale vedere nella programmazione dei grandi teatri nazionali, spettacoli di magia contemporanea».

In "Incanti" infatti portate in scena anche parti di alcuni dei più grandi testi della storia del teatro. Che rapporto c’è tra illusionismo e prosa?

«Le nostre performance hanno una forte caratterizzazione teatrale. Ci siamo accorti che ciò che cerchiamo di trasmettere attraverso il nostro linguaggio, diverso da quello della prosa, è di fatto molto simile a quello che a parole i grandi drammaturghi della storia del teatro hanno sempre espresso. Nel nostro spettacolo, il monologo introduce a parole ciò che stiamo per presentare attraverso l’illusionismo».

Mago, prestigiatore, illusionista e mentalista possono essere considerati sinonimi?

«Non amiamo le espressioni "mago" e "prestigiatore", bensì ci definiamo come illusionisti. La magia ha alla base la pretesa di avere dei poteri magici, mentre a noi interessa dimostrare come, tramite le illusioni, si possa parlare di un’esperienza propriamente umana. Per quanto riguarda il mentalista invece, egli è un illusionista, ma utilizza le parole per far credere che qualcosa stia accendendo sul palco quando in realtà non accade. Il mentalista difatti solitamente si concentra sulle sensazioni, cercando di capire quello che gli altri pensano e contemporaneamente facendo pensare agli altri quello che lui vuole far pensare».

Sul palco siete in sei. Cosa vi accomuna e cosa vi differenzia?

«Ognuno di noi presenta al pubblico una tipologia di illusionismo differente, tutti derivati dai molteplici background che ci hanno formati. Molti di noi vengono dal mondo teatrale, che ci ha dato le basi per stare sul palco, ma le nostre formazioni sono diverse. C’è chi è laureato in filosofia, chi in psicologia clinica, chi invece viene dal mondo della musica, chi dalla danza e chi invece studia cinema».

Cosa vi incanta di più nella vita?

«È una questione che viene fuori anche nello spettacolo, e personalmente rispondo sempre dicendo "le nuvole", risposta che Piero condivide. Mi affascinano e trovo davvero interessante il fatto che ognuno può vederci ciò che vuole. Mi ricordano molto il nostro lavoro, perché di fatto ogni spettatore vede una cosa diversa. Questa passione per le nuvole, ha fatto sì che insieme a Piero creassimo un numero in cui protagonista è una nuvola fantozziana e che potrete vedere in "Incanti"».

Sarà la prima volta per voi a Ferrara?

«Qualcuno di noi ha già avuto modo di visitarla. Per me personalmente è la prima volta, ma molti amici di qui ci hanno invitati a tornare, per cui passeremo presto un weekend in città».

Biglietto scontato del 20% per i lettori della Nuova per lo spettacolo delle 21.30. L’acquisto è possibile solo su ticketone, per acquistare i posti a prezzo scontato è necessario selezionare la promozione "Incanti Promo 20" e inserire il codice Incantour232420. Per eventuali problemi nell’acquisto contattare info@incantishow.com

QOSHE - Ferrara, illusionismo e teatro si incontrano in “Incanti” - Nicolas Stochino
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Ferrara, illusionismo e teatro si incontrano in “Incanti”

15 11
01.05.2024

Ferrara "Incanti", lo show che vede protagonisti sei tra i più giovani e premiati illusionisti italiani arriva per la prima volta a Ferrara mercoledì 8 maggio al teatro Nuovo (piazza Trento Trieste, 52). Dario Adiletta, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana, Andrea Rizzolini, Filiberto Selvi e Piero Venesia presentano un nuovo modo di fare illusionismo a teatro, portando in scena due repliche, una pomeridiana alle 18.45 e una serale alle 21.30, per presentare un. In attesa degli spettacoli, l’illusionista e regista dello show Rizzolini, si racconta ai lettori de la Nuova Ferrara. Quando e come è nato lo spettacolo "Incanti"?

«Lo spettacolo è nato nel 2022, nel contesto di preparazione ai campionati del mondo di magia che si sarebbero tenuti nel luglio dello stesso anno a Quebec City in Canada. Riunendoci ci siamo resi conto che si stava pian piano formando un modo italiano di fare magia, molto legato all’aspetto teatrale. Abbiamo quindi dato vita a uno spettacolo che unisse la drammaturgia tradizionale alla magia».

Accennava a........

© La Nuova Ferrara


Get it on Google Play