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Casumaro Era il 31 ottobre quando la serata cittadina venne sconvolta da un drammatico gesto autolesionistico con il maresciallo dei carabinieri facente funzioni che a 29 anni si toglieva la vita. Su quel decesso sono in corso un’indagine della procura di Ferrara (si è proceduto anche con l’esame della messaggeria) e gli ovvi accertamenti interni all’Arma per comprendere eventuali cause, ma proprio da quell’episodio si è tornato a parlare convintamente del problema anche nelle aule parlamentari. Perché i suicidi tra gli appartenenti alle forze dell’ordine sono ormai un’emergenza certificata dai numeri: tra il 2014 e il 2019 si sono registrati 258 casi: 74 nella Polizia di Stato, 74 nell’Arma dei carabinieri, 30 nella Guardia di finanza, 40 nella Polizia penitenziaria e 40 nella Polizia locale.

Chi ha risollevato la questione è stata la deputata Stefania Ascari, portavoce modenese del movimento 5 Stelle. «La piaga dei suicidi tra le forze dell’ordine è un fenomeno silenzioso ma pervasivo: tra di loro c’è un suicidio ogni cinque giorni, quasi il doppio rispetto al resto della popolazione. Dietro i numeri e le considerazioni generali, ci sono però le storie particolari degli uomini e delle donne in divisa che si sono tolti la vita», ha detto l’esponente pentastellata. E da quella considerazione è partita anche la proposta di istituire una Commissione parlamentare d’Inchiesta, con l’intento di far luce sul fenomeno suicidario tra i tutori dell’ordine.

«Come spiegano gli esperti, ci sono alcuni elementi ricorrenti nei suicidi tra le persone in divisa, come il forte stress psicofisico a cui sono sottoposte per via del lavoro particolare che svolgono. Gli agenti di polizia, ad esempio, assistono a circa 200 eventi critici nell’arco della loro attività. Questa costante esposizione a situazioni tragiche, cruente o pericolose può portarli a dover elaborare, con maggiore frequenza rispetto alle persone comuni, diversi traumi in un arco di tempo ristretto. Non a caso, il tasso di depressione per questa categoria è cinque volte superiore a quello della popolazione civile. Una condizione delicata che, per questo, andrebbe monitorata periodicamente».

La Commissione d’inchiesta sul fenomeno dei suicidi resterebbe in vigore per almeno due anni e tra i vari obiettivi mira a svolgere indagini sulle reali dimensioni, condizioni, qualità e cause del fenomeno tra le forze dell’ordine; monitorare la concreta attuazione della normativa a tutela dell’integrità psicofisica dei membri delle forze dell’ordine, accertandone le possibili incongruità e carenze rispetto alle finalità e verificando altresì la possibilità di una sua rivisitazione; ipotizzare l’istituzione di un Osservatorio nazionale sui Suicidi nell’ambito del Ministero della Salute.

La proposta nasce da un costante rapporto tra Ascari e rappresentanti delle forze dell’ordine. «Ringrazio il segretario di Unarma, Associazione sindacale Carabinieri Antonio Loparco per l’importante contributo offerto alla stesura tecnica del testo, Roberto Butelli, segretario generale provinciale del Siulp (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia) e Alfonso Montalbano, segretario nazionale di Usmia Carabinieri, con i quali negli anni ho avuto lunghi confronti sui problemi e sui rischi psicosociali che affliggono gli operatori di polizia».

Ringraziamenti raccolti e rilanciati dal segretario generale provinciale dell’associazione sindacale Unarma Carabinieri Antonio Loparco, che ha contribuito alla stesura tecnica del testo della proposta di legge, insieme alla segreteria di Ferrara. «Si ringraziano le istituzioni e la deputata Stefania Ascari – scrivono i militari - che ha depositato in Parlamento la proposta. Intendo ringraziare anche Alessandro Mancini di Senza Filtro e Cleto Iafrate di OSD per il loro fondamentale contributo tecnico e di dati, senza il quale questa iniziativa non sarebbe stata possibile».

QOSHE - Carabiniere morto in caserma a Casumaro, si studia la Commissione d’inchiesta - Francesco Dondi
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Carabiniere morto in caserma a Casumaro, si studia la Commissione d’inchiesta

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03.12.2023

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Casumaro Era il 31 ottobre quando la serata cittadina venne sconvolta da un drammatico gesto autolesionistico con il maresciallo dei carabinieri facente funzioni che a 29 anni si toglieva la vita. Su quel decesso sono in corso un’indagine della procura di Ferrara (si è proceduto anche con l’esame della messaggeria) e gli ovvi accertamenti interni all’Arma per comprendere eventuali cause, ma proprio da quell’episodio si è tornato a parlare convintamente del problema anche nelle aule parlamentari. Perché i suicidi tra gli appartenenti alle forze dell’ordine sono ormai un’emergenza certificata dai numeri: tra il 2014 e il 2019 si sono registrati 258 casi: 74 nella Polizia di Stato, 74 nell’Arma dei carabinieri, 30 nella Guardia di finanza, 40 nella Polizia penitenziaria e 40 nella Polizia locale.

Chi ha risollevato la questione è stata la deputata Stefania Ascari, portavoce modenese del movimento 5 Stelle.........

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