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Ferrara «Ciao papà, il mio telefono è caduto nell’acqua e si è rotto. Chiamami a questo numero». E via con la richiesta di essere contatti su WhatsApp. Uno degli ormai classici tentativi di truffa telefonica che prendono di mira solitamente gli anziani, spesso, purtroppo, riuscendo nell’intento - che è quello di farsi consegnare dei soldi in qualche modo - ma che questa volta non è andato in porto. Giorgio Ferrari, 78 anni, fotografo e scrittore (il suo ultimo libro è il secondo volume di Amarcord Ferrarese, uscito per i tipi di Faust) non ci è cascato, ha capito subito di cosa si trattava, anche se lui con il telefonino non ha un rapporto di grande amicizia. «Ormai sono nonno Giorgio», racconta, ma «in passato purtroppo sono stato vittima di una truffa telefonica e mi sono messo in allerta». Allora fu una delle truffe organizzate (e anche sanzionate) da compagnie telefoniche che, tramite call center spregiudicati si accaparravano nuovi clienti con l’inganno. Questa volta si tratta di tecniche più “da strada”, diciamo. Con anche risvolti sentimentali sgradevoli. «In un messaggio c’è scritto “ciao mamma” e mi ha colpito particolarmente perché mia moglie è morta da alcuni anni». «L’ultimo messaggio è arrivato la settimana scorsa», racconta Ferrari al telefono. Salvo poi richiamare perché pochi minuti dopo la conversazione, nel tardo pomeriggio di venerdì, ecco arrivare un altro sms truffaldino. Un tentativo di truffa quasi in diretta.

«Ricevo anche diverse telefonate silenziose», racconta ancora Ferrari. Probabilmente tentativi di capire se al numero risponde qualcuno e se quel qualcuno è vulnerabile. Ma Ferrari non ha alcuna intenzione di lasciare correre. «Ho visto una trasmissione in televisione e dicevano di conservare i messaggi e consegnarli alla polizia, perché potrebbero aiutare a identificarli. Così sono andato alla Polizia postale, ma hanno cambiato orari e ho trovato chiuso. Ma tornerò la prossima settimana». E chissà che l’avidità spregiudicata dei truffatori di anziani non li abbia traditi al punto da poterli scovare e punire grazie proprio a quelle tracce lasciate con i messaggi e le chiamate. In ogni caso, valgono sempre i consigli di prudenza: non fidarsi di messaggi e chiamate provenienti da numeri sconosciuti e, soprattutto, delle eventuali richieste di denaro e di dati personali (come i codici bancari, ad esempio), magari perché necessari per aiutare parenti in difficoltà. Chiamare sempre il 112.

QOSHE - Ferrara, la truffa via sms non riesce - Daniele Oppo
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Ferrara, la truffa via sms non riesce

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08.04.2024

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Ferrara «Ciao papà, il mio telefono è caduto nell’acqua e si è rotto. Chiamami a questo numero». E via con la richiesta di essere contatti su WhatsApp. Uno degli ormai classici tentativi di truffa telefonica che prendono di mira solitamente gli anziani, spesso, purtroppo, riuscendo nell’intento - che è quello di farsi consegnare dei soldi in qualche modo - ma che questa volta non è andato in porto. Giorgio Ferrari, 78 anni, fotografo e scrittore (il suo ultimo libro è il secondo volume di Amarcord Ferrarese, uscito per i tipi di Faust) non ci è cascato, ha capito subito di cosa si........

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