ferrara

cronaca

Comacchio «Da oggi il debito lei ce l’ha con me. Io non metto la corda al collo a nessuno, però lei i soldi me li deve dare». E poi minacce: di farle del male, di ammazzarla, di mutilarla, di violentare lei e sua figlia. Sembra quasi un racconto cinematografico, un film di gangster a Las Vegas con Joe Pesci o Ray Liotta. Invece è realtà comacchiese. I carabinieri la avevano chiamata “Operazione Casinò”. Un indagine sul gioco e sulle estorsioni. Ieri si aperto il processo a carico di Giuseppe Esposito, un uomo di 49 anni, di Napoli, attualmente in carcere per altri reati, che avrebbe minacciato una donna - deceduta nel frattempo - affinché restituisse ogni centesimo dell’ingentissimo debito di gioco che aveva maturato con un altro uomo, un comacchiese che non riuscendo a riottenere il dovuto aveva “ceduto” all’imputato la riscossione. E non c’era solo il torbido del gioco, c’è anche la droga: nel corso dell’indagine, anche tramite una serie di intercettazioni, i carabinieri scoprirono che Esposito non si occupava solo di riscuotere con la forza i debiti, ma aveva anche una fiorente attività di spaccio di stupefacenti: cocaina a volontà. I fatti sono relativi alla prima metà del 2019. La donna aveva maturato un debito di gioco enorme, circa 30mila euro nei confronti di un uomo di Comacchio. Dopo averne restituito una parte in piccole rate e con delle cambiali (una da oltre 7mila euro) si vide contattare da Esposito che le disse che ora il credito - nel frattempo lievitato a 60mila euro - lo aveva con lui e aveva tutta l’intenzione di riscuoterlo. La donna riuscì a effettuare un primo, parziale pagamento prima che i carabinieri mettessero fine a tutto. Nel corso dell’indagine i militari scoprirono anche altro: Esposito (assistito dall’avvocata Federica Greco) spacciava cocaina e lo faceva con un altro uomo, un 39enne albanese che nelle more dell’indagine è tornato nel suo Paese d’origine e ha fatto sapere di non avere intenzione di fare ritorno in Italia per cui la sua posizione è stata stralciata. Per lo spaccio, il pm Alberto Savino contesta a Esposito quattordici fatti reato, per cessioni di svariate dosi di cocaina per un prezzo di 50 euro l’una, anche ripetutamente nel corso delle settimane per alcuni “affezionati” clienti, un paio dei quali ascoltati ieri a processo e che hanno confermato. Per il resto la giudice Carlotta Franceschetti ha disposto la trascrizione delle intercettazioni (l’incarico verrà affidato al perito il 30 aprile) e ha rinviato a settembre per il prosieguo dell’istruttoria.

QOSHE - Comacchio, 49enne a processo per estorsione e spaccio - Daniele Oppo
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Comacchio, 49enne a processo per estorsione e spaccio

10 11
20.04.2024

ferrara

cronaca

Comacchio «Da oggi il debito lei ce l’ha con me. Io non metto la corda al collo a nessuno, però lei i soldi me li deve dare». E poi minacce: di farle del male, di ammazzarla, di mutilarla, di violentare lei e sua figlia. Sembra quasi un racconto cinematografico, un film di gangster a Las Vegas con Joe Pesci o Ray Liotta. Invece è realtà comacchiese. I carabinieri la avevano chiamata “Operazione Casinò”. Un indagine sul gioco e sulle estorsioni. Ieri si aperto il processo a carico di Giuseppe Esposito, un uomo di 49 anni, di Napoli, attualmente in carcere per altri reati, che avrebbe........

© La Nuova Ferrara


Get it on Google Play