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San Prospero La scuola calcio “Bimbi sperduti” trasforma San Prospero nella sua personale Isola che non c’è.

Nata nel 2018, l’associazione sportiva raggruppa oggi oltre 150 atleti di tutte le età e negli anni è diventata il fulcro dell’attività calcistica del paese. L’anno scorso il presidente Gianluca Ciuffreda e il vice Marco Gelati hanno inoltre dato vita a un progetto dedicato a bambini e ragazzi diversamente abili, tra cui atleti amputati e cerebrolesi.

«Siamo partiti – dice Ciuffreda – con un obiettivo preciso: rimuovere il termine “disabilità” dal vocabolario dello sport italiano. Aspiriamo a un futuro fatto di inclusione e solidarietà, dove viene privilegiata la pratica sportiva senza differenze fisiche o mentali».

Dai 10 iscritti iniziali, i “Bimbi sperduti” sono diventati 20 – di cui quattro femmine – provenienti da tutta Italia. Il progetto non coinvolge solo i giocatori dell’Area nord, ma è esteso a tutto il territorio nazionale. Lo scorso fine settimana i due allenatori hanno organizzato la prima due giorni di sport dell’anno, a cui hanno partecipato ragazzi provenienti da tante regioni diverse, anche dalla Sardegna.

«Le famiglie – spiega il presidente – ci conoscono tramite passaparola, anche grazie ai contatti di Renzo Vergnani, che per anni ha militato nel Csi». Niente di tutto ciò sarebbe infatti possibile senza mister Vergnani, che allena la squadra con impegno e passione. La manifestazione sportiva è cominciata sabato nel campo della scuola calcio di San Prospero, poi si è spostata negli spazi adiacenti alla sede della Wam Group di Cavezzo, tra le aziende sostenitrici del progetto.

«Siamo molto orgogliosi dei ragazzi – dice Gelati – e andiamo avanti nel nostro cammino di inclusione. Siamo un team molto affiatato e crediamo nello sport che unisce e mai divide».

Domenica le famiglie sono andate in gita alla fattoria didattica dell’azienda agricola Villa Forni di Cognento. Qui hanno passato una giornata spensierata all’aria aperta con allenatori e compagni di squadra, prima di salutare tutti e tornare a casa.

Il prossimo appuntamento dei Bimbi sperduti sarà il 21 aprile a Bellaria. Nella Bassa torneranno a fine settembre con il torneo Wambinopoli, organizzato tra Cavezzo e San Prospero. Al torneo ci saranno tutti: dai figli dei dipendenti Wam agli iscritti della scuola calcio, insieme ai ragazzi del Basket Inclusivo dell’associazione PrimaGioco. Come Peter Pan, i Bimbi sperduti non hanno voglia di crescere, ma vogliono divertirsi.

QOSHE - San Prospero, “Bimbi sperduti” crescono: la prima due giorni un successo - Chiara Marchetti
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San Prospero, “Bimbi sperduti” crescono: la prima due giorni un successo

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29.02.2024

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San Prospero La scuola calcio “Bimbi sperduti” trasforma San Prospero nella sua personale Isola che non c’è.

Nata nel 2018, l’associazione sportiva raggruppa oggi oltre 150 atleti di tutte le età e negli anni è diventata il fulcro dell’attività calcistica del paese. L’anno scorso il presidente Gianluca Ciuffreda e il vice Marco Gelati hanno inoltre dato vita a un progetto dedicato a bambini e ragazzi diversamente abili, tra cui atleti amputati e cerebrolesi.

«Siamo partiti – dice Ciuffreda – con un obiettivo preciso: rimuovere il termine “disabilità” dal........

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