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cronaca

Sassuolo Arrivano i primi provvedimenti in merito all’incendio dell’ex frantoio di Borgo Venezia, avvenuto la scorsa vigilia di Natale.

Il sindaco Francesco Menani ha firmato una ordinanza che impone «la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, il ripristino dello stato dei luoghi e la bonifica delle coperture in cemento amianto», inviandola alla proprietà.

«Accertato che personale dei vigili del fuoco in data 24 dicembre è intervenuto in via Borgo Venezia in seguito all’incendio di una discarica abusiva sita all’interno di un frantoio abbandonato – si legge nell’ordinanza – riscontrando che l’incendio coinvolgeva un’area di circa 750 metri quadrati al cui interno si trovavano prevalentemente cataste di pneumatici e masserizie varie, ordina di ripristinare lo stato dei luoghi entro e non oltre 45 giorni dal ricevimento della presente, mediante rimozione ed avvio a recupero o smaltimento degli ingenti quantitativi di pneumatici combusti e non combusti, nonché degli altri rifiuti di varia natura ivi presenti».

Quella sera una grossa nube di fumo nero si era sprigionata dalla zona arrivando fin verso il centro della città e sono state necessarie diverse autobotti del vigili del fuoco per avere la meglio di fiamme e fumo. L’odore acre aveva percorso diversi chilometri arrivando anche nel Reggiano e nella zona tra Marzaglia e Cittanova a Modena.

Nell’ordinanza del sindaco sono anche contenute le indicazioni perché i rifiuti siano «tempestivamente smaltiti o avviati a recupero nel rispetto della normativa di settore».

Le altre direttive, dettate d’accordo con gli uffici tecnici dell’ambiente del Comune di Sassuolo, ordinano di «bonificare le coperture in cemento amianto e rimuovere e smaltire a norma di legge l’amianto sbriciolato presente a terra, entro e non oltre 90 giorni dal ricevimento della presente. Analizzare, entro e non oltre 90 giorni dal ricevimento della presente, la matrice del terreno, concordando preventivamente forme e modalità con Arpae del distretto sud di Maranello, al fine di accertare la corretta rimozione dei rifiuti e dell’amianto a terra».

Seguono anche altri adempimenti burocratici come l'obbligo di comunicare preventivamente a Comune, Arpae e “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Ufficio territoriale sicurezza territoriale e protezione civile di Modena” l’inizio dei lavori e la ditta incaricata, allegando la planimetria dell’area di cantiere e della viabilità di accesso, anche su base catastale. Entro e non oltre 30 giorni dalla conclusione delle attività, inoltre, la proprietà dovrà presentare al Comune, ad Arpae e all’Ausl una relazione riepilogativa dei lavori effettuati, corredata di idonea documentazione fotografica, planimetria delle aree di intervento, copia dei formulari attestanti il corretto smaltimento o recupero dei rifiuti.