Pesaro, 15 gennaio 2023 – L’idea viene da Urbino. Perché non scoprire le attitudini di un bambino o le sue difficoltà interpretando ciò che scrive? Si potrebbe intervenire in tempo per risolvere dei problemi cognitivi. Con queste premesse, l’Istituto grafologico G.Moretti di Urbino ha proposto al Comune feltresco un progetto di "screening grafologico" destinato agli alunni delle classi prime delle Scuole Primarie (ossia le elementari) del territorio comunale da svolgersi nell’anno scolastico 2023/2024. Costo: 100 euro per ogni bambino da valutare. Il Comune ha accettato stanziando intanto 3.050 euro.

Ecco cosa si legge nella delibera di giunta che ha approvato l’iniziativa: "Visto che il progetto, che si fonda sull’esperienza pluriennale dell’Istituto, è finalizzato a costituire una strumento di osservazione destinato alle insegnanti per valorizzare le peculiarità di ogni alunno sulla base dei rilievi che verranno effettuati sulla grafia dei bambini nel corso e le diverse sedute che si terranno presso gli Istituti aderenti all’iniziativa (l’istituto Pascoli e l’istituto Anna Frank) considerato che dall’esame della scrittura gli specialisti potranno individuare precocemente eventuali situazioni di disagio sia nell’ambito scolastico sia nell’ambito familiare; considerato che alcuni Istituti scolastici del territorio hanno manifestato interesse per il progetto ed hanno, conseguentemente, aderito alla proposta ricevuta indicando il numero degli alunni coinvolti dallo screening". Il costo è di 100 euro più iva per ogni partecipante, da liquidare all’Istituto grafologico G. Moretti di Urbino.

Sorprende l’età dei bambini da sottoporre allo screening: 6 anni. Più che grafia, ancora da perfezionare, la valutazione potrà essere fatta forse sui disegni. Dice la direttrice dell’istituto comprensivo di Pesaro Don Gaudiano Angela De Marchi: "Il ricorso alla grafologia per capire le attitudini di un allievo è sicuramente una buona cosa, ma non credo che un bambino di sei anni possa essere valutato compiutamente. Non la ritengo l’età giusta. Sarebbe meglio analizzare quella di uno scolaro di terza o quarta che hanno acquisito un loro carattere nella scrittura. Quelli di prima sono ancora del tutto sprovvisti di una loro capacità di elaborazione e di scrittura".

Aggiunge la preside: "Preciso che non sono affatto contraria a questa iniziativa voluta dal comune di Urbino, visto che qualche anno fa avevo anch’io lo sportello grafologico. Ma in base alla mia esperienza, si rivela utile per gli scolari più strutturati. Quello che facciamo noi invece è un ritorno in maniera concreta al corsivo. I bambini non lo sanno scrivere, si fermano allo stampatello maiuscolo. Per questo dedichiamo un grande spazio all’insegnamento del corsivo che non può prescindere da tante altre cose. Come ad esempio la corretta impostazione della mano nel tenere la matita. Sembra strano, ma tanti bambini hanno proprio la difficoltà a padroneggiare correttamente penne e matite. A dire la verità – svela la direttrice De Marchi – ci sono bambini di terza o di quarta per non dire gli altri che arrivano a scuola col cellulare. Le insegnanti sanno come comportarsi facendo spegnere subito l’apparecchio ma il fenomeno è in crescita". Aggiunge la preside: "Direi che per il primo anno della primaria, credo che occorra da parte degli insegnanti un’occhiata in più".

Dice l’assessore all’istruzione del comune di Urbino Francesca Fedeli: "Abbiamo accolto la proposta dell’istituto grafologico di valutare attraverso la grafia i bambini della prima elementare. La scelta è stata dell’istituto perché il passaggio dalla materna alla scuola è sempre un momento delicato che va seguito bene. Mia mamma portava i miei compiti all’istituto grafologico per valutare le attitudini, persino al momento di scegliere la scuola superiore. Dispiace un po’ che su 5 scuole, solo 2 abbiano accolto la nostra proposta di screening grafologico. Spero che in futuro si possano ricredere".

QOSHE - La grafologia in classe. Screening nelle prime per scoprire talenti o svelare difficoltà - Roberto Damiani
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La grafologia in classe. Screening nelle prime per scoprire talenti o svelare difficoltà

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15.01.2024

Pesaro, 15 gennaio 2023 – L’idea viene da Urbino. Perché non scoprire le attitudini di un bambino o le sue difficoltà interpretando ciò che scrive? Si potrebbe intervenire in tempo per risolvere dei problemi cognitivi. Con queste premesse, l’Istituto grafologico G.Moretti di Urbino ha proposto al Comune feltresco un progetto di "screening grafologico" destinato agli alunni delle classi prime delle Scuole Primarie (ossia le elementari) del territorio comunale da svolgersi nell’anno scolastico 2023/2024. Costo: 100 euro per ogni bambino da valutare. Il Comune ha accettato stanziando intanto 3.050 euro.

Ecco cosa si legge nella delibera di giunta che ha approvato l’iniziativa: "Visto che il progetto, che si fonda sull’esperienza pluriennale dell’Istituto, è finalizzato a costituire una strumento di osservazione destinato alle insegnanti per valorizzare le peculiarità di ogni alunno sulla base dei rilievi che verranno effettuati sulla grafia dei bambini nel corso e le diverse........

© il Resto del Carlino


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