Pesaro, 28 gennaio 2024 – Alla stazione delle corriere , c’è il bar Diana. E’ un’istituzione. La famiglia Del Prete lo gestisce da oltre 70 anni. Ma per la polizia questo conta poco. Infatti, la questura ha appena inviato alla titolare un’ordinanza di chiusura del bar per una settimana, a partire da domani. Il perché è semplice: la clientela sarebbe formata soprattutto da pregiudicati. Ma escludendo che il barista possa chiedere l’estratto penale a chiunque entri, come si riconosce un fuorilegge?

Siamo andati ieri mattina alle 11 al bar Diana per vedere se, a vista, si riconosce un poco di buono. Entrando, non ci sono bottiglie di champagne in evidenza e nemmeno camerieri con i guanti bianchi. Ma un fatto è certo: il flusso dei clienti è a ritmo continuo, mangiano, prendono caffè, comprano biglietti dei bus, si siedono, consumano bevande e se ne vanno.

La porta d’ingresso è automatica ma si chiude solo per contenere il freddo. La gente è di varia umanità. Entra Moustafà, è del Gambia, viso sorridente. E’ un cliente abituale. Il barista Sante gli chiede di presentarsi al giornalista e dire perché viene al bar Diana: "Qui vengo spesso perché ritrovo degli amici, ci sono panini e dolci, facciamo due chiacchiere e poi ognuno torna a casa o dove vuole. Io di lavoro faccio il saldatore a Pesaro, mi trovo benissimo qui e al bar Diana non ho avuto mai problemi con nessuno. I titolari sono persone corrette e simpatiche, non vedo nel bar il pericolo criminalità. Se la gente spaccia o ruba lo fa fuori non qui dentro. E poi la polizia è sempre presente, e molto spesso arriva con i cani antidroga. Chi ha qualcosa da nascondere non credo che venga qui".

Barbara Del Prete, una delle contitolari, dice: "Ma perché io, perché devo chiudere? Qui entrano ogni giorno centinaio di persone, bevono un caffè o mangiano un tramezzino e se ne vanno. Non è un bar dove si fa tardi la sera, noi chiudiamo alle 21.

Qui intorno ci sono altri 4 o 5 bar e kebab, alcuni dei quali sono aperti fino a tarda notte. Il nostro bar è per gente che va e viene dopo aver consumato la bevanda. Abbiamo anche messo le telecamere ovunque perché la polizia possa avere le immagini ogni volta che le chiede. Molto spesso, gli agenti mi chiedono di utilizzare il mio bagno per perquisire le persone che trovano fuori, non qui dentro. Siamo in affitto dal Comune, paghiamo da sempre i nostri 3mila euro al mese di canone, stiamo attenti a tutto, perché punirci con una settimana di chiusura e di mancati incassi dando l’idea che il bar sia malfamato?"

QOSHE - Bar Diana chiuso per clienti pregiudicati. “Ma non posso chiedere la fedina penale" - Roberto Damiani
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Bar Diana chiuso per clienti pregiudicati. “Ma non posso chiedere la fedina penale"

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28.01.2024

Pesaro, 28 gennaio 2024 – Alla stazione delle corriere , c’è il bar Diana. E’ un’istituzione. La famiglia Del Prete lo gestisce da oltre 70 anni. Ma per la polizia questo conta poco. Infatti, la questura ha appena inviato alla titolare un’ordinanza di chiusura del bar per una settimana, a partire da domani. Il perché è semplice: la clientela sarebbe formata soprattutto da pregiudicati. Ma escludendo che il barista possa chiedere l’estratto penale a chiunque entri, come si riconosce un fuorilegge?

Siamo andati ieri mattina alle 11 al bar Diana per vedere se, a vista, si riconosce un poco di buono. Entrando, non ci sono........

© il Resto del Carlino


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