Roma, 17 marzo 2024 – Continua la corsa della Roma di Daniele De Rossi verso il treno che porta dritto alla Champions League: i giallorossi, con una buona prova di maturità, hanno infatti piegato 1-0 il Sassuolo e hanno ottenuto il quinto risultato utile consecutivo in campionato, riportandosi così a soli tre punti dal Bologna attualmente quarto. Per conquistare questo preziosissimo successo ai capitolini è bastato il gol siglato con un bellissimo destro dal limite da Lorenzo Pellegrini al 50’. Un guizzo che ha stappato una partita che nei primi 45’ ha regalato ben poche emozioni e che ha visto la Roma, vicina al gol all’inizio e in chiusura di frazione con due colpi di testa di Lukaku, comandare le operazioni con un possesso palla insistito ma orchestrato a ritmi troppo bassi. Diversa la situazione nella ripresa perché, una volta trovato il gol, i capitolini hanno preso coraggio e sfiorato il bis, riuscendo poi a salvaguardare il risultato al cospetto di un Sassuolo che nel finale si è gettato con coraggio in avanti ma senza riuscire a riaprire i giochi e a dare continuità al buon successo ottenuto una settimana fa a spese del Frosinone.

De Rossi, dopo i non positivi esperimenti di difesa a tre, torna a puntare sul 4-3-3 ma con diverse novità rispetto al match di Europa League di pochi giorni fa: la linea a quattro di difesa davanti a Svilar è formata da Karsdorp, Mancini, Llorente e Spinazzola. Cristante e Pellegrini sono invece le mezzali ai lati di Paredes, a cui sono affidati i compiti di regia. In attacco, vista l’indisponibilità di Dybala, messo ko da un problema muscolare alla vigilia della gara, spazio ad Aouar che fa reparto con Lukaku ed El Shaarawy, schierato sulla parte sinistra del tridente. In panchina si rivede invece, dopo uno stop di 10 mesi, Tammy Abraham. Ballardini risponde con il consueto 4-2-3-1 neroverde: il portiere Consigli è protetto dal quartetto formato da Pedersen, Erlic, Ferrari e Viti. Davanti alla difesa, vista la squalifica di Thorstvedt – che ha regalato agli emiliani i tre punti contro il Frosinone – ci sono invece Racic e Obiang, mentre Defrel, Matheus Henrique e Laurienté agiscono sulla trequarti, a supporto della punta Pinamonti.

Gli ospiti partono con le linee compatte e con un pressing alto e forte sui portatori di palla della Roma, che prova comunque a orchestrare la sua manovra sfruttando le corsie laterali e già dopo 4’ va vicina al gol con Lukaku, che di testa non trova per un soffio lo specchio della porta avversaria. Riuscire ad aprire la scatola difensiva neroverde non è cosa semplice per i giallorossi, che attaccano con un possesso di palla insistito ma con poca fluidità e senza il giusto ritmo, facendo quindi grande fatica a trovare l’imbucata vincente e ed esponendosi anzi alle possibili ripartenze degli emiliani, i quali tuttavia non riescono a creare pericoli concreti dalle parti di Svilar. Il primo tempo scorre così a basse velocità e senza particolari sussulti, con De Rossi che al 37’ è costretto a sostituire Spinazzola, fermato da un problema di natura muscolare, con Angelinho. Per rivedere una buona occasione bisogna quindi aspettare il 46’, quando Lukaku – apparso forse un po’ troppo solo al centro dell’attacco nei primi 45’ – svetta ancora una volta di testa su cross di Pellegrini, ma come accaduto a inizio gara non riesce a trovare la porta avversaria.

Si riparte senza cambi e con una Roma scesa in campo con tutt’altro piglio rispetto a quello mostrato nel corso del primo tempo: i giallorossi attaccano infatti con maggiore convinzione e dopo 5’ riescono a sbloccare la partita con Pellegrini che dalla corsia mancina converge al centro e fa partire un piatto destro che si infila nell’angolino basso alla sinistra di Consigli. La partita di colpo cambia volto e i giallorossi prendono campo, ritmo e coraggio, sfiorando il raddoppio al 56’ con l’incornata di Mancini, finita di un soffio sul fondo sugli sviluppi di un corner. Per rivedere il Sassuolo dalle parti di Svilar bisogna invece attendere il 60’, quando Laurienté si incunea nell’area avversaria non trovando però la giusta angolazione al momento della conclusione. I neroverdi tentano di reagire e al 67’ ci provano ancor più concretamente con la staffilata dalla distanza di Racic, neutralizzata da un sempre attento Svilar. Intuendo il leggero calo dei suoi, De Rossi decide allora di attingere dalla panchina per inserire Baldanzi e Celik al posto di Aouar e Karsdorp. La risposta neroverde, a 20’ dalla fine, è racchiusa nei primi due cambi: gli innesti di Volpato e Boloca, che prendono il posto di Defrel e Obiang, ma è sempre la Roma a dettare i ritmi partita e a creare le occasioni più importanti: al 73’ arriva infatti la terza opportunità della serata per Lukaku che, lanciato in campo aperto non calibra bene la sua conclusione e spara il pallone fuori dallo specchio della porta avversaria. Nonostante i rischi corsi, Ballardini decide di giocarsi il tutto per tutto gettando nella mischia al 79’ anche Mulattieri e Bajrami, con il fantasista naturalizzato albanese che si presenta in partita con un pallone velenoso che viene deviato sul palo da Llorente e finisce sui piedi di Viti che da ottima posizione non trova clamorosamente lo specchio della porta. Con uno schieramento ultra-offensivo il Sassuolo prova nell’ultimo spicchio di gara a spingere senza soluzione di continuità e allora De Rossi decide di coprirsi togliendo le punte El Shaarawy e Lukaku – sostituiti da Azmoun e Hujsen – e passando al modulo con la difesa a tre. Le mosse del tecnico giallorosso pagano buoni dividendi perché i capitolini riescono con un possesso palla accorto a proteggere senza ulteriori affanni il prezioso risultato fino al triplice fischio di Manganiello. Il tabellino Roma (4-3-3): Svilar; Karsdorp (dal 69’ Celik), Mancini, Llorente, Spinazzola (dal 37’ Angelinho); Cristante, Paredes, Pellegrini; Aouar (dal 69’ Baldanzi), Lukaku (dall’86’ Hujsen), El Shaarawy (dall’86’ Azmoun). All. De Rossi. Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic, Ferrari, Viti (dall’86’ Tressoldi); Racic (dal 79’, Obiang (dal 73’ Boloca); Defrel (dal 73’ Volpato), Matheus Henrique, Laurienté; Pinamonti (dal 79’ Mulattieri), All. Ballardini. Marcatori: Pellegrini (50’). Note – Ammonizioni: Paredes, Pellegrini, Azmoun, Erlic. Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo.

QOSHE - Roma-Sassuolo 1-0: il guizzo di Pellegrini piega gli emiliani - Matteo Airoldi
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Roma-Sassuolo 1-0: il guizzo di Pellegrini piega gli emiliani

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17.03.2024

Roma, 17 marzo 2024 – Continua la corsa della Roma di Daniele De Rossi verso il treno che porta dritto alla Champions League: i giallorossi, con una buona prova di maturità, hanno infatti piegato 1-0 il Sassuolo e hanno ottenuto il quinto risultato utile consecutivo in campionato, riportandosi così a soli tre punti dal Bologna attualmente quarto. Per conquistare questo preziosissimo successo ai capitolini è bastato il gol siglato con un bellissimo destro dal limite da Lorenzo Pellegrini al 50’. Un guizzo che ha stappato una partita che nei primi 45’ ha regalato ben poche emozioni e che ha visto la Roma, vicina al gol all’inizio e in chiusura di frazione con due colpi di testa di Lukaku, comandare le operazioni con un possesso palla insistito ma orchestrato a ritmi troppo bassi. Diversa la situazione nella ripresa perché, una volta trovato il gol, i capitolini hanno preso coraggio e sfiorato il bis, riuscendo poi a salvaguardare il risultato al cospetto di un Sassuolo che nel finale si è gettato con coraggio in avanti ma senza riuscire a riaprire i giochi e a dare continuità al buon successo ottenuto una settimana fa a spese del Frosinone.

De Rossi, dopo i non positivi esperimenti di difesa a tre, torna a puntare sul 4-3-3 ma con diverse novità rispetto al match di Europa League di pochi giorni fa: la linea a quattro di difesa davanti a Svilar è formata da Karsdorp, Mancini, Llorente e Spinazzola. Cristante e Pellegrini sono invece le mezzali ai lati di Paredes, a cui sono affidati i compiti di regia. In attacco, vista l’indisponibilità di Dybala, messo ko da un problema........

© il Resto del Carlino


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