Milano, 25 novembre 2023 – Dopo più di un mese il Milan riassapora il dolce gusto della vittoria in campionato: pur nella piena emergenza infortunati, infatti, i rossoneri hanno piegato non senza fatica la Fiorentina 1-0 portando a casa tre punti di importanza capitale per non perdere ulteriore terreno da Juventus e Inter. A decidere la contesa il rigore conquistato e trasformato in pieno recupero del primo tempo da Theo Hernandez. Resta però non poco rammarico alla Fiorentina di Italiano che nella ripresa è poderosamente salita di colpi assediando la metacampo rossonera e sfiorando a più riprese un gol del pari che non è però mai arrivato perché ancora una volta i viola hanno difettato sul piano della concretezza sotto porta: lampanti le occasioni non concretizzate da Nico Gonzalez, che al 61’ ha colpito il palo, e da Mandragora che nel finale è stato fermato dall’intervento miracoloso di Maignan. Pur non riuscendo a chiudere i conti nonostante le clamorose opportunità capitate a Chukwueze e Jovic (sostituito nel finale dal giovanissimo Camarda), i rossoneri dal canto loro hanno saputo soffrire e mostrato un carattere che può far ben sperare in vista del delicatissimo match di Champions League contro il Borussia Dortumund.

Pioli non rinuncia al 4-3-3 ma, visto l’incombente e cruciale impegno di Champions e le tante assenze – in particolare in attacco – schiera un Milan nel complesso un po’ inedito soprattutto dalla cintola in su: scelte obligate a partire dal pacchetto difensivo davanti a Maignan, fornato da Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez. A centrocampo invece si rivede Pobega, che fa reparto assieme a Reijnders e Musah, schierato leggermente più in avanti. Infine, nel tridente d’attacco, Pulisic e Chukwueze agiscono ai lati dell’ex viola Jovic, schierato al posto dello squalificato Giroud. Italiano risponde schierando la sua Fiorentina con un 4-2-3-1: la linea a quattro di difesa, davanti a Terracciano, è formata da Parisi, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi. Arthur e Duncan formano invece il tandem sulla mediana, mentre sulla trequarti ci sono Nico Gonzalez, l’ex rossonero Bonaventura e Sottil, che agiscono alle spalle della punta Beltran.

In avvio è la Fiorentina a prendere l’iniziativa con una costruzione dal basso che porta in avanti tanti uomini, mentre il Milan sul fronte opposto si difende con ordine. Di vere occasioni da rete, però, non se ne vedono fino al 23’, quando Pulisic fa partire un destro potente ma un po’ centrale, che costringe comunque Terracciano agli straordinari per deviare la palla oltre la traversa. Una fiammata improvvisa nel buio di San Siro: i rossoneri pian piano salgono di colpi e al 29’ ci riprovano sprecando un’altra buona opportunità con Calabria, che calcia troppo debolmente da ottima posizione sul filtrante con il contagiri di Reijnders. La Fiorentina replica puntando sul possesso palla e sulle iniziative di Sottil e Nico Gonzalez, il quale al 40’ fa partire un insidioso tiro a giro che esce di poco a lato dell’incrocio dei pali della palla milanista. Il Milan si scuote e nella parte conclusiva di una prima metà di gara nel complesso avara di emozioni si riversa in avanti grazie anche alle iniziative sulla destra di Chukwueze, che pecca però sul piano della precisione. L’incornata di Pobega e la spizzata di piede di Pulisic su assist basso dello stesso Chukwueze, infatti, non vanno a bersaglio, ma il vantaggio rossonero è comunque dietro l’angolo e arriva in pieno recupero, quando Theo Hernandez si guadagna un rigore per un fallo netto di Parisi e poi lo trasforma spiazzando Terracciano.

Per dare maggior dinamismo e profondità alla manovra viola, dopo l’intervallo Italiano inserisce Maxime Lopez al posto di Arthur. L’avvio di ripresa è decisamente frizzante: al 50’, infatti, il Milan manca il colpo del raddoppio con Chukwueze che, su cross di Theo Hernandez, non riesce a dare la giusta forza al pallone nello stacco di testa, mentre sul ribaltamento di fronte è la Fiorentina a mancare il pari con Beltran che, sugli sviluppi di una ripartenza, si presenta a tu per tu con Maignan ma sbaglia il controllo del pallone e si fa anticipare dall’intervento del portiere francese che, 4’ più tardi, restituisce il favore all’argentino sbagliando un disimpegno. La palla arriva poi a Nico Gonzalez che dalla distanza non inquadra per un soffio la porta del Milan. I viola provano ad aumentare la pressione e a prendere sempre più l’iniziativa per cercare di impensierire i rossoneri: a mezz’ora dalla fine scocca il momento di Loftus-Cheek che prende il posto di Pulisic. Un minuto più tardi arriva poi una delle occasioni più nitide di serata della Fiorentina, che colpisce il palo alla destra di Maignan con il tiro di Nico Gonzalez, scoccato al culmine di una bella incursione personale partita da destra. La Fiorentina spinge e Italiano getta nella mischia anche Nzola per dare peso all’attacco dei viola che al 74’ chiedono a gran voce il calcio di rigore per un tocco di braccio in area di Loftus Cheek: il controllo del Var rivela però che il centrocampista inglese tocca prima la palla con l’addome e poi con il braccio tenuto in posizione consona. Passano pochi secondi e il Milan si fa rivedere dalle parti di Terracciano divorandosi una clamorosa occasione: Theo Hernandez pesca con una verticalizzazione Jovic che, a tu per tu con Terracciano, calcia il pallone contro il corpo del portiere della Fiorentina. Un guizzo che non basta a interrompere l’assedio della formazione toscana che si gioca anche le carte Ikoné, Mandragora, Kouamé rendendo sempre più offensiva la propria trazione. Pioli risponde inserendo Krunic e il classe 2008 Francesco Camarda che, a 15 anni e 8 mesi, diventa così il più giovane esordiente in Serie A della storia. Il copione di gara resta però invariato nell’ultimo scampolo del match e vede la Fiorentina continuare a spingere alla ricerca di un gol del pari che però, nonostante le ultime grandi occasioni capitate a Maxime Lopez e Mandragora, non arriva. Il tabellino: Milan (4-3-3): Maignan; Calabria (dal 92’ Florenzi), Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Musah (dall’83’ Krunic), Reijnders, Pobega; Chukwueze, Jovic (dall’83’ Camarda), Pulisic (dal 60’ Loftus-Cheek). All. Pioli Fiorentina (4-2-3-1): Terraciano; Parisi, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur (dal 46’ Maxime Lopez), Duncan (dall’81’ Mandragora); Nico Gonzalez, Bonaventura (dall’87’ Kouamé), Sottil (dall’81’ Ikonè); Beltran (dal 70’ Beltran). All. Italiano Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi Marcatori: Theo Hernandez (47’ R.), Note – Ammoniti: Arthur, Parisi, Tomori.

QOSHE - Milan-Fiorentina 1-0: il rigore di Theo Hernandez riporta al successo i rossoneri / - Matteo Airoldi
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Milan-Fiorentina 1-0: il rigore di Theo Hernandez riporta al successo i rossoneri /

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26.11.2023

Milano, 25 novembre 2023 – Dopo più di un mese il Milan riassapora il dolce gusto della vittoria in campionato: pur nella piena emergenza infortunati, infatti, i rossoneri hanno piegato non senza fatica la Fiorentina 1-0 portando a casa tre punti di importanza capitale per non perdere ulteriore terreno da Juventus e Inter. A decidere la contesa il rigore conquistato e trasformato in pieno recupero del primo tempo da Theo Hernandez. Resta però non poco rammarico alla Fiorentina di Italiano che nella ripresa è poderosamente salita di colpi assediando la metacampo rossonera e sfiorando a più riprese un gol del pari che non è però mai arrivato perché ancora una volta i viola hanno difettato sul piano della concretezza sotto porta: lampanti le occasioni non concretizzate da Nico Gonzalez, che al 61’ ha colpito il palo, e da Mandragora che nel finale è stato fermato dall’intervento miracoloso di Maignan. Pur non riuscendo a chiudere i conti nonostante le clamorose opportunità capitate a Chukwueze e Jovic (sostituito nel finale dal giovanissimo Camarda), i rossoneri dal canto loro hanno saputo soffrire e mostrato un carattere che può far ben sperare in vista del delicatissimo match di Champions League contro il Borussia Dortumund.

Pioli non rinuncia al 4-3-3 ma, visto l’incombente e cruciale impegno di Champions e le tante assenze – in particolare in attacco – schiera un Milan nel complesso un po’ inedito soprattutto dalla cintola in su: scelte obligate a partire dal pacchetto difensivo davanti a Maignan, fornato da Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez. A centrocampo invece si rivede Pobega, che fa reparto assieme a Reijnders e........

© il Resto del Carlino


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