Cagliari, 11 dicembre 2023 – Ancora lui. Ancora Leonardo Pavoletti, l’uomo dei gol pesanti segnati all’ultimo respiro. Il numero 9 del Cagliari fa nuovamente esplodere in pieno recupero l’urlo di gioia dell'Unipol Domus regalando tre punti preziosissimi ai rossoblù che piegano 2-1 il Sassuolo – rimasto in dieci per l’espulsione al 62’ di Tressoldi e con un Thorsvedt restato in campo per più di 70’ dopo aver perso entrambi i denti incisivi – e conquistano tre punti pesantissimi per muovere la classifica. Un successo maturato al termine di un match ricco di emozioni sin dalle sue prime battute: sono bastati infatti soltanto 7’ al Sassuolo per sbloccare la situazione con il colpo di testa vincente di Erlic. Incassato il gol, però, il Cagliari ha avuto la forza di reagire ed è pian piano salito di colpi pur senza graffiare in zona gol. Al 62’, però, è arrivato un altro episodio chiave: già ammonito, infatti, Tressoldi ha rifilato un colpo proibito Lapadula, rimediando il secondo giallo e lasciando i suoi in inferiorità numerica. I padroni di casa, grazie anche ai decisivi cambi di Ranieri – che hanno dato freschezza e qualità al gioco cagliariatno – hanno allora cercato di riversarsi nella metà campo emiliana, ma al 88’ hanno rischiato di vedere le loro speranze svanire quando Bajrami ha insaccato il raddoppio. Il VAR ha però smorzato la gioia del giocatore albanese annullando la rete per fuorigioco e rivitalizzando il Cagliari che poi si è scatenato nel recupero pareggiando i conti con la staffilata di Lapadula – tornato al gol dopo più di 900 giorni – e la rovesciata vincente di Pavoletti, che si è così fatto perdonare con gli interessi per l’errore commesso di testa prima della rete annullata a Bajrami.

Ranieri decide di affidarsi al 4-3-1-2: a comporre il pacchetto arretrato davanti al portiere scuffet sono Zappa, Goldaniga Dossena e Augello. Nandez e Sulmana sone le mezzali ai lati di Prati, che occupa il vertice basso del centrocampo. Ad agire sulla trequarti è invece Viola, che al compito di rifornire di palloni le punte Oristanio e Lapadula, alla sua prima da titolare in stagione. Dionisi risponde schierando il suo Sassuolo con un 4-2-3-1 a trazione anteriore: nella linea a quattro di difesa, a protezione di Consigli, si rivede Tressoldi che compone il reparto assieme agli esterni Toljan e Vina e ad Erlic. Racic e Matheus Henrique presidiano invece la mediana, con Castillejo, Thorsvedt – preferito a Bajrami – e Laurienté a fare da supporto a PInamonti.

Partenza a dir poco arrembante dei neroverdi: dopo meno di 5’, infatti, sugli sviluppi di un’azione ariosa, Pinamonti crossa al centro e Matheus Henrique colpisce di testa a botta sicura ma trova la risposta provvidenziale di Scuffet che poi si supera anche sugli sviluppi del corner quando Vina fa partire una bordata dal limite. L’estremo difensore rossoblù non può però far nulla quando Erlic, sul successivo corner battuto da Laurienté incorna di testa e firma l’1-0 neroverde. Una doccia fredda per gli isolani che provano a reagire cercando alzare il baricentro e di imbeccare in profondità Lapadula: al 29’ riescono poi a creare la loro prima, vera occasione con Prati che di testa scalda i guanti a Consigli. Per contrastare la reazione rossoblù, Dionisi modifica l’assetto del suo Sassuolo passando al 4-3-3 e può continuare a fare affidamento su Kristian Thorsvedt, che resta stoicamente in campo dopo aver perso i due denti incisivi in un uno scontro fortuito con Sulemana e al pari di Pinamonti – si rende anche protagonista di una conclusione verso la porta avversaria, che si spegne però sul fondo. Il primo tempo prosegue quindi spezzettato dai tanti fischi di Mariani e con un Cagliari che cerca con grinta di trovare il pari, anche se nel quarto d’ora finale non arrivano ulteriori sussulti concreti, ma solo le ammonizioni dei due centrali del Sassuolo Erlic e Tressoldi.

La ripresa comincia senza cambi e con un Cagliari sempre intraprendente, ma il Sassuolo resta compatto e con il passare dei minuti cerca di riguadagnare metri. Ranieri decide allora di attingere dalla panchina di rivoluzionare l’attacco rossoblù con gli innesti di Luvumbo e Pavoletti e passando a un 4-2-4 decisamente offensivo. Al 62’ arriva un altro episodio chiave: Ruan Tressoldi, già ammonito, il difensore neroverde rifila un colpo a Lapadula e rimedia il rosso lasciando in dieci gli emiliani. L’inferiorità numerica spinge Dionisi a gettare nella mischia Pedersen e Ferrari al posto di Laurienté e Castillejo per dare maggiore copertura al Sassuolo. Dopo la girandola di sostituzioni, la gara prosegue ricca di duelli senza esclusione di colpi su entrambi i fronti (Vina è costretto lasciare spazio a Bajrami per un problema al ginocchio), ma avara di occasioni da rete. A poco più di un quarto d’ora dalla fine, allora, Ranieri si gioca anche la carta Shomurodov, ma è Luvumbo al 79’ a sprecare una buona occasione calciando il pallone alto sulla traversa con un sinistro scoccato dal limite dell’area. Un guizzo che accende i rossoblu che nell’ultimo scampolo di gara si rendono protagonisti di un vero e proprio assalto tambureggiante e sfiorano il pari prima con il colpo di testa all’87’ di Pavoletti, fermato sulla linea di porta dall’ottima risposta di Consigli. Un errore che rischia però di costare caro perché pochi istanti più tardi, al culmine di una ripartenza perfetta, trova il colpo del 2-0 con Bajrami, assistito da Volpato. A tenere vive le speranze del Cagliari ci pensa però il VAR che annulla la rete dopo aver ravvisato una posizione di fuorigioco. Passato lo spauracchio, il Cagliari reagisce e corona il suo inseguimento con un micidiale uno-due: al 94’, Lapadula raccogliere un pallone magistralmente domato e crossato da Luvumbo e, dopo uno stop perfetto, infila il pallone sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Consigli. Il pari galvanizza i rossoblù che poi mettono la freccia del sorpasso con l’uomo dei gol pesanti, ovvero Leonardo Pavoletti che al 99’ fa esplodere l’urlo di gioia della Unipol Domus Arena siglando il definitivo 2-1 con una splendida rovesciata su sponda di testa di Shomurodov. Il tabellino: Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Goldaniga, Dossena, Augello; Nandez (dal 58’ Pavoletti), Prati, Sulemana (dal 58’ Luvumbo); Viola; Oristanio (dal 74’ Shomurodov), Lapadula. All. Ranieri Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi, Vina (dal 73’ Bajrami); Racic (dall’81 Mulattieri), Matheus Henrique; Castillejo (dal 65’ Ferrari), Thorstvedt, Laurienté (dal 65’ Pedersen); Pinamonti (dall’81’ Mulattieri). All. Dionisi Arbitro: Maurizio Mariani della sezione di Roma Marcatori: Erlic (7’), Lapadula (94’), Pavoletti (99’). Note – Ammoniti: Laurienté, Erlic, Goldaniga, Consigli, Thosvedt, Mulattieri. Espulsi: Tressoldi (doppia ammonizione).

QOSHE - Cagliari-Sassuolo 2-1: Lapadula la magia di Pavoletti regalano i tre punti ai rossoblù / - Matteo Airoldi
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Cagliari-Sassuolo 2-1: Lapadula la magia di Pavoletti regalano i tre punti ai rossoblù /

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12.12.2023

Cagliari, 11 dicembre 2023 – Ancora lui. Ancora Leonardo Pavoletti, l’uomo dei gol pesanti segnati all’ultimo respiro. Il numero 9 del Cagliari fa nuovamente esplodere in pieno recupero l’urlo di gioia dell'Unipol Domus regalando tre punti preziosissimi ai rossoblù che piegano 2-1 il Sassuolo – rimasto in dieci per l’espulsione al 62’ di Tressoldi e con un Thorsvedt restato in campo per più di 70’ dopo aver perso entrambi i denti incisivi – e conquistano tre punti pesantissimi per muovere la classifica. Un successo maturato al termine di un match ricco di emozioni sin dalle sue prime battute: sono bastati infatti soltanto 7’ al Sassuolo per sbloccare la situazione con il colpo di testa vincente di Erlic. Incassato il gol, però, il Cagliari ha avuto la forza di reagire ed è pian piano salito di colpi pur senza graffiare in zona gol. Al 62’, però, è arrivato un altro episodio chiave: già ammonito, infatti, Tressoldi ha rifilato un colpo proibito Lapadula, rimediando il secondo giallo e lasciando i suoi in inferiorità numerica. I padroni di casa, grazie anche ai decisivi cambi di Ranieri – che hanno dato freschezza e qualità al gioco cagliariatno – hanno allora cercato di riversarsi nella metà campo emiliana, ma al 88’ hanno rischiato di vedere le loro speranze svanire quando Bajrami ha insaccato il raddoppio. Il VAR ha però smorzato la gioia del giocatore albanese annullando la rete per fuorigioco e rivitalizzando il Cagliari che poi si è scatenato nel recupero pareggiando i conti con la staffilata di Lapadula – tornato al gol dopo più di 900 giorni – e la rovesciata vincente di Pavoletti, che si è così fatto perdonare con gli interessi per l’errore commesso di testa........

© il Resto del Carlino


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