La Bolognina Boxe festeggia la campionessa. Pomeriggio di celebrazioni nella palestra di via Alfieri Maserati per la prima uscita di Pamela Malvina Noutcho Sawa da campionessa europea Ebu Silver dei pesi leggeri. I compagni di allenamenti, gli allenatori e i sostenitori della trentaduenne italiana l’hanno accolta a sorpresa a bordo ring per tributarle l’ennesimo riconoscimento per il grande risultato ottenuto tra le sedici corde del PalaDozza il 5 aprile. Il più bello forse perché spontaneo e informale, nel quartier generale della società che l’ha accompagnata fino allo straordinario raggiunto a livello continentale e che è pronta a spingerla oltre.

"Ancora non ho realizzato l’impresa – racconta Malvina tra un’abbraccio, un selfie e un pezzo di torta griffata Bolognina Boxe –. L’emozione è ancora tanta. Quando schiarisco un po’ la mente comincio a rendermi conto di essere campionessa europea. Sono incredula, sembra di essere in sogno da cui spero di non svegliarmi. Avevo promesso la portare la cintura al mio ritorno in palestra e ho mantenuto quanto pattuito. E’ una bella serata e spero che tutti si siano divertiti e che sentano loro questa cintura".

Malvina ha voluto poi ringraziare chi l’ha supportata e le è stato vicino durante i mesi di preparazione alla sfida con Jordan Barker Porter: "I ringraziamenti vanno a tante persone, ad ogni mio compagno della palestra. Chi mi ha aiutato negli allenamenti, ai miei allenatori che ci hanno creduto fin dagli inizi della carriera. Alla mia famiglia che mi è stata vicina da lontano, ma vorrei ringraziare tutti gli sponsor, tra cui Emil Banca, che hanno sostenuto la serata in cui io e gli altri atleti sono saliti sul ring. Senza di loro non saremmo potuti andare al PalaDozza".

Per Malvina un po’ di riposo, qualche giorno di vacanza ma senza mai perdere di vista gli obiettivi: "Mi riposerò, ma rimarrò anche in attesa. Il procuratore si sta occupando del futuro, non c’è niente di ufficiale, Potrebbe esserci il titolo europeo principale, a novembre potremmo portare al PalaDozza".

La pugile infermiera poi non dimentica la sua città, con una dedica speciale e un appello: "Dedico la vittoria a Bologna, che mi ha dato tantissimo. Quando sono arrivato a 19 anni ero timida, avevo paura di molte cose. Bologna mi ha insegnato a guardare in alto, così come la Bolognina che mi ha insegnato a lottare sul ring e per i miei diritti. Questo quartiere è visto in maniera negativa, se vieni da qui sei destinato a una sola strada. Vorrei dire che non è vero, puoi fare qualsiasi cosa, dallo sport alla politica. Basta lavorare per i propri obiettivi. I costi qui sono elevati, ma siamo in contatto con il Comune per capire se si libereranno degli spazi. Nella nostra casa attuale stiamo bene, ma ci sono sempre difficoltà economiche e avere spazi più sostenibili ci consentirebbe di crescere ancora".

Durante la festa, Pamela è stata premiata con un assegno da 1.000 euro donato da Emil Banca e sono stati consegnati due riconoscimenti a Maurizio Roveri, decano del giornalismo pugilistico bolognese e Luca Scanabucci, presidente onorario della Bolognina Boxe.

QOSHE - Pamela, un’emozione europea: "Devo tanto alla mia Bologna" - Gianluca Sepe
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Pamela, un’emozione europea: "Devo tanto alla mia Bologna"

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12.04.2024

La Bolognina Boxe festeggia la campionessa. Pomeriggio di celebrazioni nella palestra di via Alfieri Maserati per la prima uscita di Pamela Malvina Noutcho Sawa da campionessa europea Ebu Silver dei pesi leggeri. I compagni di allenamenti, gli allenatori e i sostenitori della trentaduenne italiana l’hanno accolta a sorpresa a bordo ring per tributarle l’ennesimo riconoscimento per il grande risultato ottenuto tra le sedici corde del PalaDozza il 5 aprile. Il più bello forse perché spontaneo e informale, nel quartier generale della società che l’ha accompagnata fino allo straordinario raggiunto a livello continentale e che è pronta a spingerla oltre.

"Ancora non ho realizzato l’impresa – racconta Malvina tra un’abbraccio, un selfie e un pezzo di torta griffata........

© il Resto del Carlino


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