Fermignano (Pesaro Urbino), 11 gennaio 2023 – “Non ho cercato di uccidere Bastianelli". Questa nella sostanza la presa di posizione di Simone Babbini, che il 16 ottobre dell’anno scorso aveva aggredito a sorpresa e con una violenza inaudita Matteo Bastianelli. Ieri Babbini si è trovato davanti al giudice e ha dato una sua versione dei fatti, perché di punti da chiarire sull’episodio sanguinario di fronte al Conad di Fermignano ne esistono diversi.

La vicenda avvenne all’alba di un giorno qualunque, quando Simone Babbini si scagliò con un martello su Matteo Bastianelli che gli aveva chiesto di rallentare con l’auto mentre stava attraversando la strada. L’uomo, a bordo della sua macchina, era quindi tornato indietro scendendo dal veicolo per sfogarsi sul direttore e socio del supermercato Conad di Fermignano. Fortunatamente veniva rintracciato e fermato nel tardo pomeriggio. Ieri mattina Babbini è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Urbino, rimarcando la sua versione dei fatti: "Non ho cercato di uccidere Bastianelli".

L’accusa verso l’uomo è quella di tentato omicidio. Salvatore Asole, suo avvocato, ha dichiarato ai giornalisti che "l’interrogatorio è stato molto positivo" e che dunque si prepara a chiedere la modifica della misura cautelare. Infatti, sempre come riporta in lancio di agenzia della testata dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino, l’avvocato Salvatore Asole è sicuro che, se Simone Babbini avesse voluto uccidere, avrebbe usato il coltello che aveva in macchina, invece del martello. O lo avrebbe investito con l’auto. Sembrerebbe infatti, come sostiene la difesa, che Babbini custodisse il coltello insieme agli attrezzi da trekking che tiene con sé in auto. Lo stesso Bastianelli utilizzò il vicino guardrail per difendersi dai colpi di martello, Asole invece sostiene che il suo assistito "non aveva intenzione di gettare giù Bastianelli, considerando la distanza di 3 metri e 70 tra il guardrail e il dirupo, per questo l’accusa di omicidio non ci sta" ha dichiarato ancora l’avvocato.

Bastianelli, che il giorno del fatto si stava recando al lavoro a piedi nel vicino supermercato poco dopo le 6 del mattino, ne è uscito con diverse ferite e fratture, principalmente sul volto che risultava essere tumefatto. Ma soprattutto ne è uscito profondamente scioccato perché al di là del dolore fisico ha davvero avuto tantissima paura. Al momento dei fatti, Babbini si stava dirigendo verso la scuola dove avrebbe iniziato un periodo di lavoro come bidello. Da tempo infatti era questo il suo impiego che espletava facendo sostituzioni nei vari istituti della provincia. Quella mattina a salvare Bastianelli era stato un operatore ecologico che vedendo la scena in lontananza ha subito chiamato i soccorsi e fornito al malcapitato un rifugio nel mezzo di lavoro.

QOSHE - Lo investì e lo prese a martellate, Babbini davanti al giudice: “Non volevo uccidere Bastianelli” - Francesco Pierucci
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Lo investì e lo prese a martellate, Babbini davanti al giudice: “Non volevo uccidere Bastianelli”

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11.01.2024

Fermignano (Pesaro Urbino), 11 gennaio 2023 – “Non ho cercato di uccidere Bastianelli". Questa nella sostanza la presa di posizione di Simone Babbini, che il 16 ottobre dell’anno scorso aveva aggredito a sorpresa e con una violenza inaudita Matteo Bastianelli. Ieri Babbini si è trovato davanti al giudice e ha dato una sua versione dei fatti, perché di punti da chiarire sull’episodio sanguinario di fronte al Conad di Fermignano ne esistono diversi.

La vicenda avvenne all’alba di un giorno qualunque, quando Simone Babbini si scagliò con un martello su Matteo Bastianelli che gli aveva chiesto di rallentare con l’auto mentre stava attraversando la strada.........

© il Resto del Carlino


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