Bologna, 31 gennaio 2024 - Un sentito ricordo di Ezio Cesarini, a pochi giorni di distanza dall’80esimo anniversario di quel 27 gennaio 1944, quando venne fucilato dai fascisti in una rappresaglia che doveva servire da lezione. Nella puntata di oggi del nostro podcast gratuito ‘il Resto di Bologna’ – che potete ascoltare sulle principali piattaforme di riproduzione o sul nostro sito web ilrestodelcarlino.it/bologna –, Anna Cesarini, nipote del giornalista caduto in nome della libertà di stampa, traccia un ricordo del nonno "che non ha mai conosciuto", ma di cui ha sempre sentito parlare con intensità e affetto. A partire da quell’articolo di giornale scritto dal figlio di Ezio per suo padre.

Oggi, la lapide commemorativa in onore di Cesarini, è affissa sopra un muro nel complesso di Santa Cristina, proprio davanti alla scuola di giornalismo dell’Università. Lì, dove vengono formate nuove generazioni di giornalisti, "affinché sia un monito" per chi scegliere di intraprendere la professione.

"Il più grande interprete dell’articolo 21 della Costituzione, ancora prima che venisse scritto" è stato definito durante il convegno a lui dedicato, in una storia che non finisce di essere raccontata. Oggi, anche nel nostro podcast.

QOSHE - Ezio Cesarini, giornalista fucilato dai fascisti: “Caduto in nome della libertà di stampa” - Francesco Moroni
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Ezio Cesarini, giornalista fucilato dai fascisti: “Caduto in nome della libertà di stampa”

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31.01.2024

Bologna, 31 gennaio 2024 - Un sentito ricordo di Ezio Cesarini, a pochi giorni di distanza dall’80esimo anniversario di quel 27 gennaio 1944, quando venne fucilato dai fascisti in una rappresaglia che doveva servire da lezione. Nella puntata di oggi del nostro podcast gratuito ‘il Resto di Bologna’........

© il Resto del Carlino


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