Torino 11 gennaio 2024 - Non è stato un quarto di finale di Coppa Italia, ma un assolo bianconero eseguito da Arkadiusz Milik. Nella sfida dell'Allinaz Stadium tra Juventus e Frosinone, i padroni di casa domano gli ospiti con un netto 4-0, con la tripletta da parte del centravanti polacco a suonare la carica per Max Allegri; di Yildiz invece la rete che firma il poker juventino. Sconfitta senza appello per i ciociari, che tornano a casa dopo aver subito una punizione, forse anche eccessiva, rispetto a quanto mostrato in campo. Vola così in semifinale la formazione bianconera, dove affronterà la Lazio nel primo e unico doppio turno di questa competizione.

Allegri si affida alla difesa a tre composta da Gatti, Bremer e Danilo, davanti a Perin. Sugli esterni ci sono Weah e Kostic, mentre Locatelli agisce al centro supportato da McKennie e Miretti. La coppia d'attacco scelta dal tecnico toscano è composta da Yildiz e Milik. Di Francesco invece da parte sua schiera Cerofolini tra i pali. La linea arretrata a tre è composta da Okoli, Romagnoli e Lusuardi. Nella linea mediana a quattro agiscono Lirola e Garritano sugli esterni, con Brescianini e Mazzitelli al centro. Harroui e Ibrahimovic i due uomini scelti alle spalle di Kaio Jorge.

Parte fortissimo la Juventus, che vuole fin da subito indirizzare la partita e sistemare il discorso relativo al passaggio del turno. La qualità dei singoli trascina i padroni di casa e al 9' la discesa dal centrosinistra di Miretti è subito letale. Il centrocampista entra in area di rigore superando un difensore e viene poi arretrato dal tentativo di recupero di Brescianini. Sacchi è ben posizionato e non ha dubbi, indicando subito il dischetto e assegnando il penalty ai bianconeri. Il Var conferma la scelta di campo e dagli undici metri si presenta Milik, il quale apre il proprio mancino e spiazza Cerofolini per la rete del vantaggio juventino. Dopo appena dieci minuti di gioco la Vecchia Signora è avanti per 1-0.

La rete subita non spaventa però gli ospiti, i quali provano a reagire. Al 18' Ibrahimovic raccoglie il suggerimento di Garritano e prova a colpire con il sinistro dal limite dell'area. Attento Perin, il quale controlla senza troppi problemi. Intanto due minuti più tardi arriva il primo cartellino giallo di serata, con Locatelli ammonito dopo il fallo duro commesso a metà campo su Mazzitelli. La Juventus però insiste e al 25' arriva vicinissima al raddoppio. Altra rapida discesa in area dei bianconeri, con Miretti prima a provarci, poi Kostic sulla ribattuta, ma in entrambi i casi, la difesa ciociara respinge i tentativi a botta sicura dei centrocampisti juventini. Si disperano gli uomini di Allegri, consapevoli di essere arrivati vicinissima al due a zero.

Minuto 32, ancora il Frosinone a cercare di mettere in difficoltà la Juventus e giocatori bianconeri ammoniti per l'eccessiva foga. Nel caso specifico è Kostic a ricevere il cartellino giallo, per un intervento in scivolata in ritardo su Okoli. Ancora Forsinone pericoloso quattro minuti dopo l'ammonizione: i gialloblu isolano molto bene l'uno contro uno di Ibrahimovic sulla destra, il quale si sposta il pallone sul mancino e calcia teso sul primo palo. Tiro deviato che sibila sul palo alla sinistra di Perin in calcio d'angolo. Sul ribaltamento di fronte però è letale la Juventus che trova uno splendido raddoppio in contropiede. Milik inizia l'azione dalla propria metà campo, aprendo il campo con il cambio di gioco verso McKennie. L'americano addomestica sulla sinistra, poi aspetta proprio il taglio del polacco e lo serve con un pallone al bacio, che il bomber ex Marsiglia stoppa di petto e con il sinistro infila sotto le gambe di Cerofolini. Festa allo Stadium per il raddoppio bianconero realizzato dal bomber classe '94, il Frosinone è sotto per 2-0 al 38'.

I ragazzi di Allegri però non sono paghi e dopo aver trovato la seconda rete, vanno vicinissimi anche alla terza. Questa volta Weah si mette in proprio e prova il destro potentissimo dalla distanza. Cerofolini vede il pallone abbassarsi all'ultimo davanti a lui e in qualche modo, con braccia e petto, respinge il tentativo del giovane statunitense. È l'ultima vera occasione del primo tempo, che si chiude senza nuovi squilli dopo un minuto di recupero. All'intervallo Juventus avanti per 2-0 sul Frosinone.

Nell'intervallo Di Francesco prova a cambiare le carte in tavola, mandando in campo Soulé al posto di Ibrahimovic, ma il copione non cambia. La partenza dei bianconeri è bruciante. Prima McKennie va vicinissimo al tre a zero, con un destro da posizione vantaggiosa, deviata prima da un difensore, poi con un grande colpo di reni da Cerofolini in corner. Poi un minuto più tardi sul tentativo di costruzione dal basso frusinate, Locatelli recupera il pallone negli ultimi venti minuti di campo. Il centrocampista legge la situazione e appoggia a Milik in area di rigore, il quale stoppa e con il sinistro firma la tripletta. CI ha messo due minuti nel secondo tempo per chiudere la partita la Juventus, al 48' è 3-0 allo Stadium.

Milik va vicinissimo anche al poker personale al 58'. Sugli sviluppi da calcio d'angolo, il primo cross viene respinto, ma il pallone viene raccolto da Miretti, il quale controlla e calcia in diagonale. Sul tiro del centrocampista ci mette il piedone proprio il bomber ex Napoli a deviare in rete il pallone. Festeggia il centravanti polacco, ma la gioia è prematura perché dalla sala Var annullano tutto, per offside proprio del centravanti polacco. Sul poker mancato Di Francesco si gioca alcuni cambi, schierando Gelli e Barrenechea per Mazzitelli e Harroui. Il quarto gol juventino però è solo rimandato, perché tre minuti più tardi il lancio di McKennie pesca il taglio in area questa volta di Yildiz, il quale si coordina al volo e trafigge per la quarta volta in serata Cerofolini. Punizione durissima della Juventus al Frosinone, 4-0 è il risultato allo Stadium.

Tris di cambi in casa Juventus subito dopo la rete del poker: entrano Vlahovic, Iling Jr. e Nicolussi Caviglia, per Milik, Miretti e Locatelli. Qualche minuto più tardi si gioca un ulteriore cambio Allegri, mandando in campo Cambiaso al posto di Weah. I ritmi sono ormai molto blandi, la Juventus è signora e padrona del campo e a diverse ondate prova il gol della "manita", mentre i gialloblu sono totalmente in balia degli avversari. Al 72' ci prova Nicolussi Caviglia con un splendido tiro violento dal limite dell'area, Barrenechea però devia quanto basta per far terminare il pallone alto sopra la traversa. Quattro minuti più tardi è la volta di Cambiaso, il quale si fa quasi sessanta metri palla al piede, poi conclude in diagonale con il sinistro, attento Cerofolini a respingere il tiro dell'esterno juventino.

Continuano i cambi da parte di entrambe le squadre quando la sfida entra nei suoi ultimi 10 minuti. Allegri manda in campo Nonge per Yildiz, Di Francesco risponde schierando Cheddira e Bonifazi, per Kaio Jorge e Lirola, debutto da parte del difensore arrivato in prestito dal Bologna, con la maglia dei ciociari. Ultimi dieci giri di lancette, che trascorrono senza ulteriori sussulti. I padroni di casa gestiscono perfettamente i ritmi, tenendo tutti i pericoli lontani da Perin e arrivando così a festeggiare dopo 3 minuti di recupero il passaggio in semifinale. Allo Stadium, la Juventus batte per 4-0 il Frosinone ed elimina i ciociari dalla Coppa Italia, nel prossimo turno, l'unico doppio della competizione, i bianconeri affronteranno la Lazio, con in palio un posto un finale.

QOSHE - Coppa Italia, Juventus-Frosinone 4-0: lo show di Milik regala la semifinale ai bianconeri - Filippo Monetti
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Coppa Italia, Juventus-Frosinone 4-0: lo show di Milik regala la semifinale ai bianconeri

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12.01.2024

Torino 11 gennaio 2024 - Non è stato un quarto di finale di Coppa Italia, ma un assolo bianconero eseguito da Arkadiusz Milik. Nella sfida dell'Allinaz Stadium tra Juventus e Frosinone, i padroni di casa domano gli ospiti con un netto 4-0, con la tripletta da parte del centravanti polacco a suonare la carica per Max Allegri; di Yildiz invece la rete che firma il poker juventino. Sconfitta senza appello per i ciociari, che tornano a casa dopo aver subito una punizione, forse anche eccessiva, rispetto a quanto mostrato in campo. Vola così in semifinale la formazione bianconera, dove affronterà la Lazio nel primo e unico doppio turno di questa competizione.

Allegri si affida alla difesa a tre composta da Gatti, Bremer e Danilo, davanti a Perin. Sugli esterni ci sono Weah e Kostic, mentre Locatelli agisce al centro supportato da McKennie e Miretti. La coppia d'attacco scelta dal tecnico toscano è composta da Yildiz e Milik. Di Francesco invece da parte sua schiera Cerofolini tra i pali. La linea arretrata a tre è composta da Okoli, Romagnoli e Lusuardi. Nella linea mediana a quattro agiscono Lirola e Garritano sugli esterni, con Brescianini e Mazzitelli al centro. Harroui e Ibrahimovic i due uomini scelti alle spalle di Kaio Jorge.

Parte fortissimo la Juventus, che vuole fin da subito indirizzare la partita e sistemare il discorso relativo al passaggio del turno. La qualità dei singoli trascina i padroni di casa e al 9' la discesa dal centrosinistra di Miretti è subito letale. Il centrocampista entra in area di rigore superando un difensore e viene poi arretrato dal tentativo di recupero di Brescianini. Sacchi è ben posizionato e non ha dubbi, indicando subito il dischetto e assegnando il penalty ai bianconeri. Il Var conferma la scelta di campo e dagli undici metri si presenta Milik, il quale apre........

© il Resto del Carlino


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