Una giornata di passione cominciata con l’arresto turbolento di un diciannovenne, passata per nove ore di presidio in sua solidarietà davanti al tribunale da parte di oltre 150 persone e all’aggressione verbale alla cronista del Resto del Carlino, oltre che insulti agli altri colleghi presenti sul posto, e finita con un corteo che ha attraversato la città e si è chiuso con un’assemblea al parco Don Bosco, nel quartiere San Donato.

Che il clima a Bologna fosse da giorni tesissimo era chiaro. Tre giorni fa, nello stesso parco, attivisti del comitato che contesta la costruzione di una nuova scuola nel parco, con l’aggiunta di solidali tra cui alcuni anarchici,si sono scontrati con le forze dell’ordine mentre cercavano di bloccare i lavori disposti dal Comune.

Comune che, subito, ha chiesto "chiarezza su quanto accaduto al manifestante", perché "circolano ricostruzioni gravi che se confermate sarebbero inaccettabili". Ricostruzioni poi risultate gonfiate: "sangue", "fratture" e "polsi slogati" sono stati smentiti dai sanitari del pronto soccorso, che hanno rilevato solo alcune contusioni e dato 5 giorni di prognosi all’antagonista. Per la solidarietà del sindaco ai tre carabinieri rimasti feriti si è dovuto attendere il pomeriggio.

Andiamo con ordine. Ieri notte, un residente segnala al 112 tre persone travisate nel cantiere del tram, nello stesso parco. All’arrivo dei militari, due si dileguano, ma un ragazzo, un diciannovenne, si scaglia contro di loro: i carabinieri lo respingono col taser. Ne nace uno scontro anche con una trentina di attivisti presenti sul posto, in cui i carabinieri restano feriti. Il ragazzo viene infine arrestato e, continuando a ribellarsi con sputi e calci, riceve pure una scarica di spray urticante.

Viene allora fissata l’udienza di convalida, ieri mattina in tribunale. Davanti al quale, in solidarietà, si riuniscono oltre 150 attivisti. Dall’umore tutt’altro che pacato. A un tratto, una trentina di questi accerchia con fare aggressivo la nostra giornalista Chiara Caravelli, insultandola e chiedendole conto con veemenza di articoli pubblicati sulla vicenda. Il gruppo si scioglie solo dopo diversi minuti di offese, rivolte poi anche ad altri colleghi sul posto.

Immediata la solidarietà da parte di istituzioni e associazioni alla cronista: dal sindaco al Pd, dal viceministro Galeazzo Bignami agli esponenti locali di FdI, dall’Ordine dei giornalisti all’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna, dalla Federazione nazionale stampa italiana aal Coordinamento dei comitati di redazione dell’Editoriale Nazionale e al Siulp.

L’arresto del 19enne (accusato di furto, resistenza e lesioni) è infine convalidato in serata; il ragazzo, per cui non sono state disposte misure cautelari, ha raggiunto i compagni acclamato e applaudito e con loro è partito in corteo fino al parco Don Bosco, dove si è poi tenuta un’assemblea.

QOSHE - Alta tensione a Bologna. Antagonisti in rivolta contro il cantiere nel parco - Federica Orlandi
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Alta tensione a Bologna. Antagonisti in rivolta contro il cantiere nel parco

7 8
06.04.2024

Una giornata di passione cominciata con l’arresto turbolento di un diciannovenne, passata per nove ore di presidio in sua solidarietà davanti al tribunale da parte di oltre 150 persone e all’aggressione verbale alla cronista del Resto del Carlino, oltre che insulti agli altri colleghi presenti sul posto, e finita con un corteo che ha attraversato la città e si è chiuso con un’assemblea al parco Don Bosco, nel quartiere San Donato.

Che il clima a Bologna fosse da giorni tesissimo era chiaro. Tre giorni fa, nello stesso parco, attivisti del comitato che contesta la costruzione di una nuova scuola nel parco, con l’aggiunta di solidali tra cui alcuni anarchici,si sono scontrati con le forze dell’ordine mentre........

© il Resto del Carlino


Get it on Google Play