Reggio Emilia, 14 febbraio 2024 – “Ho fatto prendere il ladro e più tardi, il giorno stesso, me lo sono ritrovato sotto casa. A cosa serve allora? Noi cittadini cosa possiamo fare a questo punto?" Traspare amarezza, ma anche frustrazione, dalle parole di un residente, vittima di un furto proprio la settimana scorsa. La zona è sempre la stessa del raid di stanotte in via Fontanelli e in via Jodi, la modalità anche: parliamo dell’area ex Caam e di macchine in sosta spaccate e depredate. Il fatto che lo riguarda è accaduto tra martedì e mercoledì notte della scorsa settimana: "La mattina, esco alle sette e mezzo e trovo l’auto completamente vandalizzata al suo interno – racconta il 39enne -, inclusi schizzi e macchie di sangue su cruscotto, sedili, maniglia, e anche dei fazzoletti insanguinati. Una cosa pericolosa dal punto di vista igienico e della salute, quindi, oltre che orrenda".

Realizza che dentro l’auto c’era il cellulare aziendale: sparito. "Sfiduciato, uso l’applicazione ‘trova il mio I-Phone’ e vedo che viene localizzato in zona viale Umberto I. Vado subito lì e non trovo nulla, ma vedo che il mio telefono continua a ‘muoversi’ sulla mappa, per via Emilia San Pietro. Lo seguo, sempre continuando intanto a chiamare le forze dell’ordine. Dopo un po’ lampeggia di nuovo in via Emilia all’Angelo in un negozio di telefonia che conosco".

Allora chiama il proprietario dell’attività, che però gli dice che da lì era appena uscito un balordo, un tizio tutto trasandato, "che chiedeva di sbloccare un telefono che corrispondeva alla descrizione del mio. Ero deciso a riappropriarmi del telefono, così avrei anche identificato il delinquente che aveva spaccato tutte le auto". Arrivato al negozio di telefonia, vede il tizio salire su un minibus. "Lo riconosco subito, dato che è uno dei soggetti di un gruppo già noto per i furti commessi tra via Giorgione, viale Montegrappa e così via. A quel punto la polizia segue il minibus, l’autista spiega che il soggetto era sceso due fermate prima e i poliziotti vanno a cercarlo. Devo dire che da questo momento in poi, la polizia è stata straordinaria. Mentre vanno a cercarlo, io lo trovo seduto a un bar a fumare una sigaretta, quindi chiamo subito la polizia e dico dove si trova. Lo vengono a prendere". Dopo la denuncia in questura e la restituzione del telefono, "torno a casa. Ma dopo un’oretta mi ritrovo il tizio a passeggio nel quartiere, tranquillo".

“La cosa allucinante – fa notare – è che ora sono stati commessi altri atti vandalici con le stesse identiche modalità, ergo solito tombino e solito uomo col cappello. Si sarebbero potuti evitare, se non fosse rimasto libero. Ci ho messo tutta la mattina solo per assicurare alla giustizia un criminale e questo viene rilasciato". Non si tratta di un episodio isolato. "Qui – spiega – c’è un viavai quotidiano di pers one che evidentemente non hanno fissa dimora, soggetti trasandati che urlano, si picchiano e si lanciano bottiglie, spacciano droga nel quartiere. Le cose sono precipitate fino ad arrivare alla situazione di oggi, che è totalmente fuori controllo. E siamo nel centro storico". Le richieste: "Le forze dell’ordine devono arrivare tempestivamente, no al rimpallo di chiamate tra di loro. E i soggetti criminali devono essere trattenuti. Ma noi cosa dobbiamo fare? Solo in caso di omicidio si viene presi? Vige l’impunità, i criminali fanno quello che vogliono".

QOSHE - Fa catturare il ladro: "Ma subito dopo era libero" - Chiara Gabrielli
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Fa catturare il ladro: "Ma subito dopo era libero"

12 14
14.02.2024

Reggio Emilia, 14 febbraio 2024 – “Ho fatto prendere il ladro e più tardi, il giorno stesso, me lo sono ritrovato sotto casa. A cosa serve allora? Noi cittadini cosa possiamo fare a questo punto?" Traspare amarezza, ma anche frustrazione, dalle parole di un residente, vittima di un furto proprio la settimana scorsa. La zona è sempre la stessa del raid di stanotte in via Fontanelli e in via Jodi, la modalità anche: parliamo dell’area ex Caam e di macchine in sosta spaccate e depredate. Il fatto che lo riguarda è accaduto tra martedì e mercoledì notte della scorsa settimana: "La mattina, esco alle sette e mezzo e trovo l’auto completamente vandalizzata al suo interno – racconta il 39enne -, inclusi schizzi e macchie di sangue su cruscotto, sedili, maniglia, e anche dei fazzoletti insanguinati. Una cosa pericolosa dal........

© il Resto del Carlino


Get it on Google Play