Faenza (Ravenna), 10 aprile 2024 – Ha scelto l’abbreviato, rito che in caso di condanna gli frutterà lo sconto di un terzo della pena. In quanto alle famiglie dei ragazzini presi di mira, nessuna si è presentata per costituirsi parte civile. Si è chiusa così ieri mattina a Bologna la prima udienza preliminare a carico di un ex dirigente sportivo ultra-sessantenne del Faentino accusato di avere abusato di alcuni giovani atleti forte del suo ruolo dirigenziale e pure grazie alla strategia dei regali.

L’uomo , finito a maggio prima in carcere a Forlì e poi ai domiciliari su istanza del suo avvocato Laerte Cenni e da ultimo autorizzato a uscire due mattine alla settimana per recarsi al lavoro, deve rispondere di violenza sessuale continuata e aggravata; e di prostituzione minorile aggravata (da qui la competenza della Dda bolognese) per un totale di tre ragazzini tra i 15 e i 17 anni. Per uno dei minori, è accusato di violenza sessuale con uso della forza. La sentenza è attesa per inizio giugno.

Nella lista dei regali stilata dalla polizia (Commissariato manfredo e squadra Mobile ravennate) figurano scarpe sportive da centinaia di euro, un I-phone da mille euro, feste casalinghe, pasti, sigarette, abiti firmati, droga e passaggi in auto. E proprio durante uno di questi, l’uomo aveva pure fatto guidare il ragazzino che era andato a prendere fin sotto casa per portarlo a scuola: quella era stata la prima volta che gli agenti lo avevano fermato - perché sfrecciava - trovando il minore al volante.

Il gip Letizio Magliaro, che a fine maggio 2023 aveva emesso la misura restrittiva su richiesta del pm Elena Caruso, nell’ordinanza aveva descritto l’azione dell’indagato quale "subdola attività di persuasione e di pressione".

Del resto secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo giocava su due piani per arrivare a instaurare un rapporto di superiorità con i ragazzini: da una parte garantiva loro somme delle quali non potevano certo disporre; e dall’altra faceva valere la sua presenza di adulto peraltro loro dirigente sportivo. L’indagine era scattata grazie a una segnalazione fatta in Commissariato dagli educatori di un centro di aggregazione giovanile i quali avevano notato che a metà luglio 2022 quell’uomo aveva tenuto comportamenti a loro avviso impropri in piscina verso un paio di ragazzini.

Ma alcuni genitori avevano inquadrato l’uomo già dal 2022: tanto che le lamentele avevano portato prima al suo allontanamento e infine alle sue dimissioni dalla società sportiva.

QOSHE - Sesso in cambio di regali ai giovani atleti: a processo - Andrea Colombari
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Sesso in cambio di regali ai giovani atleti: a processo

9 32
10.04.2024

Faenza (Ravenna), 10 aprile 2024 – Ha scelto l’abbreviato, rito che in caso di condanna gli frutterà lo sconto di un terzo della pena. In quanto alle famiglie dei ragazzini presi di mira, nessuna si è presentata per costituirsi parte civile. Si è chiusa così ieri mattina a Bologna la prima udienza preliminare a carico di un ex dirigente sportivo ultra-sessantenne del Faentino accusato di avere abusato di alcuni giovani atleti forte del suo ruolo dirigenziale e pure grazie alla strategia dei regali.

L’uomo , finito a maggio prima in carcere a Forlì e poi ai domiciliari su istanza del suo avvocato Laerte........

© il Resto del Carlino


Get it on Google Play