Ravenna, 1 dicembre 2023 – Vuole tornare a lavorare nel suo ambulatorio di Sant’Antonio Mauro Guerra. Vuole cioè che i sigilli appiccicati il 29 settembre scorso sul suo portone, vengano rimossi. Perlomeno in attesa che il suo ricorso in Cassazione venga discusso a fine gennaio.

Una richiesta, quella che ieri il veterinario ha presentato davanti al tribunale del riesame di Ravenna, di legittimità e non di merito, come direbbero i giuristi. Attraverso il suo avvocato Claudio Maruzzi, il 50enne ha cioè chiesto che venga sospesa l’esecuzione del sequestro e non che il decreto venga annullato (del resto non è questa la sede).

Dagli atti depositati - ha in buona sostanza lamentato il legale - non risulta nessun ordine di dare esecuzione al decreto: come dire che tutto ciò che è successo in quel concitato pomeriggio, sarebbe illegittimo. E che quindi andrebbe ripristinato lo stato precedente delle cose: porte aperte e clienti benvenuti. Su questo fronte, sempre secondo il legale, aleggia un piccolo giallo su chi possa avere comunicato l’ordine di apporre i sigilli: perché la procura avrebbe negato per iscritto di avere dato disposizione per il sequestro. E negli atti del tribunale, non ve ne sarebbe traccia.

La corte, presieduta dal giudice Antonella Guidomei, si è riservata la decisione: qualora dovesse essere positiva per Guerra, il legale ha aperto la possibilità a una eventuale richiesta danni patiti per la chiusura. Nel frattempo Guerra, radiato dall’Ordine ma ancora veterinario perché ha già impugnato la decisione, dovrà in ogni caso continuare a svolgere il mestiere solo porta a porta.

Il provvedimento, applicato dalla polizia locale, era scattato in ragione della decisione del riesame - presieduto dal giudice Cecilia Calandra - di dare seguito a quanto già deciso dalla Cassazione nel novembre 2021: in quell’occasione la Suprema Corte aveva annullato l’ordinanza di dissequestro dell’ambulatorio di via Pile decisa a Ravenna da un precedente riesame del 26 maggio 2021.

Dal punto di vista tecnico, si era cioè trattato del ripristino di un sequestro: perché la misura era stata disposta il 3 maggio 2021 attraverso un decreto emesso dal gip Andrea Galanti su richiesta del pm Marilù Gattelli. E, al netto del primo riesame, era stata mantenuta per la sola stanza del miele. Il pm aveva allora fatto ricorso per Cassazione lamentando un’erronea applicazione della legge penale e ricordando che già il gip aveva motivato "ampiamente e approfonditamente", affrontando tutti i requisiti legati all’adeguatezza e alla proporzionalità della misura.

Per quanto riguarda il nocciolo della vicenda, già il primo riesame aveva precisato che l’accusa, così come formulata in prima battuta, reggeva su tutto: sul maltrattamento di animali, sull’uccisione ingiustificata di alcune bestiole, sullo smaltimento illecito di rifiuti, sull’errata custodia di taluni farmaci e pure sulla falsificazione delle etichette per i vaccini. Le stesse contestazioni - oltre a quella legata ai 615 mila euro in contanti trovati nel suo garage - che Guerra deve affrontare nel processo penale in corso.

QOSHE - Il veterinario Guerra: “Stop al sequestro”. E chiede di riaprire l’ambulatorio - Andrea Colombari
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Il veterinario Guerra: “Stop al sequestro”. E chiede di riaprire l’ambulatorio

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01.12.2023

Ravenna, 1 dicembre 2023 – Vuole tornare a lavorare nel suo ambulatorio di Sant’Antonio Mauro Guerra. Vuole cioè che i sigilli appiccicati il 29 settembre scorso sul suo portone, vengano rimossi. Perlomeno in attesa che il suo ricorso in Cassazione venga discusso a fine gennaio.

Una richiesta, quella che ieri il veterinario ha presentato davanti al tribunale del riesame di Ravenna, di legittimità e non di merito, come direbbero i giuristi. Attraverso il suo avvocato Claudio Maruzzi, il 50enne ha cioè chiesto che venga sospesa l’esecuzione del sequestro e non che il decreto venga annullato (del resto non è questa la sede).

Dagli atti depositati - ha in buona sostanza lamentato il legale - non risulta nessun ordine di dare esecuzione al decreto: come........

© il Resto del Carlino


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